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23/07/2008
COMUNICATO AIFVS
È allarme pirati della strada giustizia per le vittime
L’Associazione Italiana familiari e Vittime della Strada prende atto dal sito Asaps dei dati allarmanti della pirateria stradale e dell’identikit del pirata sul quale pesa l’ombra dell’alcol e, nel condividere con il presidente Biserni che le pene non sono elevatissime, riconferma la richiesta di aumentare i minimi edittali per non permettere ai giudici di continuare a sottovalutare la gravità del reato, non solo di pirateria stradale ma anche di guida aggressiva, di guida in stato di alterazione da stupefacenti o di ebbrezza. Le vittime ed i loro familiari denunziano i comportamenti discriminanti di tanti magistrati che applicando con superficialità le norme esistenti favoriscono l’imputato e sottovalutano la gravità del reato e del danno. Chiedono pertanto alla magistratura di agire con maggiore senso di responsabilità per non calpestare i diritti inalienabili.
E nel ritenere che le sanzioni debbano avere come obiettivo l’incremento del senso di responsabilità, le vittime ed i familiari chiedono che sia riconosciuta la corresponsabilità degli esercizi che hanno fornito alcolici a chi compie il reato, che siano previste sanzioni anche per le inerzie e le inadempienze delle istituzioni, che la perdita dei punti della patente sia definitiva e non più recuperabile: al diritto ad avere la patente deve corrispondere il dovere di osservare le norme, la mancata osservanza delle norme fa affievolire tale diritto fino a perderlo.
Insistiamo, pertanto, sulla presenza nel territorio, e non negli uffici, delle forze dell’ordine, sull’incremento dei controlli, ricorrendo anche all’impiego dell’esercito specialmente in occasione dell’esodo estivo e nelle località di villeggiatura e maggiormente frequentate, e sui controlli a tappeto contro alcol e droghe, specie dopo le due di notte.
dott.ssa Giuseppa Cassaniti Mastrojeni presidente AIFVS