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Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada A.P.S (AIFVS - A.P.S.) - sito ufficiale


Associazione Familiari e Vittime della Strada APS (AIFVS - APS) - sito ufficiale


Luigi Pala AIFVS Nuoro - Articolo stampa su la Nuova Sardegna - da Amministratore il 05/09/2025 • 10:25 

Pubblichiamo l'art. sulla Nuova Sardegna: Nuoro "incidenti stradali azzerati, le strade ora sono più sicure" Segue l'apprezzamento della Presidente dell'AIFVS.
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Mario Luigi Pala e il rilancio dell'AIFVS da Nuoro:
Porre attenzione ai problemi del territorio, operare in sinergia con le Istituzioni, indicando proposte e sollecitando interventi. Essere  consapevoli che i risultati raggiunti richiedono un continuo supplemento di impegno per assicurare quel cambiamento di mentalità e di cultura legate alla consapevolezza nella persona di essere a servizio dei valori: alzare in alto lo sguardo per amare e rispettare la verità, la giustizia, la vita, inserita nel mistero del creato e dotata di quella libertà che si traduce nell'etica della scelta responsabile. 
Giuseppa Cassaniti
Presidente AIFVS


 

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(05/09/2025 • 10:25)

Settimo anniversario del crollo Ponte Morandi - da Amministratore il 14/08/2025 • 10:52 

Settimo anniversario del crollo Ponte Morandi 
Senza memoria non c’è futuro

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Settimo anniversario crollo del Ponte Morandi 
Senza memoria non c’è futuro

Alle ore 11,36 di sette anni fa, il 14 agosto 2018, crollava il Ponte Morandi, provocando la morte di 43 persone.
Abbiamo partecipato alla cerimonia funebre e ricordiamo l’immensa partecipazione di persone e di autorità politiche.
Un crollo annunciato, ma coloro che hanno responsabilità hanno aspettato che fosse direttamente il Ponte a sollecitare gli interventi e le persone a pagare con la loro vita.
Un gravissimo disastro che, pur se ha comportato un sollecito intervento di ricostruzione, attende ancora un cambio di passo nel sistema Italia per il recupero del deficit di professionalità e di senso di responsabilità ancora presente nelle nostre istituzioni politico amministrative e giudiziarie.
Giuseppa Cassaniti Mastrojeni
Presidente AIFVS

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(14/08/2025 • 10:52)

Il saluto dell’AIFVS per le Vacanze Estive unito alla Campagna 2025 Sulla buona strada - da AIFVS_APS il 08/08/2025 • 17:37 

Il saluto dell’AIFVS per le Vacanze Estive

Per un’estate serena, guida con calma e, per i tuoi viaggi, poni attenzione alle polizze assicurative.
Dopo il relax, tornare a casa è bello, qualcuno che ti vuol bene ti aspetta.
Mettiti sulla Buona Strada osservando le norme, come suggerisce il video condiviso del Ministero dei Trasporti. Giuseppa Cassaniti – president
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Apprezziamo la campagna Sulla Buona Strada del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, con l’obiettivo di promuovere comportamenti corretti che, rispettando le norme, rendano sicura la guida e la vita degli utenti della strada. I sei spot, attraverso i video, sono tesi a sensibilizzare gli utenti ad avere maggiore consapevolezza dei rischi alla guida, facendo riferimento alle più diffuse cause di incidenti stradali: uso del telefono, abuso di alcool, non rispetto dei semafori, alta velocità, precedenza ai pedoni e uso della cintura di sicurezza.

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(08/08/2025 • 17:37)

Lettera al Presidende del Consiglio dei Ministri - da Amministratore il 22/07/2025 • 16:51 

REPUBBLICA ITALIANA
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI.

C.a. dell’Onorevole PRESIDENTE Giorgia Meloni.

Sono il papà di Alessandro, il nostro unico figlio che ha perso la sua giovane vita in un tragico incidente stradale
https://www.vittimestrada.org/articles.php?pg=1653&lng=it  avvenuto  ad 1 km, a 3 mm.  dal posto di lavoro  a fine turno lavorativo percorrendo in auto il solito percorso “lavoro/casa”.

Mi rivolgo a Lei  invitandola  a dedicare una piccola parte del suo prezioso tempo per prendere atto di quanto segnalo alla Sua autorevole attenzione di Presidente e alla sensibilità di Mamma di una splendida creatura, come sono  tutti i figli in giovanissima età.
 
Bisogna, non sia mai, subire tale tragedia per capire il baratro esistenziale in cui i genitori precipitano, solo la mano del loro amore riesce a fermare negli anni la caduta e ha riportarci sul ciglio, dove basta un niente per riprecipitare.

All’epoca io e mia moglie sconvolti dalla tragedia, avevamo delegato totalmente  all’avvocato di fiducia tutte le incombenze, lo stesso ci informò che l’Inail non aveva riconosciuto l’infortunio in itinere in quanto non previsto dalla normativa vigente.

Affranti dal dolore e senza alcun interesse economico prendemmo atto in buona fede delle motivazioni del mancato riconoscimento assicurativo.

A seguito della scelta di riprendere a vivere per “Dar voce a chi non l’ha più”, ho accettato di impegnarmi nel ruolo di  Responsabile della Sede di Torino della A.I.F.V.S.- Onuls ( Associazione Italiana Famigliari e Viittime della strada).

In questa veste fui, qualche anno addietro, interessato da un Funzionario  dell’INAL, degnissima persona, per l’elaborazione di un progetto comune sulla sicurezza nel mondo del lavoro da sottoporre all’INAIL per l’accettazione e il relativo finanziamento.

In un incontro cordiale e conoscitivo preliminare  mi fu chiesto il motivo del mio impegno nella Associazione e presi atto, dallo stesso Funzionario, che  Alessandro non aveva percorso il tragitto abituale affermazione CHE NON CORRISPONDEVA AL VERO.

 Motivazione che discendeva da un parre legale mai trasmesso e men che meno richiamato nella comunicazione di rigetto.

Alla mia richiesta di avere copia del documento, mi fu risposto che era superfluo in quanto la decorrenza dei termini mi impediva di fare  ricorso.

Amareggiato e confidando  sulla attendibilità della informazione  ricevuta   ne presi atto a malincuore.

Il pensiero del dubbio che L’INAIL abbia potuto chiudere la pratica falsando i fatti con  il diniego al risarcimento non mi ha mai lasciato, per tale motivo mi sono confrontato di recente con il legali della  Associazione e confortato, ho riproposto i dubbi  alla Direzione Territoriale dell’INAIL.

Per  completezza della segnalazione  si allegano le mail intercorse, utili al Funzionario Istruttore che auspico venga allo scopo incaricato .

Nonostante gli anni trascorsi sento l’obbligo di segnalare, se acclarata dai documenti richiesti, questa che ritengo in rappresentanza della A.I.F.V.S. Sede di Torino una “vergogna”, che certamente non rende onore all’INAIL, la cui finalità non è  fare profitti ma tutelare i lavoratori che stipulano  una forma assicurativa obbligatoria per legge il cui onere è a carico degli stessi.

 La ringrazio e confidando nella la Sua autorevolezza e sensibilità di mamma, le auguro di continuare nel Suo  impegno nell’interesse dell’Italia, avendo a cuore gli Italiani a maggior ragione i soggetti più deboli.

Il Papà di Alessandro

Giuseppe Santagada

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(22/07/2025 • 16:51)

Incidente stradale in Kenya nel 2024 - da Amministratore il 30/06/2025 • 17:52 

Incidente stradale in Kenya nel 2024
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E’ pervenuta alla nostra Associazione la richiesta di aiuto per un incidente stradale avvenuto in Kenya con gravi danni permanenti, dovuti al malfunzionamento del veicolo. L’avvocato Giuseppe Incardona, che suggerisce di “viaggiare informati e tutelarsi meglio” in vista delle numerose partenze per le vacanze estive, riferendosi al caso concreto offre a tutti la possibilità di riflettere per agire con maggiore consapevolezza.

Giuseppa Cassaniti – presidente AIFVS
 

Gent. Presidente di AIFVS, soci ed utenti della Strada tutti.
Nella qualità di delegato FEVR per l’Italia, oltre che come professionista da anni impegnato nella tutela dei diritti delle vittime della strada, sento il dovere di proporre una riflessione più ampia che travalichi la dimensione individuale del fatto. Credo infatti che il caso in questione rappresenti un’occasione utile per informare, prevenire e promuovere maggiore consapevolezza su un tema spesso sottovalutato: la reale efficacia delle coperture assicurative all’estero, soprattutto nei Paesi extraeuropei.  
Troppe volte le polizze collegate al noleggio dei veicoli all’estero o le assicurazioni sanitarie da viaggio si rivelano gravemente inadeguate in caso di lesioni permanenti. Nei Paesi in cui i massimali assicurativi minimi sono molto inferiori a quelli previsti dal diritto europeo (come ad  
esempio Kenya, Messico, Bangladesh o alcuni Stati USA), il rischio di restare senza una copertura effettiva e sufficiente è purtroppo concreto.  
Per questo propongo di estendere il dibattito a tutta la nostra comunità e di valutare, come Associazione, eventuali forme di sensibilizzazione, supporto o divulgazione, che possano servire non solo alla Vittima che ci ha interpellati, ma anche a tutti coloro che si apprestano a viaggiare  
senza la piena consapevolezza di questi rischi.
 Esporrò in allegato il caso dell’incidente in Kenya, con i dovuti accorgimenti per la tutela della riservatezza, confidando che possa stimolare partecipazione, attenzione e spirito di servizio.  
Un caro saluto,  
Avv. Giuseppe Incardona  
Delegato per l’Italia dall’AIFVS per la Fédération Européenne des Victimes de la Route (FEVR)

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Il caso formato PDF

 

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(30/06/2025 • 17:52)

Convocazione Assemblea AIFVS aps 2025 - da Amministratore il 13/06/2025 • 20:30 

Convocazione Assemblea AIFVS APS –22 giugno 2025

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Convocazione Assemblea AIFVS APS –22 giugno 2025
Visti gli articoli 9 e 12 dello Statuto e la delibera del direttivo n. 3 dell’11/06/2025, comunico che l’Assemblea dell’AIFVS APS avrà luogo in videoconferenza il 22/06/2025 alle ore 10,00 con all’o.d.g. il seguente punto:
 votazione del bilancio consuntivo 2024 e preventivo 2025 

Si ricorda che a norma dello Statuto, art. 8 c.1:
- possono partecipare all’assemblea i soci in regola col pagamento delle quote associative ed abbiano corrisposto la quota annuale entro il 31 marzo precedente l’assemblea; 
- hanno diritto di voto i soci iscritti da almeno 12 mesi

Note organizzative
Come dall’art. 9 c. 4 dello Statuto, la convocazione dell’Assemblea viene comunicata a tutti con la pubblicazione sul sito dell’AIFVS APS otto giorni prima della sua attuazione. Inoltre, sarà comunicata per posta elettronica, e anche in data antecedente, ai responsabili di sede per diffonderla ai loro associati in regola per la partecipazione.
Il vicepresidente Bressan comunicherà il link per il collegamento.
Chiedo ai responsabili di sede di rendersi parte attiva nell’organizzazione, per conoscere i nominativi dei soci interessati a partecipare in videoconferenza, perché solo a loro arrivi il link per il collegamento, confermando entro il 18 giugno i loro nominativi e la loro email a segreteria@vittimestrada.org 

Agli eventuali soci che intendono conferire delega, i responsabili di sede debbono comunicare di  inviare entro la stessa data del 18 giugno alla segreteria la delega firmata con la dichiarazione della data di iscrizione all’AIFVS, di essere in regola con le quote annuali e di avere corrisposto l’ultima quota entro il 31 marzo.

Nota integrativa
Si comunica che sono stati pubblicati sul sito dell’associazione, www.vittimestrada.org i documenti relativi al bilancio consuntivo 2024 e preventivo 2025

Giuseppa Cassaniti
Presidente AIFVS aps

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(13/06/2025 • 20:30)

ASP Catania –  Tavolo Tecnico sulla Promozione della sicurezza stradale - da Amministratore il 07/06/2025 • 18:08 

ASP Catania –  Tavolo Tecnico sulla Promozione della sicurezza stradale

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ASP Catania –  Tavolo Tecnico sulla Promozione della sicurezza stradale 

Delegata alla partecipazione e agli eventi la giornalista Luisa Trovato.

Pubblichiamo la sua nota informativa con documentazione fotografica.

Un articolo più ampio pubblicato sul giornale “La Voce dell’Jonio”, intitolato Aifvs aps/ Il “Valore” della testimonianza fa riflettere sul “valore” della vita (maggio 2025)

Giuseppa Cassaniti

presidente Aifvs

 

 Nota informativa a corredo documentazione fotografica

Attività di informazione e prevenzione sulla sicurezza stradale nelle scuole superiori della provincia di Catania

Nel corso dell’anno scolastico 2024/2025, la Dott.ssa Luisa Trovato, ha promosso e realizzato una significativa attività di informazione sulla sicurezza stradale, rivolta agli studenti degli istituti superiori del territorio.

Le attività hanno incluso incontri, testimonianze e momenti di riflessione svolti all’interno dell’ISS Ramacca Palagonia, con specifiche attività scolastiche e del Liceo Verga di Adrano, dell’Istituto Savoia di Catania e dell’ISS Majorana Arcoleo di Caltagirone, nell’ambito dell’iniziativa regionale “Carovana della sicurezza stradale”. Le attività sono state altresì comunicate, anche con realizzazioni giornalistiche. 

L’azione educativa si è ispirata ai principi condivisi nel Tavolo Tecnico dell’ASP di Catania (Piano Regionale della Prevenzione 2024/2025, PP05 – Liberi di scegliere la strada della sicurezza) per la promozione della salute e della sicurezza, con particolare attenzione alla prevenzione degli incidenti e alla cultura della legalità. Gli studenti sono stati coinvolti in momenti partecipati di ascolto e confronto, volti a rafforzare la consapevolezza dei rischi e delle responsabilità alla guida.

Queste attività rappresentano un esempio concreto di cittadinanza attiva, basata sull’educazione civica, sull’empatia e sul valore della testimonianza. Parlare di sicurezza significa tutelare la vita: ogni incontro è stato un seme di consapevolezza per un futuro in cui guidare significhi anche prendersi cura di sé e degli altri.

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(07/06/2025 • 18:08)

Il cervello alla guida - da Amministratore il 05/06/2025 • 11:04 

AIFVS Alessandria - Asti - Maria Grazia Di Virgilio
IL CERVELLO ALLA GUIDA - giugno 2025
L'iniziativa offre una importante occasione di confronto diretto tra i ragazzi e figure esperte nel settore, con l'obiettivo di fornire strumenti concreti per comprendere i rischi della strada e le conseguenze di comportamenti imprudenti. 
Intervengono: 
Giampiero Allegro - Direttore Motorizzazione Civile Alessandria. 
Umberto Rossi - Direttore Automobile Club d'Italia - Alessandria. 
Maria Grazia Di Virgilio - Responsabile Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada aps Alessandria e Asti.

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(05/06/2025 • 11:04)

Festa della Repubblica 2 giugno 2025 - da Amministratore il 02/06/2025 • 12:10 

Festa della Repubblica 2 giugno 2025

 

Utilizziamo per la Festa della Repubblica il manifesto dello scorso anno, per evidenziare che il tempo passa ma la strage stradale continua. Riproponiamo, pertanto, lo stesso contenuto, che sollecita istituzioni e utenti della strada ad assumere comportamenti responsabili per garantire la civile convivenza, evitando che la ricorrenza  del 2 giugno si riduca solo ad una festa di Parata.

Giuseppa Cassaniti

Presidente AIFVS

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(02/06/2025 • 12:10)

Bologna: Rotonda dedicata alle Vittime della Strada - da Amministratore il 01/06/2025 • 16:41 

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A Bologna, in centro, viale Felsina una rotonda intitolata alle Vittime della Strada in occasione della Giornata del Ricordo 2024

Il Comune ha accolto l’iniziativa della sede AIFVS di Bologna, responsabile Gabriele Torsello, di rendere visibile nella città il grave tema delle Vittime della Strada, perché ad esso si ponga fine, con risposte adeguate delle istituzioni e dei cittadini utenti della strada.

Il direttivo apprezza l’impegno sia dell’Assessore  ai Lavori Pubblici, manutenzione e toponomastica, Dott. Simone Borsari, che nelle due foto vediamo accanto a Gabriele, e sia l’attenzione al proprio territorio da parte della sede AIFVS.

Giuseppa Cassaniti, presidente AIFVS.

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(01/06/2025 • 16:41)

Suggerimenti x strade più sicure - da Giuliano_Brogi il 20/10/2019 • 19:19 

Ho guidato x 40 anni mezzi pesanti e devo dire che, almeno negli ultimi 20 anni, cioè dall'arrivo dlle ultime tecnologie gli enti gestori delle strade si preccupano solo di fare cassa con le multe ( io ne ho presa una) ma di rendere le strade più  sicure non se ne preoccupano. Mi piacerebbe prlare di questo con uno di quegli"esperti" che vanno in tv a fare bei discorsi. Alcuni suggerimenti: guard-rail montato dove non serve è pericoloso specialmente con i montanti taglienti. Strade a 4 corsie senza corsia d'emergenza e così via ne avrei tanti di suggerimenti Mi potete aiutare  a incontrare qualche   "ESPERTO"?

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(20/10/2019 • 19:19)

La storia di Carlo - da Pietro_Varito il 13/07/2017 • 08:28 

Carlo aveva 11 anni quando la sua vita è stata spezzata. È successo nel ’72, un camion lo ha travolto mentre giocava con la sua bicicletta, il regalo della promozione a scuola. Può un genitore dimenticare nonostante il trascorrere degli anni? No, non può. E non si tratta certo di una storia a sé quella di Carlo. Carlo che voleva vivere, che stava assaporando il gusto del mondo, che lo divorava con gli occhi vivaci di un bambino che sta diventando adolescente.

Cosa resta oggi di Carlo? Una foto al cimitero e un’ingiustizia rimasta impunita perché, allora, negli anni ’70, la colpa era quasi sempre dei bambini che indisciplinati scorrazzavano nelle strade, non certo di un camionista, un padre di famiglia, che rientrava a casa dopo una lunga giornata di lavoro e che, forse, si era distratto un attimo e aveva pigiato troppo l’acceleratore in una strada urbana.

Oggi per queste tristi vicende si va in tribunale, anche se ancora siamo ben lontani dall’ottenere quella giustizia che da anni si auspica per le vittime della strada. Ma allora no, allora i genitori di Carlo non poterono fare altro che raccogliere il corpicino straziato del bimbo e portarlo al più vicino ospedale, quando ormai non c’era più nulla da fare.

Sono trascorsi più di 40 anni, ma ancora oggi, le pratiche che si trovano nel gestionale studio legale di qualsiasi avvocato sono troppe. Numeri che fanno paura, che lasciano senza un perché, e che, forse, un perché davvero non c’è per tutto questo.

Carlo oggi sarebbe un uomo, forse un padre, un marito ma, soprattutto, sarebbe vivo.

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(13/07/2017 • 08:28)

bisogna riformare il linguaggio - da heidi il 26/11/2016 • 17:20 

Ritengo non esista appellativo piu' adeguato che 'assassinio stradale'.
Chiunque per distrazione, che in questo caso è un vero e proprio atto criminogeno, uccide una persona, deve essere considerato dalla società come un omicida, un assassino/a a tutti gli effetti.
Altrochè 'poveretto/a non lo ha fatto apposta'...'in fondo in fondo è stato distratto/a poverino/a, non poteva rendersene conto..' e tutte questi 'buonismi' da quattro
soldi !
Chi provoca la morte di una persona a causa della propria distrazione incosciente e irresponsabile, deve essere chiamato dalla societa' assassino/a.
Personalmente l'ho sempre pensata cosi, a maggior ragione ora ancora di piu'. Ora che una persona a me molto cara ha perso suo fratello a causa di una neopatentata
che nel guidare lo ha travolto senza nemmeno vederlo.
Non ci sono parole per definire quello che si prova.
Questa societa' deve solo vergognarsi se ancora non ha trovato la giusta e attenta considerazione per chi perde un proprio caro in questa maniera intollerabile.
Chi commette un reato di questa proporzione non dovrebbe mai più lavorare in vita sua, dovrebbe essere radiato dai pubblici uffici, gli/le dovebbe essere tolta la patente per sempre, oltre a farsi anche un bel po' di anni in galera.
Invece spesso questi assassini se la cavano con poco, e ritornano alla vita normale come se nulla fosse....!
MA NON DIMENTICHIAMOLO MAI...QUESTI SONO ASSASSINI/E, a maggior ragione, ripeto, se la causa di cio'che hanno commesso è stata la superficialita' e la distrazione omicida.
Mi auguro che questo mio post venga letto e commentato da chi è stato coinvolto in situazioni dolorose come queste. E' ora davvero di finirla con la superficialità con cui si etichettano questi omicidi. La giustizia, cosi facendo, si rende complice di questi reati.
La strada deve smettere di essere un territorio di guerra a causa di irresponsabili al volante.
Elena

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(26/11/2016 • 17:20)

Nuovo codice della strada - da CostaAlessandro il 04/05/2016 • 10:00 

La legge n. 41/2016 istituisce i reati di omicidio stradale e lesioni personali stradali, con pene fino a 18 anni di carcere, prelievi per stabilire se il conducente si trova in stato di ebbrezza o sotto effetto di sostanze stupefacenti, arresto in flagranza obbligatorio e revoca della patente.Sono numerose le novità della legge, che continua a far discutere per il sistema sanzionatorio molto severo, visto da molti come non conforme al principio di proporzionalità tra illeciti e sanzioni, in quanto non va a colpire solamente i pirati della strada ma anche coloro che commettono infrazioni diffuse.Oltre a questo negli ultimi giorni una circolare emessa dal Ministero dell’Interno, ha stabilito la disciplina inerente quei casi in cui le responsabilità non siano del guidatore ma di chi non ha effettuato una corretta manutenzione della strada e delle case automobilistiche.In questa mail ricevuta nel mio gestionale studio legale è riportato: “Il reato ricorre in tutti i casi di omicidio che si sono consumati sulle strade, anche se il responsabile non è un conducente di veicolo. Infatti, le norme del Codice della strada disciplinano anche comportamenti posti a tutela della sicurezza stradale relativi alla manutenzione e costruzione delle strade e dei veicoli”. Il riferimento è all’articolo 14 del Codice della Strada, quello che definisce “poteri e compiti degli enti proprietari delle strade” e che li obbliga a “garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione” con la manutenzione e il controllo tecnico delle strade, delle loro pertinenze e di tutte le attrezzature.

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(04/05/2016 • 10:00)

Non solo un Libro - da Angeli_Sconosciuti il 04/04/2016 • 13:41 

Buongiorno a voi tutti, dopo l'aggiornamento del sito che ci ospita, ho preferito riproporre l'invito già pubblicato in precedenza.Mi chiamo Francesco Caré per 25 anni ho prestato servizio come autista soccorritore del 118. A febbraio del 2015 per motivazioni personali ho dovuto abbandonare anche se momentaneamente il servizio attivo.Conosco i drammi che si descrivono in questo luogo di incontro e confronto, li conosco poichè ero partecipe in prima persona a molti di questi eventi, anche se quasi sempre rimanendo dal lato di chi cercava di limitare questi lutti.Ho deciso di scrivere un libro testimonianza su questi drammi e molti di voi hanno già collaborato cone me inviandomi le loro storie. Tra tutte ringrazio la Sig.ra Rosa B. di Bologna che per prima ha aderito al mio progetto. Se volete potete scrivermi direttamente sulla mail francesco.care@vodafone.it Ringrazio voi tutti dell'attenzione.

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(04/04/2016 • 13:41)

cortometraggio INDELEBILE - da marco il 23/01/2015 • 19:57 

ciao a tutti vi posto questo corto dal titolo Indelebile realizzato dai ragazzi dell' I.I.S. C. Colombo di Sanremo spero faccia riflettere tutti.grazie http://www.youtube.com/watch?v=LhkG9YjRjyE
marco di gerlando

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(23/01/2015 • 19:57)

Giornata mondiale del ricordo 2013 - da AIFVS_onlus il 23/01/2015 • 19:56 

Il video ufficiale della FEVR (Federazione Europea delle Vittime della Strada) per la giornata mondiale delle vittime della strada del 17 novembre 2013
 

 

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(23/01/2015 • 19:56)

Ringraziamento agli avvocati - da angelomanelli il 05/03/2014 • 21:12 

Mi sono rivolto agli avvocati dello studio Spelta-Viadana per sottoporre loro il caso di mio zio deceduto, vittima della strada.Li ringrazio per la cortesia, la competenza, e la professionalità che hanno messo a mia disposizione e che hanno rappresentato per me un valido sostegno in questa difficile vicenda.
Manelli Angelo

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(05/03/2014 • 21:12)

La piccola Beatrice rivive in Lords & Knights - da alexander il 20/07/2013 • 12:45 

GORGONZOLA (Milano) – La piccola Beatrice Papetti, la 16enne investita mortalmente la scorsa settimana nel milanese da un pirata della strada, torna a vivere grazie a un gioco strategico medievale nato per il mondo mobile, Lords & Knights (Signori e Cavalieri). Il padre Nerio, infatti, è uno dei giocatori del server 3 Italia, ed i compagni di mille battaglie, alleati e rivali, hanno deciso di mostrargli tutta la propria vicinanza dando il nome di Beatrice ai loro castelli e fortificazioni. Un modo cavalleresco e nobile per stringersi intorno ad un amico, seppur virtuale, colpito da una così immane tragedia. BEATRICE – “Tanto gentile e tanto onesta pare […] e par che sia una cosa venuta / da cielo in terra a miracol mostrare”. Con queste parole, Dante Alighieri descrive l’immagine della sua amata Beatrice in un sonetto della Vita Nova. Ma Beatrice è anche una ragazza di appena 16 anni che è stata strappata ai suoi sogni, al suo futuro e all’amore e all’affetto dei suoi genitori, Roberta e Nerio, e della sorellina Francesca da un pirata della strada. È la sera di martedì 9 luglio. Nerio era di turno come autista volontario su un’ambulanza quando, intorno a mezzanotte, ha ricevuto una telefonata da Giovanni, suo nipote 18enne, sotto shock. Un incidente terribile era occorso a Beatrice. L’INCIDENTE – La ragazza era stata falciata da un’auto ed era stata sbalzata a 70 metri di distanza, mentre la sua bicicletta era planata a 100 metri dal luogo dell’impatto. L’autista, però, non si era fermato a soccorrere la piccola Beatrice ed era scappato, come se niente fosse successo. L’uomo, Gabarbi El Habib, un magrebino 39enne, ormai braccato dalle forze dell’ordine, si è poi costituito nella tarda serata di ieri. Mentre scappava, però, si stava consumando la tragedia della famiglia Papetti. L’ambulanza di un’associazione diversa da quella in cui presta servizio Nerio aveva portato la ragazza, ormai in arresto cardiaco, all’ospedale di Melzo, ma, nonostante gli sforzi dei sanitari, il cuore di Beatrice aveva smesso di battere. IN PARADISO – Come detto, a pochi giorni di distanza dal fatale incidente, Beatrice è tornata a vivere grazie ai cavalieri e ai signori di Lords & Knights. Un’intera comunità virtuale, adesso, combatterà nel nome della dama Beatrice, che come nel Paradiso dantesco “così dentro una nuvola di fiori / che da le mani angeliche saliva / e ricadeva in giù dentro e di fori, / sovra candido vel cinta d’uliva / donna m’apparve, sotto verde manto / vestita di color di fiamma viva”.

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(20/07/2013 • 12:45)

la difficoltà di punire e la difficoltà di sentirsi tutelati - da marcogospa il 11/07/2013 • 23:52 

E' difficile sentirsi tutelati specialmente quando succede che si subisce un torto, si subisce un danno e poi si vede che per vedersi risarcito tale danno che già è irrisarcibile, bisogna passare un iter burocratico assurdamente lungo.
E' smodatamente frustrante e poi le istituzioni che dovrebbero proteggerti permettono che i tempi si allunghino e che ci siano situazioni in cui una persona che è stata daneggiata debba accontentarsi magari di quel poco che gli viene dato. Se poi si crede in certi valori e si vuole giustizia allora bisogna prepararsi a passare tante altre umiliazioni e tempi lunghissimi di attesa...è come lottare contro i mulini a vento. C'è poco da essere positivi...e magari nel frattempo qualche politico ci mette del suo e per far felice qualche amico assicuratore capace che ci mette dentro qualche legge che favorisce tali lobby che se sono così potenti e ricche ci sarà pure un motivo.
Mentre chi ha subito un danno permanente e irrisarcibile deve tirare a campare e accontentarsi delle briciole che lasciano cadere a terra...e di dovrebbe considerare tale paese civile?!? d

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(11/07/2013 • 23:52)

Ultimo aggiornamento: 18/09/2025 &b000000ThursdayThursday; 06:49