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Oggetto n°158
cosa fare dopo 17 anni di sofferenze
   da angelo il 14/06/2006 • 03:06

ciao a tutti mi chiamo angelo e ho avuto un incidente di moto nel 1989  la ruota e scoppiata  e sono rimasto paraplegico .  L'assicurazione aveva il massimale a l epoca di 300M   che dopo 12 anni mi hanno dato con interessi , il mio danno e evidente come lo dice la sentenza del tribunale civile del 2001, é molto piu importante, volevo sapere visto che il conduttore del motociclo non puo risarcire il mio danno perche é nulla tenente, se devo ( posso) fare la domanda al fondo delle vittime della strada perche ancora oggi che sono in appello  io non sono stato indemnizzato interamente e il massimale dell'assicurazione mi é servito a farmi curare  

 

Risposta n °1
da avvocatocesari il 14/06/2006 • 13:27

Purtroppo il fondo di garanzia vittime della strada supplisce solo alla assenza di assicuraizione o di conoscenza di responsabili per cui in caso di massimale insufficiente l'unico a rispondere in via integrativa è il conducente ed il proprietario responsabile civile, quando il responsabile è nullatenente il danno non sarà mai risarcito integralemente, a mio avviso è una falla del sistema di solidarietà della assicurazione obbligatoria, l'optimum sarebbe un sistema di garanzia integrativa che surroghi il fondo nei confronti del responsabile e garantisca il risarcimento integrale di quanto stabilito con sentenza, si deve poi tener presente che ad oggi il massimale di garanzia , nonostante la quinta direttiva europea preveda l'aumento ad euro 5.000.000 del massimale di legge, è fermo dal 1993 al vecchio 1.500.000 di vecchie lire in modo immutabile e tale da creare una vera e propria fonte di risarcimenti parziali e non integrali per danni catastrofali o per danni che colpiscono famiglie intere. La sua mail mi fa pensare che sarebbe quanto mai opportuno per l'associazione costituire una banca dati di sentenze cui ogni interessato agli scopi sociali possa , quale vittima, mandare alla segreteria nazionale della associazione la sentenza che lo riguarda a soli fini scientifici e di indagine sempre al fine di dare giustizia ai superstiti. Lei che ne pensa? Avv. Gianmarco Cesari

 

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