§News siti amici -
Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada A.P.S (AIFVS - A.P.S.) - sito ufficiale
Associazione Familiari e Vittime della Strada APS (AIFVS - APS) - sito ufficiale
Convocazione Assemblea AIFVS APS –22 giugno 2025
Convocazione Assemblea AIFVS APS –22 giugno 2025
Visti gli articoli 9 e 12 dello Statuto e la delibera del direttivo n. 3 dell’11/06/2025, comunico che l’Assemblea dell’AIFVS APS avrà luogo in videoconferenza il 22/06/2025 alle ore 10,00 con all’o.d.g. il seguente punto:
votazione del bilancio consuntivo 2024 e preventivo 2025
Si ricorda che a norma dello Statuto, art. 8 c.1:
- possono partecipare all’assemblea i soci in regola col pagamento delle quote associative ed abbiano corrisposto la quota annuale entro il 31 marzo precedente l’assemblea;
- hanno diritto di voto i soci iscritti da almeno 12 mesi
Note organizzative
Come dall’art. 9 c. 4 dello Statuto, la convocazione dell’Assemblea viene comunicata a tutti con la pubblicazione sul sito dell’AIFVS APS otto giorni prima della sua attuazione. Inoltre, sarà comunicata per posta elettronica, e anche in data antecedente, ai responsabili di sede per diffonderla ai loro associati in regola per la partecipazione.
Il vicepresidente Bressan comunicherà il link per il collegamento.
Chiedo ai responsabili di sede di rendersi parte attiva nell’organizzazione, per conoscere i nominativi dei soci interessati a partecipare in videoconferenza, perché solo a loro arrivi il link per il collegamento, confermando entro il 18 giugno i loro nominativi e la loro email a segreteria@vittimestrada.org
Agli eventuali soci che intendono conferire delega, i responsabili di sede debbono comunicare di inviare entro la stessa data del 18 giugno alla segreteria la delega firmata con la dichiarazione della data di iscrizione all’AIFVS, di essere in regola con le quote annuali e di avere corrisposto l’ultima quota entro il 31 marzo.
Nota integrativa
Si comunica che sono stati pubblicati sul sito dell’associazione, www.vittimestrada.org i documenti relativi al bilancio consuntivo 2024 e preventivo 2025
Giuseppa Cassaniti
Presidente AIFVS aps
ASP Catania – Tavolo Tecnico sulla Promozione della sicurezza stradale
ASP Catania – Tavolo Tecnico sulla Promozione della sicurezza stradale
Delegata alla partecipazione e agli eventi la giornalista Luisa Trovato.
Pubblichiamo la sua nota informativa con documentazione fotografica.
Un articolo più ampio pubblicato sul giornale “La Voce dell’Jonio”, intitolato Aifvs aps/ Il “Valore” della testimonianza fa riflettere sul “valore” della vita (maggio 2025)
Giuseppa Cassaniti
presidente Aifvs
Nota informativa a corredo documentazione fotografica
Attività di informazione e prevenzione sulla sicurezza stradale nelle scuole superiori della provincia di Catania
Nel corso dell’anno scolastico 2024/2025, la Dott.ssa Luisa Trovato, ha promosso e realizzato una significativa attività di informazione sulla sicurezza stradale, rivolta agli studenti degli istituti superiori del territorio.
Le attività hanno incluso incontri, testimonianze e momenti di riflessione svolti all’interno dell’ISS Ramacca Palagonia, con specifiche attività scolastiche e del Liceo Verga di Adrano, dell’Istituto Savoia di Catania e dell’ISS Majorana Arcoleo di Caltagirone, nell’ambito dell’iniziativa regionale “Carovana della sicurezza stradale”. Le attività sono state altresì comunicate, anche con realizzazioni giornalistiche.
L’azione educativa si è ispirata ai principi condivisi nel Tavolo Tecnico dell’ASP di Catania (Piano Regionale della Prevenzione 2024/2025, PP05 – Liberi di scegliere la strada della sicurezza) per la promozione della salute e della sicurezza, con particolare attenzione alla prevenzione degli incidenti e alla cultura della legalità. Gli studenti sono stati coinvolti in momenti partecipati di ascolto e confronto, volti a rafforzare la consapevolezza dei rischi e delle responsabilità alla guida.
Queste attività rappresentano un esempio concreto di cittadinanza attiva, basata sull’educazione civica, sull’empatia e sul valore della testimonianza. Parlare di sicurezza significa tutelare la vita: ogni incontro è stato un seme di consapevolezza per un futuro in cui guidare significhi anche prendersi cura di sé e degli altri.
AIFVS Alessandria - Asti - Maria Grazia Di Virgilio IL CERVELLO ALLA GUIDA - giugno 2025 L'iniziativa offre una importante occasione di confronto diretto tra i ragazzi e figure esperte nel settore, con l'obiettivo di fornire strumenti concreti per comprendere i rischi della strada e le conseguenze di comportamenti imprudenti. Intervengono: Giampiero Allegro - Direttore Motorizzazione Civile Alessandria. Umberto Rossi - Direttore Automobile Club d'Italia - Alessandria. Maria Grazia Di Virgilio - Responsabile Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada aps Alessandria e Asti.
Festa della Repubblica 2 giugno 2025
Utilizziamo per la Festa della Repubblica il manifesto dello scorso anno, per evidenziare che il tempo passa ma la strage stradale continua. Riproponiamo, pertanto, lo stesso contenuto, che sollecita istituzioni e utenti della strada ad assumere comportamenti responsabili per garantire la civile convivenza, evitando che la ricorrenza del 2 giugno si riduca solo ad una festa di Parata.
Giuseppa Cassaniti
Presidente AIFVS
A Bologna, in centro, viale Felsina una rotonda intitolata alle Vittime della Strada in occasione della Giornata del Ricordo 2024
Il Comune ha accolto l’iniziativa della sede AIFVS di Bologna, responsabile Gabriele Torsello, di rendere visibile nella città il grave tema delle Vittime della Strada, perché ad esso si ponga fine, con risposte adeguate delle istituzioni e dei cittadini utenti della strada.
Il direttivo apprezza l’impegno sia dell’Assessore ai Lavori Pubblici, manutenzione e toponomastica, Dott. Simone Borsari, che nelle due foto vediamo accanto a Gabriele, e sia l’attenzione al proprio territorio da parte della sede AIFVS.
Giuseppa Cassaniti, presidente AIFVS.
Maerne di Martellago (VE) 17 novembre 2024 Giornata Mondiale e Nazionale del Ricordo delle Vittime della Strada #wdor2024 Poesie e testimonianze di famigliari di vittime della strada, interpretate con potenzialità ed emozionante espressione dagli attori dell'associazione "Voci di Velluto" Preganziol Tv
Sanremo 2025
Per l'AIFVS Fulvio Iampieri A #Sanremo 2025
Per un nuovo Anno rinnovato dallo spirito del Natale
La luce di una Stella cometa, che orienta il nostro cammino verso una grotta povera ma piena di luce, ci disponga ad accogliere con gioia l’infinito mistero della vita.
Buon Natale e Buon Anno, nel segno della Pace e della solidarietà.
Giuseppa Cassaniti
Presidente AIFVS APS
|
||||||||||||||||
|
||||||||||||||||
Iniziative Nazionali
|
Materiale grafico
|
Media e video
|
||||||||||||||
|
Ho guidato x 40 anni mezzi pesanti e devo dire che, almeno negli ultimi 20 anni, cioè dall'arrivo dlle ultime tecnologie gli enti gestori delle strade si preccupano solo di fare cassa con le multe ( io ne ho presa una) ma di rendere le strade più sicure non se ne preoccupano. Mi piacerebbe prlare di questo con uno di quegli"esperti" che vanno in tv a fare bei discorsi. Alcuni suggerimenti: guard-rail montato dove non serve è pericoloso specialmente con i montanti taglienti. Strade a 4 corsie senza corsia d'emergenza e così via ne avrei tanti di suggerimenti Mi potete aiutare a incontrare qualche "ESPERTO"?
Carlo aveva 11 anni quando la sua vita è stata spezzata. È successo nel ’72, un camion lo ha travolto mentre giocava con la sua bicicletta, il regalo della promozione a scuola. Può un genitore dimenticare nonostante il trascorrere degli anni? No, non può. E non si tratta certo di una storia a sé quella di Carlo. Carlo che voleva vivere, che stava assaporando il gusto del mondo, che lo divorava con gli occhi vivaci di un bambino che sta diventando adolescente.
Cosa resta oggi di Carlo? Una foto al cimitero e un’ingiustizia rimasta impunita perché, allora, negli anni ’70, la colpa era quasi sempre dei bambini che indisciplinati scorrazzavano nelle strade, non certo di un camionista, un padre di famiglia, che rientrava a casa dopo una lunga giornata di lavoro e che, forse, si era distratto un attimo e aveva pigiato troppo l’acceleratore in una strada urbana.
Oggi per queste tristi vicende si va in tribunale, anche se ancora siamo ben lontani dall’ottenere quella giustizia che da anni si auspica per le vittime della strada. Ma allora no, allora i genitori di Carlo non poterono fare altro che raccogliere il corpicino straziato del bimbo e portarlo al più vicino ospedale, quando ormai non c’era più nulla da fare.
Sono trascorsi più di 40 anni, ma ancora oggi, le pratiche che si trovano nel gestionale studio legale di qualsiasi avvocato sono troppe. Numeri che fanno paura, che lasciano senza un perché, e che, forse, un perché davvero non c’è per tutto questo.
Carlo oggi sarebbe un uomo, forse un padre, un marito ma, soprattutto, sarebbe vivo.
Ritengo non esista appellativo piu' adeguato che 'assassinio stradale'.
Chiunque per distrazione, che in questo caso è un vero e proprio atto criminogeno, uccide una persona, deve essere considerato dalla società come un omicida, un assassino/a a tutti gli effetti.
Altrochè 'poveretto/a non lo ha fatto apposta'...'in fondo in fondo è stato distratto/a poverino/a, non poteva rendersene conto..' e tutte questi 'buonismi' da quattro
soldi !
Chi provoca la morte di una persona a causa della propria distrazione incosciente e irresponsabile, deve essere chiamato dalla societa' assassino/a.
Personalmente l'ho sempre pensata cosi, a maggior ragione ora ancora di piu'. Ora che una persona a me molto cara ha perso suo fratello a causa di una neopatentata
che nel guidare lo ha travolto senza nemmeno vederlo.
Non ci sono parole per definire quello che si prova.
Questa societa' deve solo vergognarsi se ancora non ha trovato la giusta e attenta considerazione per chi perde un proprio caro in questa maniera intollerabile.
Chi commette un reato di questa proporzione non dovrebbe mai più lavorare in vita sua, dovrebbe essere radiato dai pubblici uffici, gli/le dovebbe essere tolta la patente per sempre, oltre a farsi anche un bel po' di anni in galera.
Invece spesso questi assassini se la cavano con poco, e ritornano alla vita normale come se nulla fosse....!
MA NON DIMENTICHIAMOLO MAI...QUESTI SONO ASSASSINI/E, a maggior ragione, ripeto, se la causa di cio'che hanno commesso è stata la superficialita' e la distrazione omicida.
Mi auguro che questo mio post venga letto e commentato da chi è stato coinvolto in situazioni dolorose come queste. E' ora davvero di finirla con la superficialità con cui si etichettano questi omicidi. La giustizia, cosi facendo, si rende complice di questi reati.
La strada deve smettere di essere un territorio di guerra a causa di irresponsabili al volante.
Elena
La legge n. 41/2016 istituisce i reati di omicidio stradale e lesioni personali stradali, con pene fino a 18 anni di carcere, prelievi per stabilire se il conducente si trova in stato di ebbrezza o sotto effetto di sostanze stupefacenti, arresto in flagranza obbligatorio e revoca della patente.Sono numerose le novità della legge, che continua a far discutere per il sistema sanzionatorio molto severo, visto da molti come non conforme al principio di proporzionalità tra illeciti e sanzioni, in quanto non va a colpire solamente i pirati della strada ma anche coloro che commettono infrazioni diffuse.Oltre a questo negli ultimi giorni una circolare emessa dal Ministero dell’Interno, ha stabilito la disciplina inerente quei casi in cui le responsabilità non siano del guidatore ma di chi non ha effettuato una corretta manutenzione della strada e delle case automobilistiche.In questa mail ricevuta nel mio gestionale studio legale è riportato: “Il reato ricorre in tutti i casi di omicidio che si sono consumati sulle strade, anche se il responsabile non è un conducente di veicolo. Infatti, le norme del Codice della strada disciplinano anche comportamenti posti a tutela della sicurezza stradale relativi alla manutenzione e costruzione delle strade e dei veicoli”. Il riferimento è all’articolo 14 del Codice della Strada, quello che definisce “poteri e compiti degli enti proprietari delle strade” e che li obbliga a “garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione” con la manutenzione e il controllo tecnico delle strade, delle loro pertinenze e di tutte le attrezzature.
Buongiorno a voi tutti, dopo l'aggiornamento del sito che ci ospita, ho preferito riproporre l'invito già pubblicato in precedenza.Mi chiamo Francesco Caré per 25 anni ho prestato servizio come autista soccorritore del 118. A febbraio del 2015 per motivazioni personali ho dovuto abbandonare anche se momentaneamente il servizio attivo.Conosco i drammi che si descrivono in questo luogo di incontro e confronto, li conosco poichè ero partecipe in prima persona a molti di questi eventi, anche se quasi sempre rimanendo dal lato di chi cercava di limitare questi lutti.Ho deciso di scrivere un libro testimonianza su questi drammi e molti di voi hanno già collaborato cone me inviandomi le loro storie. Tra tutte ringrazio la Sig.ra Rosa B. di Bologna che per prima ha aderito al mio progetto. Se volete potete scrivermi direttamente sulla mail francesco.care@vodafone.it Ringrazio voi tutti dell'attenzione.
ciao a tutti vi posto questo corto dal titolo Indelebile realizzato dai ragazzi dell' I.I.S. C. Colombo di Sanremo spero faccia riflettere tutti.grazie http://www.youtube.com/watch?v=LhkG9YjRjyE
marco di gerlando
Il video ufficiale della FEVR (Federazione Europea delle Vittime della Strada) per la giornata mondiale delle vittime della strada del 17 novembre 2013 |
|
Mi sono rivolto agli avvocati dello studio Spelta-Viadana per sottoporre loro il caso di mio zio deceduto, vittima della strada.Li ringrazio per la cortesia, la competenza, e la professionalità che hanno messo a mia disposizione e che hanno rappresentato per me un valido sostegno in questa difficile vicenda.
Manelli Angelo
GORGONZOLA (Milano) La piccola Beatrice Papetti, la 16enne investita mortalmente la scorsa settimana nel milanese da un pirata della strada, torna a vivere grazie a un gioco strategico medievale nato per il mondo mobile, Lords & Knights (Signori e Cavalieri). Il padre Nerio, infatti, è uno dei giocatori del server 3 Italia, ed i compagni di mille battaglie, alleati e rivali, hanno deciso di mostrargli tutta la propria vicinanza dando il nome di Beatrice ai loro castelli e fortificazioni. Un modo cavalleresco e nobile per stringersi intorno ad un amico, seppur virtuale, colpito da una così immane tragedia. BEATRICE Tanto gentile e tanto onesta pare [ ] e par che sia una cosa venuta / da cielo in terra a miracol mostrare. Con queste parole, Dante Alighieri descrive l’immagine della sua amata Beatrice in un sonetto della Vita Nova. Ma Beatrice è anche una ragazza di appena 16 anni che è stata strappata ai suoi sogni, al suo futuro e all’amore e all’affetto dei suoi genitori, Roberta e Nerio, e della sorellina Francesca da un pirata della strada. È la sera di martedì 9 luglio. Nerio era di turno come autista volontario su un’ambulanza quando, intorno a mezzanotte, ha ricevuto una telefonata da Giovanni, suo nipote 18enne, sotto shock. Un incidente terribile era occorso a Beatrice. L’INCIDENTE La ragazza era stata falciata da un’auto ed era stata sbalzata a 70 metri di distanza, mentre la sua bicicletta era planata a 100 metri dal luogo dell’impatto. L’autista, però, non si era fermato a soccorrere la piccola Beatrice ed era scappato, come se niente fosse successo. L’uomo, Gabarbi El Habib, un magrebino 39enne, ormai braccato dalle forze dell’ordine, si è poi costituito nella tarda serata di ieri. Mentre scappava, però, si stava consumando la tragedia della famiglia Papetti. L’ambulanza di un’associazione diversa da quella in cui presta servizio Nerio aveva portato la ragazza, ormai in arresto cardiaco, all’ospedale di Melzo, ma, nonostante gli sforzi dei sanitari, il cuore di Beatrice aveva smesso di battere. IN PARADISO Come detto, a pochi giorni di distanza dal fatale incidente, Beatrice è tornata a vivere grazie ai cavalieri e ai signori di Lords & Knights. Un’intera comunità virtuale, adesso, combatterà nel nome della dama Beatrice, che come nel Paradiso dantesco così dentro una nuvola di fiori / che da le mani angeliche saliva / e ricadeva in giù dentro e di fori, / sovra candido vel cinta d’uliva / donna m’apparve, sotto verde manto / vestita di color di fiamma viva.
E' difficile sentirsi tutelati specialmente quando succede che si subisce un torto, si subisce un danno e poi si vede che per vedersi risarcito tale danno che già è irrisarcibile, bisogna passare un iter burocratico assurdamente lungo.
E' smodatamente frustrante e poi le istituzioni che dovrebbero proteggerti permettono che i tempi si allunghino e che ci siano situazioni in cui una persona che è stata daneggiata debba accontentarsi magari di quel poco che gli viene dato. Se poi si crede in certi valori e si vuole giustizia allora bisogna prepararsi a passare tante altre umiliazioni e tempi lunghissimi di attesa...è come lottare contro i mulini a vento. C'è poco da essere positivi...e magari nel frattempo qualche politico ci mette del suo e per far felice qualche amico assicuratore capace che ci mette dentro qualche legge che favorisce tali lobby che se sono così potenti e ricche ci sarà pure un motivo.
Mentre chi ha subito un danno permanente e irrisarcibile deve tirare a campare e accontentarsi delle briciole che lasciano cadere a terra...e di dovrebbe considerare tale paese civile?!?

Ultimo aggiornamento: 03/07/2025 &b000000ThursdayThursday; 12:35