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Sulle strade 38 morti nel week end - il 26/02/2007 • 19:33 da AIFVS_onlus
2007-02-26 14:36
Sulle strade 38 morti nel week end
Gli scontri tra le 22 e le 6 hanno provocato 21 vittime

 ANSA.jpg(ANSA) - ROMA, 26 FEB - Fine settimana nero sul fronte degli incidenti stradali: le vittime sono state 38, contro le 22 dello stesso weekend dell' anno scorso. Gli incidenti mortali con coinvolgimento di veicoli a due ruote sono stati 7, pari al 24,13% circa del totale; il 55,17% circa si e' verificato per perdita del controllo del veicolo da parte del conducente, mentre il 20,68% si e' registrato in centro abitato. Gli scontri mortali verificatisi nella fascia oraria 22-6 sono stati 13 con 21 vittime.


25 febbraio: Ancora stragi del sabato sera - il 25/02/2007 • 17:11 da AIFVS_onlus
Lecce, 5 morti in incidente d'auto
Scontro frontale sulla provinciale
Cinque giovani sono morti in un incidente stradale avvenuto nella notte nel Salento, sulla strada provinciale che collega Squinzano (Lecce) con Torchiarolo (Brindisi). Lo scontro si è verificato tra due automobili che si sono scontrate frontalmente.
I cinque giovani morti erano tutti a bordo di una vettura. Nell'altra automobile coinvolta nell'incidente c'era solo il conducente, che è stato ricoverato nell'ospedale di Brindisi in gravi condizioni. I medici si sono riservati la prognosi.
I ragazzi morti si chiamavano Massimiliano Geusa (30 anni), che era alla guida della Mini Cooper, Antonio Giannuzzi (18), Giorgio Tario (19), Cristian Serinelli (25) e Marco Laterza (27). Erano tutti di Torchiarolo, piccolo paese alle porte di Brindisi e al confine con la provincia di Lecce. A bordo della Mercedes viaggiava Sandro Serinelli, di 30 anni, anche lui di Torchiarolo: èstato ricoverato in ospedale a Brindisi, in prognosi riservata. Secondo i medici, tuttavia, le sue condizioni non sarebbero molto gravi e presto potrebbe essere sciolta la prognosi. A quanto si è saputo, Giannuzzi, Tario, Cristian Serinelli e Laterza avevano trascorso insieme il sabato sera in paese, a Torchiarolo, dove avevano mangiato una pizza insieme. La serata si stava avviando tranquillamente alla conclusione quando i quattro sono stati raggiunti da Massimiliano Geusa, proprietario della Mini, che ha proposto loro un giro a Lecce. Poco dopo, si è verificato l'incidente, avvenuto sulla rampa dello svincolo della superstrada Brindisi-Lecce. In direzione opposta viaggiava la Mercedes di Sandro Serinelli, che - a quanto si e' saputo - stava tornando a casa, a Torchiarolo. La Mini - hanno stabilito gli investigatori - stava salendo la rampa del cavalcavia quando avrebbe invaso la corsia opposta finendo violentemente contro la Mercedes: subito dopo, si è ribaltata e ha preso fuoco, imprigionando tra le lamiere i giovani. I corpi dei cinque  sono rimasti carbonizzati tra le lamiere della vettura. Sul luogo dell'incidente sono intervenuti i vigili del fuoco di Lecce, che hanno lavorato per più di cinque ore e personale del servizio di soccorso sanitario 118 giunto con varie ambulanze. Per decisione del sindaco di Torchiarolo, Antonio Del Coco, domani - se ci saranno frattanto le autorizzazioni della magistratura inquirente - sarà allestita nel Municipio la camera ardente per tutte e cinque le vittime. La cerimonia funebre sarà unica e si svolgerà nel pomeriggio nella Chiesa madre del paese.
Un'altra strage nel Riminese
Quattro giovani sono morti in un incidente stradale avvenuto a Cattolica, nel Riminese, la scorsa notte poco prima dell'una, sulla statale 16 "Adriatica". L'impatto ha coinvolto due veicoli, altre quattro persone sono rimaste gravemente ferite. Si tratta di un intero gruppo familiare: padre, madre e due bambini di 5 e 7 anni, ricoverati in prognosi riservata.

I quattro ragazzi, tutti tra i 19 e i 23 anni, viaggiavano a bordo di una Bmw in direzione di Rimini quando la loro auto ha sbandato andando a scontrarsi lateralmente con una Mercedes che viaggiava sulla corsia opposta. L'impatto frontale è stato tremendo: gli occupanti della Bmw, tre ragazzi e una ragazza della zona di Pesaro, sono deceduti sul colpo. I soccorsi hanno impiegato diverso tempo per estrarre i corpi dei ragazzi dalla vettura, completamente distrutta. Gravissime le condizioni della famiglia: la madre di 39 anni e i due bambini - una femminuccia di 5 e un maschio di 7 - sono stati ricoverati a Rimini. Il padre di 46 invece è stato ricoverato a Pesaro.

A causare l'impatto, secondo la polizia stradale di Rimini, con ogni probabilità è stata l'elevatissima velocità sostenuta della macchina su cui viaggiavano i quattro ragazzi. A un certo punto infatti chi era alla guida della vettura ha perso il controllo (la sede stradale in quel momento era anche bagnata per effetto della pioggia) e la macchina ha invaso la carreggiata opposta, scontrandosi in modo frontale con la macchina su cui viaggiava la famiglia, un Suv Mercedes ML. Il conducente Filippo Melucci, aveva 23 anni mentre ne avevano 17 Elisa Siliquini e Riccardo Procaccioli, originario di Pesaro. Infine, era diciottenne da poco Paolo Sorcinelli. 
 
Scontro mortale nel Reggiano: vittima una 52enne

E ancora: un incidente mortale è avvenuto questa notte nel Reggiano, in località Bagno, sulla statale 52 che collega la località dell'Appennino ad Arceto. A perdere la vita una donna a di 52 anni, Mariuccia Ariati. A provocare l'incidente un ragazzo di 25 anni cui la polizia stradale di Castelnovo nei Monti ha riscontrato un tasso alcolmico tre volte superiore al limite consentito. Il ragazzo, E.R., residente a Scandiano, è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza, la patente gli è  stata ritirata. Ora l'autorità  giudiziaria dovrà valutare se sussistano gli estremi per accusarlo di omicidio colposo. Il giovane viaggiava a bordo di una Audi A4 che ad un certo punto (complice anche la fitta nebbia che c'era in quel momento e che riduceva la visibilità a soli 40 metri) ha tamponato con violenza una Volkswagen Arosa guidata da M.G., una donna di 39 anni di Casalgrande. Dopo l'impatto l'Audi ha invaso la carreggiata opposta scontrandosi frontalmente con la Opel Corsa su cui viaggiava la Ariati. La donna non è deceduta sul colpo ma i soccorsi sono stati resi piu' difficili dal fatto che il suo corpo era incastrato nella vettura. E' arrivata morta all'ospedale di Reggio Emilia. Solo lievi contusioni per il giovane e la 39enne, che sono stati medicati e subito dimessi.
Ancora incidenti nel Salento: due vittime
Si appesantisce il bilancio di vittime in incidenti stradali avvenuti nelle ultime ore nel Salento. Oltre all'incidente di Squinzano (si registrano infatti altri due incidenti mortali. Sulla statale 7 ter tra San Pancrazio Salentino (Brindisi) e Guagnano (Lecce), è morta una donna di 24 anni di Sava (Taranto) che era a bordo di una Mercedes 200 E. Questa vettura si è scontrata con una Saab sulla quale viaggiavano quattro giovani, due di Sava (Taranto) e due di San Pancrazio Salentino (Brindisi), di età compresa tra i 30 e i 24 anni: tutti e quattro gli occupanti della Saab hanno riportato ferite di varia entità e sono stati ricoverati nell'ospedale di Copertino (Lecce). Gli accertamenti per stabilire le cause dello scontro sono in corso da parte dei carabinieri di Campi Salentina (Lecce). Un'altra vittima della strada è un ciclista di 30 anni morto  sulla statale Lecce-Gallipoli, all'altezza dello svincolo Alezio-Sannicola: è stato investito da un automobile, il cui conducente è rimasto illeso.

Arresti alla scuola guida di Patti: FINALMENTE!!!! - il 25/02/2007 • 14:06 da Sabrina

smile Finalmente smile una notizia che mi fa sorridere di cuore!!! Non era una novità il fatto che "questa" scuola guida non fosse per niente "regolare". Purtroppo io stessa ne ho fatto le spese.

 All'esame scritto mi venne richiesto esplicitamente di fare il test ad un'altra persona...

All'esame di guida  venni bocciata per tutta una serie di strane situazioni. 

Invece che a Patti l'esame si svolse a Barcellona ( della cui cosa venni informata solo la sera prima...perchè fino a quel momento mi era sempre stato detto che l'esame si sarebbe tenuto qui a Patti)...

Il mio istruttore non c'era (con mia sorpresa non ne ero stata nemmeno informata)...

Mi diedero una punto turbo disel multi-jet...mentre le mie lezioni di guida si erano svolte con una vecchia Clio a benzina. 

Ero l'unica a far l'esame quella mattina....perchè un ragazzo che doveva fare l'esame con me venne informato che l'avrebbe fatto nel pomeriggio e con un altro ingegnere.

Chissà come mai!!!!

E nelle successive lezioni di guida che ho dovuto fare per sostenere un ulteriore esame (visto che era stata cambiata la macchina a benzina), mi accorsi delle erronee informazioni che l'istruttore mi dava riguardo ad strade in realtà a doppio senso ma che lui sosteneva fossero a senso unico con la finalità di sbagliare agli esami, strade che poi vennero percorse all'esame vero e proprio.

Inoltre parlando con altre persone sono venuta a conoscenza di fogli rosa lasciati scadere appositamente per ben 2/3 volte....ripetute bocciature...ecc...ecc...

 


Documento finale del convegno nazionale: nasce il Comitato Nazionale delle Associazioni delle Vittime - il 24/02/2007 • 14:12 da avvocatocesari

La Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada unitamente a tutte le altre associazioni di vittime partecipanti e l’Osservatorio Vittime della Lidu-Fidh,  sentiti i relatori ed i presentatori dei ddl a.c. 1242 e S. 742, all’ unanimita’, sul tema della riforma costituzionale per la modifica dell’art. 111 per l’inserimento di un nuovo comma che reciti: “la Repubblica garantisce i diritti e le facoltà delle vittime del reato” chiede al Governo di sostenere la riforma e di farne un caposaldo della propria azione ed ai Parlamentari ed al Presidente della Repubblica di approvarla con massima priorità così come proposta, rigettando emendamenti, colmando la lacuna dell’ordinamento per dare, in linea con i principi di solidarietà, sussidiarietà ed uguaglianza, diritto principale e non sussidiario ed accessorio di cittadinanza processuale alle vittime di reato e pari dignità sociale  rispetto agli imputati, migliorando e rendendo effettiva e compiuta la tutela dei diritti sul piano giurisdizionale,  avviando un percorso che attui i principi di diritto comune europeo, costituzionalizzi il principio della parita’ delle parti per potersi avere un “giusto processo” con nuove norme processuali   e realizzi un  progresso di civiltà.

In relazione all’emendamento proposto dagli o­norevoli Santelli e Boschetto l’AIFVS e tutte le associazioni partecipanti, sentiti gli autorevoli ed insigni relatori, chiedono alla Commissione Affari Costituzionali della Camera di prendere atto della presente richiesta, sottoscritta da tutte le associazioni di vittime partecipanti, di riconoscere nell’art. 111 della Costituzione i diritti e le facoltà delle vittime senza limitazioni e rinvii.

Richiamandosi alla decisione quadro europea del 15 marzo 2001 n. 220-GAI ed alla Direttiva 2004/80/CE relativa all’indennizzo le associazioni partecipanti delle vittime intendono richiamare l’attenzione  sul grave ritardo dell’Italia quale Stato membro dell’Unione per la legislazione in favore delle vittime per cui chiedono formalmente ai Parlamentari ed al Governo di non rimanere indifferenti e di dare piena attuazione e recepimento alle decisioni e direttive citate con una pronta legislazione e miglioramento dei ddl C. 30, S.112, C.520 e C. 981 senza creare discriminazioni e categorie differenziate di  vittime a protezione gradata in base alle cause ed all’elemento soggettivo del reato doloso e colposo e categorie di vittime con tutele rafforzate rispetto ad altre estendendo quindi ogni garanzia anche al reato di cui agli articoli 589 e 590 del codice penale di omicidio colposo e di gravi  lesioni colpose affermando che le disposizioni dovranno applicarsi alle vittime di tutti i reati commessi nel territorio dello Stato, cittadini e stranieri.

Le associazioni partecipanti al convegno chiedono di riconoscere loro il ruolo di organizzazioni per l’assistenza e sostegno alle vittime dei reati per l’operatività della assistenza, sostegno e tutela sul territorio e di dare loro piena partecipazione al “comitato” con le loro rappresentanze ed i loro esperti.

Le associazioni chiedono al Ministero della Giustizia di istituire nuovamente un Osservatorio per i problemi , il sostegno e la tutela delle Vittime  di cui siano membri i rappresentanti delle associazioni delle vittime,    esperti di provata esperienza e fiducia delle associazioni ( vittimologi, avvocati, psicologi e medici legali). Le associazioni di vittime danno vita ad un “Comitato Nazionale delle Associazioni delle Vittime ” per un costante coordinamento per l’attuazione delle riforme e l’affermazione costituzionale dei diritti delle vittime.

Tutto ciò premesso

Si invitano il Presidente della Repubblica, il Governo, la Camera, il Senato, a dare piena attuazione della garanzia costituzionale europea della dignità umana, della vita, della salute e dei diritti di tutte le vittime nessuna esclusa.

 

IL COMITATO NAZIONALE  DELLE ASSOCIAZIONI DELLE VITTIME

 

AIFVS ASSOCIAZIONE ITALIANA FAMILIARI E VITTIME DELLA STRADA

UNIONE NAZIONALE VITTIME  PER STRAGI

UNIONE NAZIONALE VITTIME PER STRAGI

ASSOCIAZIONE VITTIME DEL SALVEMINI

CENTRO VITTIME DI CASALECCHIO

ASSOCIAZIONE VITTIME DEL 2 AGOSTO BOLOGNA

ASSOCIAZIONE VITTIME DI USTICA

ASSOCIAZIONE VITTIME DELLA STRAGE DI LINATE

ASSOCIAZIONE VITTIME DI CAPO GALLO

ASSOCIAZIONE FAMILIARI VITTIME DEL DISASTRO AEREO DI VERONA

ASSOCIAZIONE ITALIANA VITTIME DELLA VIOLENZA

ASSOCIAZIONE VITTIME DELLA SCUOLA DI SAN GIULIANO

COMITATO SOPRAVVISSUTI DEL VAJONT

ASSOCIAZIONE VITTIME DI PIAZZA DELLA LOGGIA

ASSOCIAZIONE VITTIME DELLA UNO BIANCA

PROGETTO ORFEO 

COORDINAMENTO NAZIONALE FAMIGLIE DISABILI GRAVI E GRAVISSIMI

ASS. RISVEGLIO – FEDERAZIONE ASS. TRAUMI CRANICI

A.R.Co. 92 – LA RETE ASS. TRAUMA CRANICO E GRAVI CEREBROLESIONI ACQUISITE ASSOCIAZIONE NAZIONALE MUTILATI INVALIDI DEL LAVORO

ANIMI

ERMES 2000

OSSERVATORIO VITTIME LIDU-FIDH

 

 


Incidenti stradali - il 23/02/2007 • 20:21 da segreteria_AIFVS

(21 febbraio, 2007) Corriere della Sera

VITTIME DELLA STRADA

«Incidenti stradali, i responsabili vanno puniti»

 

«Più assistenza, sostegno e tutela a favore delle vittime dei reati, in particolare le vittime di incidenti stradali». E' con questo obiettivo che è stato organizzato per domani a partire dalle 9,30 a Palazzo Marini (via del Pozzetto 158) un convegno finalizzato alla modifica dell' articolo 111 della Costituzione relativo alle «Norme sulla giurisdizione». La giornata di riflessione e dibattito, alla quale è prevista la partecipazione del ministro della Giustizia Clemente Mastella, è stata organizzata dall' Associazione italiana familiari e vittime della strada. Interverranno senatori e deputati, docenti universitari e consiglieri di Corte d' appello. In primo piano - in relazione all' emergenza incidenti stradali ma anche alle altre fattispecie punite in Italia con l' omicidio colposo - l' obiettivo di garantire la stessa tutela normativa alle vittime di reati dolosi e colposi, in linea con un recente provvedimento approvato in Olanda. Tra gli invitati a raccontare la loro esperienza, Aureliana Russo, madre di Marta, la studentessa uccisa alla Sapienza nel 1997, e i familiari delle vittime di altri episodi con un' analoga configurazione giuridica, come il lancio di sassi, vicende di malasanità o gli infortuni sul lavoro. Nel pomeriggio saranno discusse le proposte di legge per l' assistenza, il sostegno e la tutela delle vittime dei reati. Seguirà una tavola rotonda dei presidenti delle associazioni delle vittime e un dibattito sul tema «Perdita della qualità delle vita e possibilità di aiuto». Al termine verrà rilasciato un attestato di partecipazione.


patenti facili - il 23/02/2007 • 19:46 da nino
Apprendendo questa notizia il pensiero corre ai tanti incoscienti della strada che, in misura nettamente maggiore rispetto ad una volta, è facile incontrare sulla strada, a chi utilizza lo specchietto retrovisore per truccarsi, a chi pensa che sia solo un oggetto di ornamento, ai tanti che vanno dritti davanti ad uno stop, a chi imbocca un senso unico senza guardare il segnale di divieto. Episodi quotidiani capitati a tutti. E molti di noi hanno pensato: ma chi gli ha dato la patente a quello? Da Patti arriva una notizia che fa riflettere. I carabinieri della locale compagnia hanno arrestato tre persone, un funzionario della Motorizzazione di Messina, il titolare ed un istruttore di una scuola guida pattese. L'accusa nei loro confronti è quella di avere dato "patenti facili" ad allievi che pagavano un compenso di 300 euro, oltre alle spese della documentazione, con tanto di aiuto nei quiz...

Forbidden!

Patenti facili e a buon prezzo ma con il falso. I carabinieri della compagnia di Patti hanno arrestato, in flagranza di reato, un funzionario della Motorizzazione di Messina e due istruttori di una scuola guida di Patti. 
I tre, secondo l'accusa sostenuta dalla Procura della Repubblica di Patti, avrebbero indotto, esercitando diversi ruoli, alcuni allievi della scuola a dare loro denaro per superare l'esame ed ottenere la patente. Nello specifico l'allievo "interessato" all'affare e magari già tante volte bocciato, per superare la prova più difficile, quella dei quiz, avrebbe sborsato 300 euro, oltre alle spese per la documentazione, ricevendo aiuti nel corso degli esami per gli stessi quiz attraverso segnali convenzionali per azzeccare uno dei tre quesiti posti sulle venti domande.
Le indagini sono scattate a seguito della denuncia presentata da uno degli iscritti della scuola guida pattese.
I militari dell'Arma hanno fatto irruzione nella scuola guida e, a seguito di perquisizione, hanno trovato addosso ad uno degli arrestati le banconote che, precedentemente, erano state contrassegnate dagli stessi operanti.
I tre indagati, tutti incensurati, sono stati posti agli arresti domiciliari in attesa di essere interrogati.
Le indagini continuano per verificare se quanto accaduto si sia trattato di un episodio isolato oppure si è davanti ad una vera e propria organizzazione attiva nella "vendita" di patenti di guida.

           g.l.

Edited by www.glpress.it , venerdì 23 febbraio 2007, ore 15,21. 


INCIDENTI STRADALI, STUDENTI RISARCITI SE L'ESAME SALTA - il 23/02/2007 • 00:01 da angeloantonio

roma lo studente che perde la scuola e si diploma in ritardo in seguito a un incidente stradale deve essere risarcito.il rallentamento degli studi,infatti ,porta anche al rallentamento del guadagno. a sottolineando e' la cassazione.nella sentenza 3949 della terza sezione civile e' stato accolto il ricorso di elisa n., una studentessa di nuoro che non aveva terminato l'anno scolastico a causa di un incidente stradale che le aveva causato una diminuzione della capacita' lavorativa pari al 20%.elisa aveva fatto ricorso contro la toro assicurazioni societa' con la quale era assicurato il guidatore che l'aveva investita. la ragazza perdendo l'anno scolastico cosi' affermato piazza cavour accogliendo il suo ricorso ha subito un danno futuro da valutare con criterio probabilistici,considerato che iniziera' a lavorare piu' tardi e che quindi anche il reddito arrivera' in ritardo in particolare secondo la suprema corte, le assicurazioni nel caso di incidenti stradali subiti da studenti minorenni o maggiorenni,devono risarcire anche il danno procurato dal fatto che i ragazzi a causa dei postumi del sinistro non ricorso a rispettare i tempi previsti dal piano di studi e accumulano ritardo negli esami non l'aveva pensata allo stesso modo invece la corte d'appello di cagliari che nel maggio 2003 aveva bocciato la richiesta della studentessa sarda di essere risarcita del danno subito per la scuola persa dopo l'incidente .secondo i giudici,infatti non sussistevano gli elementi per calcolare una diminuzione reale della specifica capacita' di guadagno che all'epoca l'infortunata non possedeva,contro questa decisione,elisa ha fatto appunto ricorso in cassazione.

Incidenti stradali - il 21/02/2007 • 09:09 da segreteria_AIFVS

20-02-20007 11:00
Incidenti stradali: muore donna investita da automobile
Dopo l'urto c'e' stato un tamponamento a catena
ANSA)-ROMA, 20 FEB
Una donna ucraina di 44 anni e' morta questa mattina dopo essere stata investita da un'auto che l'ha travolta mentre attraversava via Prenestina. L'auto che ha investito la donna dopo aver frenato bruscamente ha causato un tamponamento a catena che ha coinvolto altre quattro auto. Inutili i soccorsi, all'arrivo dell'ambulanza la donna era gia' morta.


muore per colpa di un cane - il 19/02/2007 • 16:17 da carlypru

Si è schiantato a bordo della sua moto di grossa cilindrata in pieno rettilineo, mentre tentava di evitare un cane che stava attraversando la strada. E’ morto sul colpo Salvatore Ciancimino, ventisette anni, di Sciacca. Poco dopo la mezzanotte il giovane stava facendo rientro a casa dopo aver terminato di lavorare. Sul rettilineo che collega il centro abitato alle località periferiche Carbone e Foggia, poco dopo un semaforo, il centauro si è improvvisamente trovato davanti un cane, centrandolo in pieno. Lo sfortunato motociclista non è riuscito a controllare il mezzo, schiantandosi sul selciato. I soccorsi sono stati immediati, un automobilista ha chiamato il 118, un’ambulanza si è presentata sul posto, ma poco dopo Salvatore Ciancimino è morto per arresto cardicircolatorio.


Convegno nazionale il 22/02/2007 Palazzo Marini - il 19/02/2007 • 00:26 da AIFVS_onlus
Convegno nazionale  il 22/02/2007 Palazzo Marini – Roma  Via del Pozzetto, 158
La modifica dell’art.111 della Costituzione,
l’assistenza ed il sostegno alle vittime di reato senza discriminazioni
Convegno nazionale sulla legge quadro per l’assistenza, il sostegno e la tutela delle vittime dei reati colposi e dolosi

 22 febbraio 2007 Camera dei Deputati Palazzo Marini – Roma Via del Pozzetto, 158

 

ASSOCIAZIONE ITALIANA FAMILIARI E VITTIME DELLA STRADA

 unione nazionale vittime per stragi
associazione vittime del salvemini – centro vittime di casalecchio
associazione vittime del 2 agosto bologna
associazione vittime di ustica
associazione vittime della strage di linate
associazione vittime di capo gallo
associazione familiari vittime del disastro aereo di verona
associazione italiana vittime della violenza
associazione vittime della scuola di san giuliano
comitato sopravvissuti del vajont
associazione vittime di piazza della loggia
associazione vittime della uno bianca - progetto orfeo 
coordinamento nazionale famiglie disabili gravi e gravissimi
ass. risveglio – federazione ass. traumi cranici
a.r.co. 92 – la rete ass. trauma cranico e gravi cerebrolesioni acquisite
associazione nazionale mutilati invalidi del lavoro
cittadinanza attiva – tribunale del malato
animi  - societa’ italiana di vittimologia
aipg associazione italiana psicologia giuridica
ermes 2000 – accademia medicogiuridica delle venezie
sismla sindacato italiano specialisti medicina legale – altalex
comlas coordinamento medici legali aziende sanitarie locali
ass. per una strada che non c’e’ –  p.u.r.i. – a.s.s. manuela – comitato s.s. “paglierini”

OSSERVATORIO VITTIME  LIDU
membro Fidh Federation Internationale Des Ligues Des  Droits De L’homme

 

 Avvisi

Per ragioni organizzative chiediamo a tutte le persone interessate ad intervenire al Convegno del 22 febbraio che si terrà a Palazzo Marini  di prenotarsi  telefonando,  inviando una mail o fax all’indirizzo che compare sulla brochure entro martedì sera.

P.S.

Si ricorda  che per l’entrata è necessario il documento di riconoscimento e per gli uomini è inoltre richiesto di indossare la giacca.

Programma  convegno formato pdf
Brochure Convegno 22.02.2007 A.I.F.V.S