Archivi forum - Pirateria stradale - Oggetto n°171
Mi chiamo Giorgia e la mia vita è cambiata il 16.8.2005.
Quella mattina una ragazzo (di cui ho tutti i dati anagrafici) ha invaso la corsia di marcia su cui viaggiavamo io e la mia famiglia causando uno scontro frontale.
Nellincidente morivano mio papà e mia sorella e io e mia mamma rimanevamo gravemente lesionate.
Dalla perizie svolte dalla Polizia e dallincaricato della Procura risultava che il fatto era unicamente addebitabile a ragazzo e che mio papà (alla guida della nostra auto) non poteva fare nessuna manovra di salvataggio in quanto il tempo utile da quando invadeva la nostra corsia e limpatto era solo di 0,7 secondi (partendo dal presupposto che il ragazzo abbia rispettato i limiti di velocità, cosa non verificabile vista la distruzione delle macchine e la mancanza di frenate).
In seguito ci siamo rivolte ad un nostro legale di fiducia che ci ha suggerito di non costituirci nel procedimento penale a carico del ragazzo in quanto sarebbe stata solo una perdita di tempo: il ragazzo sicuramente patteggerà (e non lo vedremo mai sulla forca!) e per noi risulterebbe un minimo risarcimento.
Ci ha suggerito quindi di procedere solo con procedimenti civile.
Nel settembre 2005 (ad un mese dal sinistro) lavvocato inviava con raccomandata r.r. al ragazzo e alla sua assicurazione messa in mora.
Lassicurazione rispondeva alla stessa e così si incominciava una fitta corrispondenza che ha portato al versamento spontaneo di due relativamente (vista la gravità del sinistro) minimi acconti.
Attualmente io e mia mamma ci stiamo ristabilendo anche fisicamente e siamo quindi state sottoposte ad una visita legale da parte sia di un nostro medico che di un medico nominato dallassicurazione.
Lo scopo di queste visite è di trovare un punteggio di danno più o meno uguale (per i due medici) e quindi di chiudere la questione in maniera transattiva.
Il mio avvocato dice che lintroduzione di una causa civile che ha come unico scopo la determinazione del punteggio visto che non si mette in discussione la responsabilità del ragazzo, sarebbe solo una perdita di tempo oltre che costosa visto il valore del danno.
La mia domanda è questa: posto che la messa in mora è stata fatta (tramite raccomandata), quali sono i termini per introdurre tramite atto di citazione una causa civile. Il mio avvocato dice che ci sono DUE ANNI di tempo dal sinistro ma informandomi qua e là tutti parlano di UN SOLO ANNO (non so se invece lanno valga per la semplice messa in mora).
In questo caso il mese prossimo sarà passato un anno e io non vorrei che tutto questo perdere tempo portasse alla prescrizione dei miei diritti oltre allevidente danno IRREPARABILE anche con un buon risarcimento.
Ringrazio di cuore chi mi toglierà questo dubbio.
Giorgia
fausto