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TUTTI ABBIAMO PARLATO MALE DEL GOVERNO BERLUSCONI, IO SONO STATO IL PRIMO, SONO STATO SEMPRE DI SINISTRA,MA DA OGGI IN POI NON LO SARO' PIU'
CON QUESTO CHE VOGLIO DIRE? CHE SI HANNO SCAMBIATO IL VOTO CON LE FAMIGLIE DEI DETENUTI VEDI L'INDULTO? E' NOI FAMILIARI VITTIME DELLA STRADA CI RESTERA'' SOLO IL DOLORE, E' UNA VERGOGNA
Da: Corriere di Como on-line
Una mappa delle strade pericolose in provincia
L'INIZIATIVA
È il primo obiettivo della neonata associazione che ha aperto una nuova sede a Moltrasio
Predisporre una mappa dettagliata delle strade a rischio della provincia di Como e di tutti i punti che potrebbero mettere in pericolo la sicurezza di automobilisti, centauri, ciclisti e pedoni.
È il primo obiettivo della neonata sezione lariana dell'Associazione italiana familiari e vittime della strada (Aifvs), che ha aperto una sede a Moltrasio.
Il sodalizio è approdato sul Lario grazie all'impegno di Pier Giorgio Zerboni, coordinatore del gruppo, e di Alessandra Migliore, entrambi direttamente toccati da tragedie della strada che hanno coinvolto un familiare o un amico.
«Quella degli incidenti stradali è una piaga purtroppo sempre aperta - dice la giovane volontaria del gruppo - e coinvolge un gran numero di persone. Abbiamo deciso di attivarci perché ci fosse una sede dell'associazione anche sul territorio lariano, dove non era ancora presente alcun gruppo organizzato specializzato proprio nell'assistenza di tutti i tipi alle famiglie toccate da queste tragedie».
L'Associazione vittime della strada si propone di offrire ogni tipo di assistenza. «Ci stiamo attivando sul fronte dell'assistenza legale - sottolinea Alessandra Migliore - ma ci preoccupiamo moltissimo anche dell'aiuto psicologico alle persone coinvolte in un incidente e ai loro familiari. Questo aspetto molto spesso viene trascurato del tutto, oppure sottovalutato, ma in realtà le implicazioni psicologiche di una tragedia della strada possono essere devastanti».
E se i volontari dell'associazione concentreranno l'attenzione in particolare sulle vittime della strada, è previsto anche un grosso lavoro nell'ambito della prevenzione.
«A settembre inizieremo a muoverci sul territorio con campagne di prevenzione e di sensibilizzazione - conferma la giovane - Tra i nostri primi obiettivi vi è poi quello di mettere a punto una mappa dettagliata delle strade più a rischio dal punto di vista degli incidenti».
E l'attenzione non sarà concentrata esclusivamente sulla Regina, che detiene il triste primato di 'strada killer' della provincia di Como. «Le zone a rischio sono molte, a partire dalla Regina ma anche da alcune aree del Canturino e dell'Olgiatese - dice la giovane - Accanto ai problemi più eclatanti però speriamo di poter contare sulla collaborazione dei cittadini per individuare quelle che sono le insidie più nascoste, curve pericolose, segnaletica ingannevole, buche o ostacoli che possono trasformarsi in trappole mortali per automobilisti, motociclisti, pedoni e ciclisti».
«Il nostro obiettivo - continua Migliore - è di poter sollecitare interventi mirati prima che sia troppo tardi, prima che avvengano incidenti gravi. Per questo speriamo in segnalazioni e indicazioni dei cittadini».
La sede è a Moltrasio. Per segnalazioni o richieste inviare un'e-mail all'indirizzo vittimestradacomo@yahoo.it, oppure telefonare al numero 333.2815976.
Anna Campaniello
Il cdr del Cciss Viaggiare Informati e di Isoradio ringrazia tutti coloro che, numerosi, stanno dimostrando la loro solidarieta' ai redattori delle due redazioni. A questo proposito si allega la lettera inviata al Presidente del Consiglio Prodi, ai ministri Di Pietro, Bianchi e Gentiloni ed al dg della Rai Cappon, dall'Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada.
Queste manifestazioni d'incoraggiamento danno nuove energie ai rappresentanti sindacali affinche' continuino a denunciare tutte le difficolta' create dalla Rai ai lavoratori del servizio pubblico. Lo Stato paga e chiede alla Rai d'informare i cittadini sulla situazione della viabilita' e sulla sicurezza stradale. Per produrre informazione esiste un solo contratto idoneo:quello dei giornalisti.
La Rai invece applica un contratto dello spettacolo che non obbliga il redattore alla verifica della notizia prima di divulgarla.
L'Azienda impedisce, a chi non ha un contratto giornalistico, di effettuare le dovute verifiche con le fonti ritenute idonee da chi firma. Questo causa l'offerta di un servizio che e' sotto gli occhi di tutti.
Grave e', inoltre, l'attuale assenza di servizi ed inchieste sulla sicurezza stradale negli spazi del Cciss Viaggiare Informati e di Isoradio.
E' cosi' che i politici pensano di affrontare quella che l'on. Lagana'Fortugno definisce "vere e proprie carneficine a cui non vogliamo piu'assistere", nel Paese in cui il Ministro dell'ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio riconosce "essere tornato a fare i conti con un record di incidenti stradali che non e' piu' tollerabile in un paese moderno"?
Cdr Cciss Viaggiare Informati Informati e Isoradio
Per il comunicato dell'AIFVS onlus Clicca qui
Sicurezza stradale, CDR CCISS E ISORADIO: Impossibile garantire corretta informazione
29/07/2006 Cciss e Isoradio revocano lo sciopero
Apprendiamo che lo sciopero proclamato per il 29 e 30 luglio dal Cciss viaggiare informati e da Isoradio per denunciare che persistono condizioni inadeguate a garantire corrette informazioni per la viabilità e la sicurezza stradale, è stato revocato per il forte senso di responsabilità degli operatori in questo periodo di intenso traffico, anche se sono mancate le risposte da parte delle istituzioni.
Nel ritenere inaccettabile che un potere democratico e garante dei diritti costituzionali resti totalmente indifferente alle richieste di miglioramento del servizio avanzate dagli operatori del settore, l'AIFVS auspica che la Rai e i Ministeri competenti diano il giusto peso alle richieste del Cciss e di Isoradio, non potendo negarsi che l'informazione deve avere come punto di riferimento la prevenzione e non interessi di parte.
Quanto denunciato dal Cciss e da Isoradio è molto grave e bisogna avere il coraggio di affrontare il problema e fare chiarezza per uscire dalla situazione di sbando in cui versa il sistema informativo e per far sì che la civiltà progredisca nella nostra società.
Giuseppa Cassaniti Mastrojeni
Cciss e Isoradio revocano lo sciopero
Comunico che con sentenza del Tribunale Civile di Palermo, è stata accertata del responsabilità del Comune per il danno subito da un ottantentenne inciampato in un dissesto del manto stradale e fratturatosi il bacino, deceduto dopo 20 giorni per un sopraggiunto ictus.
La responsabilità accertata è quella oggettiva quindi non è stato necessario sentire testimoni nè dimostrare l'insidia.
alla moglie ottantenne vanno 150 mila euro e a ciscuno dei 3 figli non conviventi, € 90 mila cadauno.
La sentenza è la n. 3000/06 - Giudice G.ppe De Gregorio - II^ sez. Tribunale di Palermo e la causa è stata patrocinata dal sottoscritto Avv. Giuseppe Incardona, collaboratore dell'Associazione.
Cara Valeria, le parole spesso mandano tanta affettuosità. Vorrei darne non sai quanta a tutti i nostri amici che vivono questo strazio che a momenti dimentichiamo in una giornata di distrazione e poi ci accade...........un filmato, una scena per strada, un ricordo, un oggetto e tutto il dolore ci ricade addosso in un attimo, pesantissimo senza mai farci l'abitudine acnhe dopo vent'anni. A me è successo l'altro giorno, guardavo uno spot per questa nostra inizitiva televisiva e cinematografica.
Tra le varie scene che esaminavamo è apparsa una Fiat Uno schiacciata in un incidente; era come quella di mio fratello e l'ho rivisto lì, con le sue belle gambe spezzate, il suo torace sfondato.......immediatamente tutta una lacrima.....anche adesso che ti scrivo non riesco a fermarmi nonostante i venti anni passati quest'anno. E' così,ciao
Buon giorno.. oggi come tutti i giorni ormai da quattro anni cerco di far passare più in fretta che posso le mie ore ...e girando in rete ho visto questo sito e mi sono registrata ..credevo che questo dolore appartenesse egoisticamete solo a me , ma mi rendo conto con infinita tristezza e paura che mille famiglie vivono il mio stesso dramma, ho perso in un incidente stradale mio figlio lele 4 anni fa , 26 luglio 2002 era una sera fresca e canticchiando mi ha baciato e se ne è andato , andato via per sempre quella canzone mi rimbomba dolcemente nella mente ogni istante e ogni notte mi accompagna in sonni feroci pieni di rabbia e terrore, questo terribile sogno che dura da quattro anni e ogni mattino diventa incubo..emanuele aveva 26 anni aveva la felicità estrema in ogni cosa che faceva la tenerezza nel suo sguardo e il suo sorriso sempre presente sulla bocca erano il mio rifugio ora sono vuota mi manca l'anima , cerco il suo odore ovunque e la sua voce in ogni ragazzo ma lele non c'è più .Una mamma qualunque con un immenso dolore che si accomuna ad altre migliaia di mamma e papà che vivono come mè. valeria.
UN MALEDETTO GRAZIE PER QUESTO