Archivi forum - Omicidio stradale - Oggetto n°25
Mi auguro che qualcuno sappia indicarVi la strada in questo appello lasciato in questo forum.
Giorgio Giunta
Le rispondo gradatamente: suo fratello ha perso la capacità d'agire, è in coma per cui non può da solo tutelare i suoi diritti, siete gravemente in ritardo per adire il Tribunale al fine di interdire suo fratello e anche il Giudice Tutelare pe r la nomina d'urgenza di un amministratore di sostegno ai sensi della legge 9 gennaio 2004 n. 6, una volta ottenuti i rimedi di legge alla situazione, spero quanto mai temporanea, in cui versa suo fratello si potrà così fronteggiare la disumana pressione dell'istituto di credito al consumo. La residenza anagrafica può essere spostata a richiesta di familiari a quanto mi risulta per cui intanto prendete contatto con il Comune di residenza al fine di ottenere un interessamento in tal senso. Mi sembra anomalo che magari si sia pensato da parte di un legale al procedimento relativo al risarcimento del danno e non alla situazione giuridica conseguente alla limitazione totale della capacità d'agire che di fatto impedisce qualsiasio atto come l'adempimento ad un 'obbligazione creditoria da credito al consumo. L'altra faccia della medaglia è il risvolto negativo che può derivare da una segnalazione alla banca dati delle insolvenze finanziarie, ma a tale segnalazione negativa potrà sempre ovviare il tutore o l'amministratorte di sostegno. Se non avete a chi rivolgervi l'associazione, tramite la segreteria nazionale potrà darvi l'assistenza che vi occorre. Avvocato Gianmarco Cesari
La Federconsumatori è del tutto estranea alla tutela delle vittime della strada; la salute, la vita e sopratutto la sofferenza non sono beni o servizi da consumare, purtroppo in Italia e non all'estero si fa ancora molta confusione tra gli interessi collettivi a volte contrapposti di vittime e consumatori, nella confusione poi succede di tutto e spesso succede che vittime della strada vanno a rivolgersi addirittura ad associazioni di consumatori come se appunto la sofferenza, la perdita della salute fosse una cosa che riguarda i consumatori di beni e servizi...... Non è questo il periodo migliore per richiedere assistenza e tutela mentre anche i professionisti cercano di stare per un po' vicino alle loro famiglie approfittando di Natale, Epifania e Capodanno, attenda un attimo, raccolga informazioni , prenda un appuntamento con chi già la segue, addivenga ad un utile chiarimento, se poi non addiverrà a chiarimenti ed intese potrà sempre decidere di cambiare avvocato e medico legale in piena libertà, rivolgendosi non certo ad un esperto in consumo di beni o servizi, tutto un altros etotre legale, ma ad un vittimologo esperto in tutela delle vittime.
Vi ringrazio anche io di aver scritto in questo forum sollevando le varie questioni a beneficio anche di chi leggerà. Avvocato Gianmarco Cesari
Buonasera Venerino, innanzitutto Le volevo dire che Le sono vicino per la tragedia immensa che l'ha colpita.
Mi chiamo Alberto Pallotti e sono responsabile dell'AIFVS di Verona, e non sono avvocato ma ho una società di recupero crediti
Mi pare di aver capito che Lei ha paura di un eventuale pignoramento da parte dell'ufficiale giudiziario sollecitato dalla COMPASS a casa di sua madre, dove risiede la residenza di Felice.
Non ho ben capito a che punto siamo con la richiesta della finanziaria COMPASS, ovvero a che avvertimento siamo arrivati, ma La tranquillizzo dicendole che prima che un ufficiale giudiziario si presenti alla Vostra porta con un carabiniere passerà del tempo, mesi, perchè il primo accesso viene fatto senza la forza pubblica e quindi se Lei non apre la porta nessuno gliela butta giù, ma Le lasciano l'avviso, è importante che Lei non lasci entrare l'ufficiale giudiziario perchè quello farà il pignoramento (a meno che non ci sia la forza pubblica)
Poi dopo un mese si ripresentano con carabienieri e fabbro e se non apre la porta la aprono loro, ma Lei nel frattempo sarà riuscito a far interdire suo fratello e quindi ad avere più spazio di manovra per quello che riguarda la sua residenza, così come consigliava l'Avv.to Cesari.
Però se tutto ciò non bastasse le consiglio di andare al suo comune e dichiarare che suo fratello non risiede più a casa dalla mamma ma in un posto diverso, e può anche non indicarlo da quello che so, sono loro che dovranno fare gli accertamenti e loro, dopo gli accertamenti dovuti, dovranno togliere la residenza a suo fratello Felice dichiarandolo irreperibile e così nessun ufficiale giudiziario potrà mai fare i pignoramenti a casa di sua madre.
Tutto questo ovviamente porterà la finanziaria ad "abbassare il tiro" diventando molto più morbida e arrivando fra qualche tempo ad accettare una offerta a saldo e stralcio del debito residuo di suo fratello che si aggira circa al 40-50% del debito inteso come quota capitale, quindi Lei risparmerà anche dei soldi.
Esempio se suo fratello ad oggi deve 3000 euro e Lei riesce a fare quello che le ho detto, la finanziaria di fronte ad una concreta possibilità di perdere tutti i soldi accetterà fra qualche anno anche 1000 euro perchè loro si limiteranno mandare a suo fratello delle raccomandate (che non verranno ricevute da nessuno) e poi passeranno la pratica al recupero crediti, e credo sarà molto difficile che arriveranno ad avanzare delle pretese sulla pensione di invalidità civile di suo fratello (tra le altre credo sia impignorabile)
Deve fare cambiare la residenza di suo fratello Felice in ogni modo e non deve più ricevere le raccomandate indirizzate a suo fratello dalla COMPASS, le respinga.
Un caro saluto.
MI scriva se ha bisogno di delucidazioni ulteriori.
Alberto Pallotti - Sede di Verona
Io ti dico di stare tranquillo a questo punto sei ancora lontano dal vedere un ufficiale giudiziario alla tua porta.
Ti consiglio comunque di evitare di ricevere raccomandate dalla COMPASS fino a che la residenza di tuo fratello non sia cambiata.
Tieni presente che anche se tuo fratello venisse interedetto comunque il debito contratto da lui quando stava bene non sarà estinto quindi dovresti pagarlo anche se io ti consiglio di non pagarlo perchè quegli "schifosi" insensibili starebbero bene sistemati.
Quindi dovrai pagarlo comunque.
Però visto che tuo fratello non avrà redditi e che non avrà beni da aggredire da quello che tu mi dici e che la pensione non è pignorabile io ti consiglio di farli sclerare per benino e poi offrigli 1000 euro (fra due anni) e vedrai che loro accetteranno, e tu sarai libero da questo peso.
Comunque non saltare l'opera dell'avvocato perchè io comunque ti ricordo che odio questi soggetti (finanziarie banche assicurazioni ecc.) e anche se ci lavoro insieme so che schifo che è mettere i soldi davanti alle brutte situazioni, quindi chiedi e fidati di un avvocato, però tieni presente quello che ti ho detto.
Alberto Pallotti - Sede di Verona