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Processo Capodanno 2000 Montemarcone - il 20/10/2006 • 10:42 da Max

Processo Capodanno 2000 Montemarcone:

La Corte di Appello di L’Aquila modifica in aumento la provvisionale di primo grado del Giudice del Tribunale di Lanciano.

L’imputato e la Carige Assicurazioni dovranno pagare dopo oltre sei anni altri 100,000 euro rispetto a quanto liquidato a titolo di provvisionale dal Tribunale di Lanciano alla  parte civile vittima della strada. 

Atessa  (CH). Dopo la mezzanotte di capodanno 2000 nei pressi di Montemarcone una autovettura giungendo ad un dosso dopo una salita ripida affrontava una curva ed invadeva l’opposta corsia di marcia venendo a collisione con un ciclomotore con a bordo due giovani di Atessa. Massimiliano Menna all’epoca di anni 17 riportava gravissime lesioni al bacino e fratture  cui conseguiva, dopo tre anni di cure, reiterati interventi chirurgici e ricoveri a: Atessa, Lanciano,  Pescara, Modena, Milano, Rovigo nel disperato tentativo di recuperare la funzionalità perduta, la totale paralisi dell’arto inferiore sinistro  e la pressoché totale perdita della qualità della vita. Il Tribunale di Lanciano nella persona del Giudice Marino  nel 2003 aveva condannato Rucci Mauro nato l’8.8.1970 di Atessa ad una ammenda ritenendolo responsabile dei danni e la Carige Assicurazioni a pagare una provvisionale di euro 200.000,00. L’imputato difeso dall’Avv. Sebastiano Arboretti Giancristofaro aveva proposto appello e dopo sei anni Massimiliano Menna, difeso per il primo grado dall’Avv. Sergio Alvino di Lanciano e per il secondo grado di giudizio dall’Avv. Gianmarco Cesari, l’avvocato del Foro di Roma della Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada e Presidente dell’Osservatorio Vittime, ha ottenuto miglior giustizia. L’appello proposto dall’imputato Rucci che tendeva a far rilevare che i Carabinieri di Atessa avevano nella notte errato ad individuare il punto d’urto tra i veicoli è stato rigettato.

La Corte di Appello di L’Aquila  ha condannato Rucci Mauro anche alla sospensione della patente per un mese interamente condonando la pena per effetto dell’indulto ed ha accolto la richiesta della parte civile di modifica  in aumento della provvisionale liquidata tre anni prima in euro 200.000,00  aumentandola ad euro 300.000,00. Si tratta di un evento processuale straordinario che segue di recente  quello del processo alla brigatista rossa Nadia Lioce. La sentenza è stata accolta con grande soddisfazione da Massimiliano Menna, dal fratello ed ai suoi genitori che dal primo gennaio 2000 sono precipitati con lui nell’abisso della sofferenza e della disperazione per le condizioni di totale invalidità del figlio. Si confida ora, dopo il rigetto dell’appello dell’imputato,  in una dimostrazione di sensibilità da parte della assicurazione Carige per un integrale risarcimento dei danni subiti oltre alla aumentata  provvisionale e in una fattiva disponibilità  delle Istituzioni e degli imprenditori della zona di Atessa e di Lanciano affinché diano un lavoro ed un futuro al giovane  disoccupato per via della  invalidità  conseguente al famoso incidente stradale di capodanno 2000 Massimiliano Menna.