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Porta a Porta: “Perché mia figlia non c'è più?” - il 24/03/2016 • 00:08 da AIFVS_onlus

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Porta a Porta:  “Perché mia figlia non c'è più?” 
Una domanda che in quel contesto non ha trovato una risposta adeguata
È la domanda che tormenta i genitori delle sette ragazze italiane, così come di tutte le altre vittime uccise nella strage del bus a Tarragona.

Genitori piombati nello sgomento, eppure hanno già capito: significative le parole del padre di Serena Seracino che, intervistato nella puntata di "Porta a porta" del 21 marzo, ha evidenziato che gli studenti dovevano essere trasportati in piena sicurezza. È evidente, infatti, che imporre alla guida turni massacranti o orari innaturali - ancor più quando ti è affidata la responsabilità di tante vite - non è una fatalità: è una gravissima imprudenza.

Eppure, in studio la stessa domanda ha trovato subito una risposta di ben altro tenore: l'autista non aveva bevuto; è stato un semplice colpo di sonno. Una tragica fatalità o, per dirla con le parole del Ministro dell'Istruzione Giannini, presente in studio, "un agguato del destino, da non confondere con la grande esperienza formativa dell’Erasmus”.

La preoccupazione è facilmente intuibile: in un'Europa che non è più un porto sicuro, occorre rassicurare le famiglie, allarmate dai tanti rischi cui i propri figli sono esposti.
Niente di meglio, allora, che affidare il dibattito ad un parterre di ospiti tutti legati al mondo dell'istruzione, senza alcuna voce - neanche istituzionale - a rappresentanza della sicurezza stradale.

Come familiari di vittime della strada, al Ministro Giannini vogliamo mandare un messaggio semplice: nessuno nega la valenza dell’Erasmus, ma per garantire la libertà di movimento, i problemi relativi alla sicurezza dei nostri figli non vanno minimizzati, vanno affrontati!

Nel rinnovare il nostro cordoglio ai familiari delle vittime della strage di Tarragona, informiamo che per ogni esigenza di assistenza all'estero l’AIFVS ha attivato una collaborazione con l’Associazione spagnola PAT-APAT (www.pat-apat.org), nell'ambito della comune appartenenza alla FEVR (www.fevr.org). FEVR è membro del consiglio generale di UNRSC (United Nations Road Safety Collaboration) e di ETSC (European Transport Safety Council); inoltre, ha lo Stato Consultivo (Roster) in UNECE (United Nations Economic Council for Europe).

Della collaborazione è stata informata anche l’unità di crisi della Farnesina.

Giuseppa Cassaniti Mastrojeni – presidente AIFVS

23/3/2016