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Opuscoli 8° volume 2007: Maria Laverda

 

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Maria Laverda 15 anni  Breganze VI    12 novembre 1987  -   14 giugno  2003

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TU SARESTI VISSUTA PER SEMPRE PERCHE’UNITA A NOI SPIRITUALMENTE.
 
Ecco, il vuoto si stava lentamente riempiendo di senso.
Sì, vita breve la tua, ma pienissima di sentimento.Eri una piccola donna piena d’amore.
Il tuo amore mi sarebbe stato sostegno. Sapevo che ogni volta la disperazione fosse scesa nel mio cuore avrei ripensato a quanto affetto ,in vita, avevi donato.
E mi sarei sentita….bene!
 
Io non so se tu stia vivendo in quella dimensione spirituale di cui sento dire. Mi piacerebbe sapere che il tuo spirito vive e che forse “ ammiccando” ci guardi da lassù.
Mi è difficile credere. Come può essere dolorosa la fede!
Di una cosa però sono sicura: la tua non è stata una vana morte.
 
Attraversando questa cruda esperienza la mia vita sta acquisendo un altro significato.
I ritmi son più lenti, le sensazioni più forti, la consapevolezza che la parte spirituale ha un peso diverso su quella materiale e che tra le due preferisco la prima, tutto questo mi porta a rivisitare la mia vita. E in un certo senso ad attendere la morte come un naturale atto del vivere.
Ora quando penso alla morte non ho paura, non la allontano da me, anzi penso alla morte come ad una riappacificazione con me stessa Con quella parte di me che vorrebbe credere, ma che è trattenuta dal farlo perché attanagliata dal dubbio.
La morte quindi che può diventare la soluzione del dubbio e finalmente l’unione del legame spezzato.
Morte non come fine, ma inizio di vita.

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Poesie e ricordi

 

Data di creazione: 11/03/2007 • 17:52
Ultima modifica: 07/06/2011 • 09:45
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