Buongiorno Avvocato,
parecchi anni fa mi rivolsi a Lei per chiedere consiglio su come stavano andando le cose per il mio caso riferito alla morte di mia madre (a quel tempo ero a decidere per andare in corte di appello). Già allora Le espressi i dubbi sull'operato del mio avvocato (cosa che se non ricordo male anche Lei avvalorò).
Ad oggi, con sentenza penalizzante per noi passata in giudicato, i miei dubbi hanno avuto conferma: testimoni non cercati e quindi prove non esibite (testimoni che poi ho "casualmente" incontrato e che mi sono venuti personalmente a riferire l'accaduto, dopo anni e anni), nessuna perizia, niente di niente. Più volte ho sollevato i miei dubbi al professionista il quale mi ha sempre rigirato bene bene la questione, facendomi credere di avere il 100% di ragione. (cosa che avremmo avuto se i testimoni avessero testimoniato)
Ora io chiedo: è possibile un'azione di rivalsa nei confronti di un operato negligente frutto di un avvocato evidentemente incompetente in materia? Questa cosa mi sta dilaniando, non per il rimborso sia chiaro, per una questione di giustizia nei confronti di chi non c'è più.
La ringrazio