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Il quotidiano.net 31/10/2007 Roma "E' questo il debutto del pacchetto sicurezza Amato? Vergogna. Questo governo continua a prendere in giro la gente, soprattutto i più deboli". di On. Gabriella Carlucci Invitata al convegno organizzato dall'Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada (Aifvs), che si è tenuto questo pomeriggio a Roma, per denunciare le troppe morti causate da ubriachi al volante, non ho potuto prendere la parola a causa del malcontento generato dall'approvazione in CdM del pacchetto sicurezza. |
La Padania online |
«Quanti assassini a piede libero» |
Iva Garibaldi Rabbia, sdegno e un dolore che non smette mai, anche se vecchio di dieci anni. Sono i sentimenti che si respirano in mezzo ai genitori, parenti, fidanzati di giovani vite spezzate da incidenti sulla strada per colpa di ubriachi o di una distrazione. Sono lì, raccolti in 18 diverse sigle, tra cui l’Aifvs, Associazione italiana familiari e vittime della strada, con i cartelli, i gazebo e chiedono giustizia. Già, perché proprio non ne possono più di vedere girare per strada indisturbati gli assassini dei loro figli, fratelli, fidanzati, amici. Magari condannati anche per omicidio ma per l’effetto combinato di sconti di pena, indulto, rito abbreviato e attenuanti varie, i colpevoli il carcere non l’hanno nemmeno visto. Per i familiari è come se i loro cari fossero stati ammazzati due volte. |
Ansa |
SICUREZZA STRADAMANIFESTAZIONE A ROMA FAMILIARI VITTIME LE: |
(ANSA) - ROMA - Rivendicare per le vittime della strada ''sia cittadinanza processuale e che dignita' sociale''. Questo l'intento della manifestazione promossa dall'associazione familiari e vittime della strada (Aifvs) per il 30 ottobre a Roma. L'iniziativa e' stata annunciata a margine di un'audizione oggi alla Camera davanti alla commissione Trasporti alla quale hanno preso parte altre associazioni di categoria. L'intento e' quello di comunicare, hanno precisato i promotori, all'opinione pubblica le nostre richieste: garanzia costituzionale per i diritti delle vittime; parita' processuale tra imputato, vittima e Stato; finalizzare il processo alla ricerca della verita'; corsie preferenziali per i processi riferiti ai delitti contro la persona; effettivita' e certezza della pena; risarcimento equo ed integrale; uguale assistenza alle vittime dei reati colposi e dolosi, e costituzione dei centri di assistenza per le vittime. Nel corso dell'audizione alla Camera, Giuseppa Cassaniti Mastrojeni, presidente AIFVS ha ricordato come l'affermazione del Ministro Di Pietro a una trasmissione in tv - alla quale lei stessa aveva partecipato - che gli automobilisti sono disciplinati quando guidano in Svizzera, ma gli stessi appena oltrepassano il confine e guidano in Italia non sono piu' osservanti delle norme, ''dice chiaramente che il difetto e' proprio nel sistema: se il guidatore e' lo stesso, cio' che cambia e' il sistema. In Svizzera il sistema paese e' fondato sull'interazione tra legge e comportamenti concreti, in Italia il sistema e' fondato sulla frattura tra Carta Costituzionale e comportamenti concreti: i cittadini fanno quello che vogliono perche' sanno che in Italia questo e' possibile.(ANSA). TH | |
I fatti.com | |
A iFatti Domenico Carlomagno, padre di Alessandro ammazzato da un pirata della strada |