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it.png   Associazione Italiana Familiari e Vittime della STRADA A.P.S. 
Associazione di Promozione Sociale 
eu1.png mfevr.png  Aderente alla FEVR  (Federaz. Europea delle Vittime della Strada) 

Comunic. stampa 2006

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Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada onlus

Comunicati stampa 2006

Motor Show 2006

Per la prima volta presente al Motor Show 2006 uno stand dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della strada onlus, affinchè la fiera dell’automobile sia finalmente completa nel mostrare tutti i prodotti del settore, inclusi i morti, i feriti e i parenti delle vittime.
Il dolore, le vite lacerate, la mancanza di giustizia, l’inciviltà prodotte dal sistema di trasporto attuale.
In Italia, ogni anno, oltre 8.000 morti, oltre 20.000 invalidi gravi permanenti, più di 300.000 i feriti: vittime non di un attimo di distrazione,ma di anni di colpevole indifferenza, di favoreggiamento di interessi assassini, di falsi miti.

Lo stand AIFVS del motor show di Bologna

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Comunicato stampa pdf

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Comunicato stampa doc

15/12/2006

AIFVS: disappunto per Finanziaria insensibile alle 15 vittime di ogni giorno

 
L’Associazione Italiana dei Familiari e delle Vittime della Strada esprime il proprio disappunto per la scarsa attenzione dimostrata dal Governo in Finanziaria verso la sicurezza stradale.  Clicca qui per continuare

19/11/2006

19 novembre giornata del ricordo Comunicato stampa AIFVS

Non più fiori sull'asfaltoPer commemorare le vittime, ma anche sollecitare un cambiamento nei comportamenti per ridurre gli incidenti, la Federazione europea vittime della strada (Fevr) ha promosso per la terza domenica di novembre una Giornata del ricordo sul tema: 'Commemorare per cambiare'. In Italia le iniziative saranno diffuse dalla nostra Associazione, di cui e' presidente Giuseppa Cassaniti Mastrojeni.

Brescia capitale della sensibilizzazione verso chi ha perso un parente, un amico, una persona cara, in un incidente stradale. La manifestazione si terrà ancora una volta  in piazza della Loggia una selva di croci, 200, in una distesa di fotografie di chi e' morto tra lamiere accartocciate o poche ore dopo il ricovero in ospedale, in seguito ad uno schianto. Una iniziativa forte, quella  non c'e' alcun dubbio. Le scarpe, e un  casco saranno disposti per terra sono appartenuti a chi ha lasciato la propria vita lungo una strada, quando lo scooter che stava guidando e' finito contro un'auto. Drammi che spesso hanno acquistato il carattere dell'irreversibilita' quando il medico del pronto soccorso ha detto a chi magari era arrivato in ospedale con il pigiama per il figlio, che ''non c'e' piu' nulla da fare''. Saranno invocate piu' prevenzione, repressione, ma anche nuove leggi sugli orari delle discoteche

Per visualizzare la locandina in formato stampabile pdf clicca qui
Locandina della manifestazione

Per visualizzare la locandina in formato stampabile doc clicca qui
Locandina della manifestazione


Le vittime della strada saranno ricordate con iniziative religiose e laiche: celebrazione di Sante Messe in tutte le città in cui ha sede l’AIFVS; le iniziative laiche sono lasciate alla libera determinazione delle 76 sedi presenti sul territorio nazionale con deposizione di fiori nei luoghi degli incidenti nelle varie città.


Dietro nostra costante richiesta è stata inserita nel foglietto liturgico della terza domenica di novembre, Giornata Europea delle vittime della strada, la preghiera per le vittime. Un risultato molto importante conseguito dalla nostra Associazione, poichè permette  che  in tutte le Sante Messe ed in tutte le Chiese Cattoliche si preghi per le vittime e per i loro. familiari.

Il testo della preghiera:" Signore, nella ricorrenza della Giornata Europea delle Vittime della Strada, sostieni i loro familiari e sia promosso il rispetto per la vita e la sicurezza di chi viaggia, preghiamo"

Spinti da questo risultato di unità nella preghiera, abbiamo preparato un comunicato per invitare le diverse confessioni religiose all'unità nella preghiera ed i politici ad essere uniti nell'impegno di prevenire gli incidenti stradali.
Abbiamo inoltre preparato una lettera per il Santo Padre Benedetto XVI per ricordare la ricorrenza ed assicurare una sua parola in occasione della Giornata del Ricordo.

Per visualizzare il comunicato stampa in formato pdf clicca qui

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04/10/2006
Comunicato stampa AIFVS:  FINANZIARIA
NO ALLA TASSA DI SUCCESSIONE SULLE VITTIME DELLA STRADA E DEI REATI.
L’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada contesta ogni ipotesi di imposta sulle successioni, che di fatto si traduce in una tassa sulle vittime
. clicca qui per continuare

03/10/2006
Uccisione Giovanni Rampinelli
l'AIFVS parte civile al processo
Costituzione di parte civile dell'AIFVS onlus a fianco dei familiari di Giovanni Rampinelli travolto e ucciso da Carlo Riefoli.
Giovanni Rampinelli,  viaggiava a bordo della sua bicicletta sulla s.s. 494 vigevanese, e dopo il fatto Carlo Riefoli si è dato alla fuga abbandonando la vittima agonizzante senza aver prestato soccorso o allertato i soccorsi.Giovanni Rampinelli è stato trovato morto dissanguato dopo alcune ore.
Lo stesso Carlo Riefoli nel 2002 in un analogo incidente aveva travolto e ucciso un'altro ciclista e anche in quella occasione si era dato alla fuga. clicca qui per continuare

 28/9/2006
La strage sulle strade non accenna a diminuire
Nonostante si tenti goffamente di far credere agli italiani che i morti sulla strada stanno diminuendo e che viaggiare in autostrada sia sempre più sicuro, i dati dei primi otto mesi del 2006 sono chiari: la strage non accenna a diminuire ed anzi si registra un sensibile incremento delle vittime 

13/09/2006
L'AIFVS incontra il vice ministro
L'AIFVS il 13/09/2006 ha incontrato il Vice Ministro ai Trasporti con delega alla sicurezza on. De Piccoli.
omunicato stampa AIFVS onlus.  "Fermiamo la strage stradale" clicca qui per continuare
Comunicato stampa Vice ministro dei trasporti on. Piccoli.  clicca qui per continuare
Comunicati stampa agenzie nazionali  pdf.gif

12/9/2006
C’è condivisione sui nostri punti di vista
Riscontriamo da qualche tempo un’aperta condivisione dei punti di vista che l’AIFVS, sin dal suo sorgere, ha sempre ritenuto essenziali per raggiungere i propri obiettivi di “fermare la strage stradale e dare giustizia ai superstiti”, contenuti nei documenti riscontrabili anche sul proprio sito e di mano in mano ampliati.  clicca qui per continuare

11/8/2006
Comunicato stampa AIFVS
Un Tavolo per ripensare un progetto globale sulla sicurezza stradale

Abbiamo avuto la sensazione, leggendo l’intervista rilasciata dal Ministro dei Trasporti il 10 agosto al Corriere della Sera, che nel campo della sicurezza stradale le idee del Ministro non siano molto chiare perché prive di confronto, e ci chiediamo come mai non abbia pensato, come primo passo serio da fare, al tavolo unico a cui ha fatto riferimento il Vice Ministro alle Infrastrutture on. Capodicasa nell’incontro del 3 agosto con i comitati di redazione e con i sindacati dei giornalisti, e da promuovere congiuntamente con il Ministero dei Trasporti, per un confronto sereno e costruttivo con tutti i soggetti interessati al problema. clicca qui per continuare

29/07/06
Cciss e Isoradio revocano lo sciopero.  Apprendiamo che lo sciopero proclamato per il 29 e 30 luglio dal Cciss viaggiare informati e da Isoradio per denunciare che persistono condizioni inadeguate a garantire corrette informazioni per la viabilità e la sicurezza stradale.
Pubblichiamo i comunicati del Cciss, Isoradio e la rassegna stampa

Esodo a rischio informazione 
Cciss e Isoradio revocano lo sciopero 
La nota AIFVS Clicca qui 
Rassegna stampa Agenzie Nazionali del 30/07/2006

19/6/2006
L'AIFVS dice NO all'amnistia.
non serve a migliorare la giustizia ma a delegittimarla;
non serve ad assicurare eguali condizioni tra le parti, ma a favorire i colpevoli e a calpestare le vittime;
L'AIFVS non ritiene giusto che l'amnistia sia un atto prioritario rispetto al diritto alla giustizia delle vittime dei reati, e che il Parlamento, pur con la necessaria maggioranza dei 2/3 dei componenti di ciascuna Camera, approvi provvedimenti di clemenza politica che estinguono i reati commessi. Infine evidenzia quanto sia ingiusto pensare di estinguere il reato per amnistia senza subordinarlo al risarcimento delle vittime del reato stesso.
non serve a promuovere più civiltà nella società, ma più propensione a delinquere impunemente.
 
Lettera dell'AIFVS al Ministro della Giustizia, on. Mastella,   clicca qui per continuare

16/05/06
Apprezziamo il progetto triennale "La sicurezza non è un limite" del Ministero delle Infrastrutture rivolto alle scuole, ma rileviamo che esso se non è affiancato da interventi che risveglino il senso di responsabilità.
Lettere alle istituzioni:
Al presidente Giorgio Napolitano
Clicca qui
Al Ministero delle infrastrutture Clicca qui
Al Presidente Prodi Clicca qui


24/4/2006
Uguale modalità per uccidere: ubriacarsi e andare contromano dovunque ci si trovi, a Catania, sulla Pontina, a Verona, a Torino ecc.

Comunicato ai massmedia e ai responsabili dei gruppi politici

L'AIFVS chiede ai nuovi organi di governo di contrastare la guerra non solo in Irak ma anche sulle strade italiane, assumendo pubblicamente l'obiettivo di "prevenire l'incidente stradale" come primo punto assoluto del loro impegno.

"La nostra richiesta a tutti i Prefetti d'Italia" Clicca qui

Lettera aperta: apprezzamento e richieste ai magistrati Clicca qui

Giustizia al ribasso
Stefano Masci ubriaco alla guida e contromano uccide tre persone sulla Pontina il 17 aprile 2006. I Magistrati del Tribunale di Latina, il pm Raffaella De Pasquale e il gip Aldo Morgigni, applicando con rigore la legge arrestano Masci per omicidio plurimo volontario. L'AIFVS aveva appena finito di apprezzare l'azione dei due magistrati, caratterizzata da responsabilità e giustizia, quand'ecco arrivare il ribaltone ad opera del Tribunale del Riesame di Roma, che stravolge il lavoro dei due magistrati precedenti, attutendo la responsabilità del Masci in quanto ubriaco. E ciò viene fatto nel nome del popolo italiano, senza però tener conto che di esso fanno parte tutte le vittime ed i loro familiari, i quali tutti invece dissentono indignati di fronte ad una giustizia gestita al ribasso, utile solo ad offendere i diritti delle vittime e a sostenere nella società i comportamenti delinquenziali.

La guida in stato di ebbrezza è responsabile del 50% degli incidenti mortali
L'Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada denuncia la grave responsabilità delle istituzioni e della giustizia che ancora sottovalutano questo reato di strage ed applicano pene risibili che offendono le vittime ed i familiari e lasciano liberi gli assassini. L'AIFVS chiede efficaci controlli sulle strade e forti misure sanzionatorie e penali per chi guida in stato di ebbrezza provocando la morte di persone, ritenendo la guida in stato di ebbrezza una gravissima aggravante del reato: ritiro definitivo della patente di guida e piena applicazione delle pene previste dall'articolo 589 del codice penale, riferite al limite massimo (anni 12) e non al limite minimo (anni uno ridotto di un terzo e sempre con sospensione condizionale della pena) come fino ad ora è stato arbitrariamente fatto nei tribunali italiani, che hanno così contribuito alla reiterazione del reato.
04/05/2006
Lettera aperta di apprezzamento in relazione all'arresto di Stefano Masci  ubriaco alla guida e contromano uccide tre persone sulla Pontina il 17 aprile 2006)) 
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25/04/06  La presidente AIFVS: Troppi killer impuniti la colpa dei giudici Pina Cassaniti: chi guida ha la facoltà di scelta.Decide se rispettare il codice o se infrangerlo:il colpevole deve pagare clicca qui (pdf 573 KB)

24/04/06  La guida in stato di ebbrezza è responsabile del 50% degli incidenti mortali. L'Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada denuncia la grave responsabilità delle istituzioni e della giustizia che ancora sottovalutano questo reato di strage ed applicano pene risibili che offendono le vittime ed i familiari e lasciano liberi gli assassini.Clicca qui



Data di creazione: 21/09/2006 • 17:28
Ultima modifica: 07/01/2007 • 00:52
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