§News siti amici - News TGCOM
Tgcom24 contents
Giuseppe Frison, una vita distrutta dalle quote latte
Giuseppe Frison, 81 anni, aveva una casa e un'azienda agricola nella campagna veneziana. Ma ha perso tutto: una vita distrutta dalla legge europea sulle quote latte. Adesso lui e la moglie vivono in un piccolo monolocale. "Mi hanno tolto tutto, ingiustamente. Terreni e casa", denuncia Frison. Una vita passata tra i campi, tra le sue mucche, fino a quando, all'inizio degli anni Novanta, sono cominciati i problemi con le quote latte assegnate agli allevatori. Frison, secondo il consulente agronomo che sta seguendo la vicenda, non doveva ricevere alcuna sanzione, perché con le vacche presenti nelle sue stalle non poteva superare i limiti di produzione previsti. "Io non dovevo pagare, perché mi sono sempre tenuto nei limiti", dice Frison. Il colpo definitivo, una multa di 600mila euro, che Frison non poteva pagare, racconta chi in questi mesi gli è stato accanto. Un mutuo per pagare la multa, poi i contenziosi con i fornitori, fino a quando l'azienda agricola è finita all'asta, con Frison e la moglie costretti ad abbandonare tutto.
Giuseppe Frison, 81 anni, aveva una casa e un'azienda agricola nella campagna veneziana. Ma ha perso tutto: una vita distrutta dalla legge europea sulle quote latte. Adesso lui e la moglie vivono in un piccolo monolocale. "Mi hanno tolto tutto, ingiustamente. Terreni e casa", denuncia Frison. Una vita passata tra i campi, tra le sue mucche, fino a quando, all'inizio degli anni Novanta, sono cominciati i problemi con le quote latte assegnate agli allevatori. Frison, secondo il consulente agronomo che sta seguendo la vicenda, non doveva ricevere alcuna sanzione, perché con le vacche presenti nelle sue stalle non poteva superare i limiti di produzione previsti. "Io non dovevo pagare, perché mi sono sempre tenuto nei limiti", dice Frison. Il colpo definitivo, una multa di 600mila euro, che Frison non poteva pagare, racconta chi in questi mesi gli è stato accanto. Un mutuo per pagare la multa, poi i contenziosi con i fornitori, fino a quando l'azienda agricola è finita all'asta, con Frison e la moglie costretti ad abbandonare tutto.
(10/11/2025 • 16:30)
Omicidio Sharon Verzeni, Moussa Sangare ritratta nuovamente in Aula: "Non l'ho uccisa io"
L'imputato, che subito dopo il fermo aveva confessato il delitto avvenuto a Terno d'Isola nel luglio 2024, nella nuova udienza del processo ha ribadito di essere stato solo un testimone, come sostenuto negli ultimi mesi
L'imputato, che subito dopo il fermo aveva confessato il delitto avvenuto a Terno d'Isola nel luglio 2024, nella nuova udienza del processo ha ribadito di essere stato solo un testimone, come sostenuto negli ultimi mesi
(10/11/2025 • 16:17)
Ex postino scomparso a Gorizia, da Google Earth una svolta per le indagini
Le immagini satellitari hanno permesso agli investigatori di scoprire che la zona del pozzo, dove sono stati trovati i resti dell'uomo, era stata coperta da una colata di cemento che non c'era prima del 2019
Le immagini satellitari hanno permesso agli investigatori di scoprire che la zona del pozzo, dove sono stati trovati i resti dell'uomo, era stata coperta da una colata di cemento che non c'era prima del 2019
(10/11/2025 • 15:58)
Il giallo del postino di Gorizia: la compagna accusata di omicidio e occultamento di cadavere
Alcuni resti umani sono stati trovati nel giardino della villetta di Sagrado (Gorizia) di proprietà di Vito Mezzalira. Gli accertamenti anatomopatologici dovranno ora accertare se appartengono all'ex postino scomparso nel 2019 all'età di 70 anni. Lo riporta il sito de Il Piccolo. Coordinati dalla titolare dell'indagine, la pm Giulia Cappella della Procura di Gorizia, ieri una trentina di uomini tra carabinieri del Reparto operativo-Nucleo investigativo del Comando provinciale di Gorizia, vigili del fuoco di Gorizia e altro personale di supporto, erano tornati a scandagliare l'abitazione e il terreno circostante a quasi due anni di distanza dall'ultimo sopralluogo. Il ritrovamento dei resti - spiega il quotidiano - è stato reso possibile dall'impiego del georadar e di unità cinofile. La convivente di Mezzalira e il fratello di lei, sono indagate per omicidio e soppressione di cadaveri.
Alcuni resti umani sono stati trovati nel giardino della villetta di Sagrado (Gorizia) di proprietà di Vito Mezzalira. Gli accertamenti anatomopatologici dovranno ora accertare se appartengono all'ex postino scomparso nel 2019 all'età di 70 anni. Lo riporta il sito de Il Piccolo. Coordinati dalla titolare dell'indagine, la pm Giulia Cappella della Procura di Gorizia, ieri una trentina di uomini tra carabinieri del Reparto operativo-Nucleo investigativo del Comando provinciale di Gorizia, vigili del fuoco di Gorizia e altro personale di supporto, erano tornati a scandagliare l'abitazione e il terreno circostante a quasi due anni di distanza dall'ultimo sopralluogo. Il ritrovamento dei resti - spiega il quotidiano - è stato reso possibile dall'impiego del georadar e di unità cinofile. La convivente di Mezzalira e il fratello di lei, sono indagate per omicidio e soppressione di cadaveri.
(10/11/2025 • 15:49)
Boom di baby gang a Treviso: intimidazioni, risse e degrado
L’inviata di "Fuori dal Coro" si reca nella cittadina veneta per raccontare l'escalation di violenze giovanili
L’inviata di "Fuori dal Coro" si reca nella cittadina veneta per raccontare l'escalation di violenze giovanili
(10/11/2025 • 15:10)
Garlasco, lettera di minacce a Lovati e al legale Gallo: "Meglio che stai zitto"
L'avvocato di Massimo Lovati, Fabrizio Gallo, mostra la lettera in diretta a "Mattino Cinque": "Sono preoccupato"
L'avvocato di Massimo Lovati, Fabrizio Gallo, mostra la lettera in diretta a "Mattino Cinque": "Sono preoccupato"
(10/11/2025 • 14:44)
Individuato l'elicottero precipitato nell'Aretino, ha preso fuoco ed è distrutto | A bordo due imprenditori toscani
Il mezzo è stato rinvenuto dopo circa nove ore di ricerche in una zona boscosa nei pressi del lago di Montedoglio
Il mezzo è stato rinvenuto dopo circa nove ore di ricerche in una zona boscosa nei pressi del lago di Montedoglio
(10/11/2025 • 14:01)
Labubu, sequestrati oltre 10mila falsi: uno dei modelli venduto a 130mila euro
I finanzieri del Comando Provinciale di Palermo hanno sequestrato oltre 10mila Labubu (di cui 3mila presso un negozio di giocattoli all'interno di un noto centro commerciale palermitano). I peluche, originariamente disegnati da un artista di Hong Kong e venduti in tutto il mondo dal colosso nella produzione e vendita di giocattoli Pop Mart, sono diventati in poco tempo una vera e propria tendenza, creando una corsa all'acquisto dopo essere stati indossati sui social da star internazionali della musica e del cinema. La Gdf ha individuato sette esercizi commerciali che disponevano anche degli iconici peluche. I controlli eseguiti hanno fatto emergere come nella quasi totalità dei casi i Labubu fossero imitazioni perfette degli originali.Tra gli esemplari sequestrati anche alcune copie più piccole di un modello, in teoria introvabile, venduto nel mese di giugno a un'asta di Pechino al prezzo di 130mila euro. I sette titolari degli esercizi commerciali ispezionati e destinatari dei sequestri degli oltre 10mila Labubu falsi che, qualora immessi sul mercato, avrebbero potuto fruttare oltre 500mila euro, sono stati denunciati all'Autorità Giudiziaria per vendita di prodotti recanti marchi contraffatti.
I finanzieri del Comando Provinciale di Palermo hanno sequestrato oltre 10mila Labubu (di cui 3mila presso un negozio di giocattoli all'interno di un noto centro commerciale palermitano). I peluche, originariamente disegnati da un artista di Hong Kong e venduti in tutto il mondo dal colosso nella produzione e vendita di giocattoli Pop Mart, sono diventati in poco tempo una vera e propria tendenza, creando una corsa all'acquisto dopo essere stati indossati sui social da star internazionali della musica e del cinema. La Gdf ha individuato sette esercizi commerciali che disponevano anche degli iconici peluche. I controlli eseguiti hanno fatto emergere come nella quasi totalità dei casi i Labubu fossero imitazioni perfette degli originali.Tra gli esemplari sequestrati anche alcune copie più piccole di un modello, in teoria introvabile, venduto nel mese di giugno a un'asta di Pechino al prezzo di 130mila euro. I sette titolari degli esercizi commerciali ispezionati e destinatari dei sequestri degli oltre 10mila Labubu falsi che, qualora immessi sul mercato, avrebbero potuto fruttare oltre 500mila euro, sono stati denunciati all'Autorità Giudiziaria per vendita di prodotti recanti marchi contraffatti.
(10/11/2025 • 13:56)
Dramma a Cassino, professore di filosofia muore in aula davanti ai colleghi
Il docente Enrico Trotto si è accasciato in classe al Liceo Varrone. Inutili i soccorsi del 118, accertato il decesso per cause naturali.
Il docente Enrico Trotto si è accasciato in classe al Liceo Varrone. Inutili i soccorsi del 118, accertato il decesso per cause naturali.
(10/11/2025 • 13:40)
Roma, blitz antidroga a Ostia: 12 arresti e sequestri di cocaina e crack
La rete dello spaccio, attiva 24 ore su 24, era articolata attraverso un sistema di "vedette", "rette" e "pusher"
La rete dello spaccio, attiva 24 ore su 24, era articolata attraverso un sistema di "vedette", "rette" e "pusher"
(10/11/2025 • 13:35)
Arezzo, ritrovato l'elicottero precipitato: soccorsi sul posto
È stato ritrovato a Badia Tedalda, dopo 9 ore di ricerche, l'elicottero Agusta AW 109 della Leonardo precipitato nel pomeriggio di domenica 9 novembre tra Marche e Toscana. Le ricerche si sono concentrate in un triangolo di 35 chilometri particolarmente impervio e raggiungibile solo a piedi al confine tra Toscana e Marche. Con tutta probabilità, i corpi delle due persone a bordo, Mario Paglicci e Fulvio Casini, sono all'interno dell'elicottero, distrutto nell'impatto con il suolo.
È stato ritrovato a Badia Tedalda, dopo 9 ore di ricerche, l'elicottero Agusta AW 109 della Leonardo precipitato nel pomeriggio di domenica 9 novembre tra Marche e Toscana. Le ricerche si sono concentrate in un triangolo di 35 chilometri particolarmente impervio e raggiungibile solo a piedi al confine tra Toscana e Marche. Con tutta probabilità, i corpi delle due persone a bordo, Mario Paglicci e Fulvio Casini, sono all'interno dell'elicottero, distrutto nell'impatto con il suolo.
(10/11/2025 • 13:35)
Torre dei Conti, "non allargate la zona rossa"
Vivere in mezzo ai cantieri con le strade chiuse e il rischio di altri cedimenti. È il timore di chi abita e lavora nella zona di Roma attorno alla Torre dei Conti, l’edificio medievale parzialmente crollato il 3 novembre provocando la morte dell’operaio Octav Stroici, 66 anni. Sono in tanti a chiedere di non ritrovarsi per troppo tempo in un'area transennata. E con la preoccupazione che la zona rossa - ossia quella che per motivi di sicurezza è interdetta al passaggio dei pedoni e dei vicoli - possa essere allargata. L’inchiesta della procura di Roma, che ipotizza i reati di disastro, lesioni e omicidio colposi, punta ad accertare le cause dei crolli (almeno tre) e a individuare eventuali responsabilità. Nelle prossime ore sarà svolto un nuovo sopralluogo dei tecnici: la priorità è la messa in sicurezza della torre. Che residenti, ristoratori, albergatori e negozianti si augurano avvenga al più presto.
Vivere in mezzo ai cantieri con le strade chiuse e il rischio di altri cedimenti. È il timore di chi abita e lavora nella zona di Roma attorno alla Torre dei Conti, l’edificio medievale parzialmente crollato il 3 novembre provocando la morte dell’operaio Octav Stroici, 66 anni. Sono in tanti a chiedere di non ritrovarsi per troppo tempo in un'area transennata. E con la preoccupazione che la zona rossa - ossia quella che per motivi di sicurezza è interdetta al passaggio dei pedoni e dei vicoli - possa essere allargata. L’inchiesta della procura di Roma, che ipotizza i reati di disastro, lesioni e omicidio colposi, punta ad accertare le cause dei crolli (almeno tre) e a individuare eventuali responsabilità. Nelle prossime ore sarà svolto un nuovo sopralluogo dei tecnici: la priorità è la messa in sicurezza della torre. Che residenti, ristoratori, albergatori e negozianti si augurano avvenga al più presto.
(10/11/2025 • 13:08)
(10/11/2025 • 13:08)
Multe stradali? Si possono pagare anche a rate (e senza interessi)
L'accordo recentemente siglato tra PagoPA – la piattaforma per i pagamenti elettronici verso la Pubblica Amministrazione – e Klarna, un provider svedese che permette di rateizzare gli importi in tre tranche, consentirà agli automobilisti italiani multati di suddividere il debito senza interessi
L'accordo recentemente siglato tra PagoPA – la piattaforma per i pagamenti elettronici verso la Pubblica Amministrazione – e Klarna, un provider svedese che permette di rateizzare gli importi in tre tranche, consentirà agli automobilisti italiani multati di suddividere il debito senza interessi
(10/11/2025 • 13:02)
Garlasco, un nuovo nome nell'inchiesta di Brescia
C'è un nuovo nome nell'inchiesta dei pm di Brescia sul cosiddetto "Sistema Pavia", cioè quell'intreccio di rapporti, favori e presunti illeciti che avrebbe coinvolto esponenti della magistratura e delle forze dell’ordine. Tra gli indagati ci sarebbe anche Cristiano D'Arena, titolare della ditta che forniva gli apparecchi per le intercettazioni della procura di Pavia e alla guida della società ha che dava a noleggio le vetture per gli investigatori. L'ipotesi di reato attribuita a D'Arena è di corruzione. Secondo la procura di Brescia, gli ex magistrati di Pavia, Mario Venditti e Paolo Mazza, avrebbero costituito una "squadra" di fedelissimi. Alle aziende di D'Arena sarebbe stato dato l’affidamento pressoché esclusivo dell'affitto di sistemi di intercettazione e di auto e furgoni. In cambio avrebbe fatto presunti favori ai magistrati: dalle auto di lusso a prezzi molto agevolati, alla loro manutenzione gratuita, ai pranzi al ristorante. "Dimostreremo la sua estraneità ai fatti", ha detto l'avvocato.
C'è un nuovo nome nell'inchiesta dei pm di Brescia sul cosiddetto "Sistema Pavia", cioè quell'intreccio di rapporti, favori e presunti illeciti che avrebbe coinvolto esponenti della magistratura e delle forze dell’ordine. Tra gli indagati ci sarebbe anche Cristiano D'Arena, titolare della ditta che forniva gli apparecchi per le intercettazioni della procura di Pavia e alla guida della società ha che dava a noleggio le vetture per gli investigatori. L'ipotesi di reato attribuita a D'Arena è di corruzione. Secondo la procura di Brescia, gli ex magistrati di Pavia, Mario Venditti e Paolo Mazza, avrebbero costituito una "squadra" di fedelissimi. Alle aziende di D'Arena sarebbe stato dato l’affidamento pressoché esclusivo dell'affitto di sistemi di intercettazione e di auto e furgoni. In cambio avrebbe fatto presunti favori ai magistrati: dalle auto di lusso a prezzi molto agevolati, alla loro manutenzione gratuita, ai pranzi al ristorante. "Dimostreremo la sua estraneità ai fatti", ha detto l'avvocato.
(10/11/2025 • 13:02)
Uccise la fidanzata in Sardegna, Fricano torna agli arresti domiciliari: ipotesi obesità
Le motivazioni non sono state rese note ma è possibile che siano legate, come due anni fa, ai problemi di salute del 38enne
Le motivazioni non sono state rese note ma è possibile che siano legate, come due anni fa, ai problemi di salute del 38enne
(10/11/2025 • 12:24)
Paura in autostrada, auto contromano sulla Torino-Milano: le immagini shock
Momenti di terrore sull’autostrada Torino-Milano, dove un'auto ha percorso diversi metri contromano tra le uscite di Rondissone e Chivasso Est, sfiorando lo scontro frontale con una famiglia. L’episodio è avvenuto sabato 8 novembre, e le immagini, riprese da una dashcam, sono state condivise sui social. "Vi dico solo che ci siamo spaventati tantissimo. Abbiamo chiamato subito il 112", ha scritto l'uomo alla guida dall'auto che per pochissimo è riuscita a evitare l'impatto. Nessuno è rimasto ferito,
Momenti di terrore sull’autostrada Torino-Milano, dove un'auto ha percorso diversi metri contromano tra le uscite di Rondissone e Chivasso Est, sfiorando lo scontro frontale con una famiglia. L’episodio è avvenuto sabato 8 novembre, e le immagini, riprese da una dashcam, sono state condivise sui social. "Vi dico solo che ci siamo spaventati tantissimo. Abbiamo chiamato subito il 112", ha scritto l'uomo alla guida dall'auto che per pochissimo è riuscita a evitare l'impatto. Nessuno è rimasto ferito,
(10/11/2025 • 12:14)
(10/11/2025 • 12:03)
Catania, scoperto centro di medicina estetica abusivo: il blitz dei carabinieri
Operazione dei carabinieri del Nas di Catania contro l’esercizio abusivo delle professioni sanitarie. I militari hanno scoperto un centro di medicina estetica non autorizzato all’interno di una normale abitazione, dove un giovane studente di medicina fuori corso eseguiva trattamenti a base di botulino e acido ialuronico. Nel corso della perquisizione, disposta dall’autorità giudiziaria etnea, i carabinieri hanno rinvenuto 80 confezioni di farmaci ritenuti illegali o potenzialmente pericolosi, oltre a dispositivi medici come aghi, cannule e bende. Alcuni medicinali erano di produzione estera, privi dell’autorizzazione dell’Agenzia italiana del farmaco. Tra il materiale sequestrato anche schede pazienti con nomi, trattamenti e tariffe: documenti che hanno permesso di ricostruire un giro d’affari di oltre 75mila euro nei primi quattro mesi del 2025. Il giovane, titolare solo di una partita Iva per commercio ambulante, è stato denunciato per esercizio abusivo della professione di medico estetico.
Operazione dei carabinieri del Nas di Catania contro l’esercizio abusivo delle professioni sanitarie. I militari hanno scoperto un centro di medicina estetica non autorizzato all’interno di una normale abitazione, dove un giovane studente di medicina fuori corso eseguiva trattamenti a base di botulino e acido ialuronico. Nel corso della perquisizione, disposta dall’autorità giudiziaria etnea, i carabinieri hanno rinvenuto 80 confezioni di farmaci ritenuti illegali o potenzialmente pericolosi, oltre a dispositivi medici come aghi, cannule e bende. Alcuni medicinali erano di produzione estera, privi dell’autorizzazione dell’Agenzia italiana del farmaco. Tra il materiale sequestrato anche schede pazienti con nomi, trattamenti e tariffe: documenti che hanno permesso di ricostruire un giro d’affari di oltre 75mila euro nei primi quattro mesi del 2025. Il giovane, titolare solo di una partita Iva per commercio ambulante, è stato denunciato per esercizio abusivo della professione di medico estetico.
(10/11/2025 • 11:38)
Udine, vitellina intrappolata nella boscaglia: salvata dai vigili del fuoco con l'elicottero
Intervento di soccorso straordinario a Moggio Udinese, in provincia di Udine, dove una vitellina è stata tratta in salvo dai vigili del fuoco dopo essere caduta in una forra in località Riuc. L’operazione ha visto impegnato il personale del nucleo SAF (Speleo Alpino Fluviale) del comando di Udine, insieme alle squadre del distaccamento di Tolmezzo e all’elicottero Drago 149 del reparto volo di Venezia.
Intervento di soccorso straordinario a Moggio Udinese, in provincia di Udine, dove una vitellina è stata tratta in salvo dai vigili del fuoco dopo essere caduta in una forra in località Riuc. L’operazione ha visto impegnato il personale del nucleo SAF (Speleo Alpino Fluviale) del comando di Udine, insieme alle squadre del distaccamento di Tolmezzo e all’elicottero Drago 149 del reparto volo di Venezia.
(10/11/2025 • 10:31)
Malasanità, giovane a rischio embolia senza visita: "Non riesco a prenotare"
L’inviata di "Fuori dal Coro" raggiunge a Novara Denise, affetta da una malattia rara, per raccogliere la sua denuncia
L’inviata di "Fuori dal Coro" raggiunge a Novara Denise, affetta da una malattia rara, per raccogliere la sua denuncia
(10/11/2025 • 09:46)
(10/11/2025 • 08:26)
Roma, 12 arresti per spaccio a Ostia: sequestrati coca e crack
Alle prime luci dell'alba i carabinieri della compagnia di Ostia, su delega della procura di Roma, hanno eseguito un'ordinanza del gip che ha portato all'arresto di 12 persone, tutte gravemente indiziate, a vario titolo, di detenzione e spaccio, in concorso, di stupefacenti. Le indagini dei militari del Nucleo operativo di Ostia - coordinati dai magistrati del dipartimento Criminalità diffusa e grave della procura di Roma - hanno consentito di raccogliere gravi elementi indiziari in ordine all'attività di spaccio di stupefacenti da parte degli indagati che avrebbero allestito un punto di vendita di droga operativo 24 ore su 24 in un manufatto abusivo al piano terra condominiale in via dell'Idroscalo di Ostia. Le investigazioni hanno permesso di ricostruire le modalità operative di distribuzione della droga al dettaglio, mediante un sistema di 'vedette', 'rette' e 'pusher', legati tra loro anche da vincoli di parentela. Nel corso delle indagini, i carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato 8 persone, sequestrato circa 1 chilo di stupefacenti (cocaina e crack), per un valore di circa 30mila euro, nonché 12.000 euro in contanti, ritenuti provento di attività illecite.
Alle prime luci dell'alba i carabinieri della compagnia di Ostia, su delega della procura di Roma, hanno eseguito un'ordinanza del gip che ha portato all'arresto di 12 persone, tutte gravemente indiziate, a vario titolo, di detenzione e spaccio, in concorso, di stupefacenti. Le indagini dei militari del Nucleo operativo di Ostia - coordinati dai magistrati del dipartimento Criminalità diffusa e grave della procura di Roma - hanno consentito di raccogliere gravi elementi indiziari in ordine all'attività di spaccio di stupefacenti da parte degli indagati che avrebbero allestito un punto di vendita di droga operativo 24 ore su 24 in un manufatto abusivo al piano terra condominiale in via dell'Idroscalo di Ostia. Le investigazioni hanno permesso di ricostruire le modalità operative di distribuzione della droga al dettaglio, mediante un sistema di 'vedette', 'rette' e 'pusher', legati tra loro anche da vincoli di parentela. Nel corso delle indagini, i carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato 8 persone, sequestrato circa 1 chilo di stupefacenti (cocaina e crack), per un valore di circa 30mila euro, nonché 12.000 euro in contanti, ritenuti provento di attività illecite.
(10/11/2025 • 08:06)
Duplice omicidio di Villa Pamphili, Kaufmann aggredisce gli agenti in carcere
Il cittadino americano, accusato dell’uccisione della compagna e della figlia, ha colpito alcuni agenti della polizia penitenziaria nel carcere di Rebibbia
Il cittadino americano, accusato dell’uccisione della compagna e della figlia, ha colpito alcuni agenti della polizia penitenziaria nel carcere di Rebibbia
(09/11/2025 • 23:31)
Elicottero scomparso tra Marche e Toscana: ricerche al lago di Montedoglio | A bordo un imprenditore orafo di Arezzo
Persi i contatti con un Augusta Westland 109 quando era in volo nel Pesarese. Sul posto soccorsi e forze armate. A bordo due persone
Persi i contatti con un Augusta Westland 109 quando era in volo nel Pesarese. Sul posto soccorsi e forze armate. A bordo due persone
(09/11/2025 • 22:38)
Un principe napoletano per il Myanmar
"Mi ritengo fortunato ad aver avuto una famiglia così importante e sarebbe stato davvero un peccato dimenticare di averla, perché troppo impegnativa". Puoi trovare anche un po' di Birmania nella distanza che divide Napoli da Firenze, se a parlare è Michele Postiglione Bellamy. Principe di Limbin, nato dall'amore tra la principessa June e un medico napoletano, Michele è nato a Firenze, ma non ha dimenticato le origini orientali ereditate da sua madre. "In lei, che ha girato tantissimo, - ricorda - la sua identità di birmana non è mai venuta meno, si è arricchita di culture, ma non è mai venuta meno e questo è ciò che ho appreso da lei". Ogni angolo di casa sua racconta tanto di quello che, oggi, è conosciuto come il Myanmar. Un Paese fortemente provato dal recente terremoto. L'eredità della sua famiglia è ancora più viva che mai lì ed è per questo che Michele vanta una grande popolarità sui social. Il mezzo attraverso cui continua a ribadire il proprio sostegno nei confronti del popolo birmano, per i soprusi compiuti dalla dittatura delle forze armate che, dal 2021, governano. "Non faccio altro - dice - che replicare dei fatti di attualità e cronaca e questo è molto importante per i miei follower birmani perché sanno che c'è qualcuno al posto loro che comunica" Una missione di vita portava avanti con determinazione.
"Mi ritengo fortunato ad aver avuto una famiglia così importante e sarebbe stato davvero un peccato dimenticare di averla, perché troppo impegnativa". Puoi trovare anche un po' di Birmania nella distanza che divide Napoli da Firenze, se a parlare è Michele Postiglione Bellamy. Principe di Limbin, nato dall'amore tra la principessa June e un medico napoletano, Michele è nato a Firenze, ma non ha dimenticato le origini orientali ereditate da sua madre. "In lei, che ha girato tantissimo, - ricorda - la sua identità di birmana non è mai venuta meno, si è arricchita di culture, ma non è mai venuta meno e questo è ciò che ho appreso da lei". Ogni angolo di casa sua racconta tanto di quello che, oggi, è conosciuto come il Myanmar. Un Paese fortemente provato dal recente terremoto. L'eredità della sua famiglia è ancora più viva che mai lì ed è per questo che Michele vanta una grande popolarità sui social. Il mezzo attraverso cui continua a ribadire il proprio sostegno nei confronti del popolo birmano, per i soprusi compiuti dalla dittatura delle forze armate che, dal 2021, governano. "Non faccio altro - dice - che replicare dei fatti di attualità e cronaca e questo è molto importante per i miei follower birmani perché sanno che c'è qualcuno al posto loro che comunica" Una missione di vita portava avanti con determinazione.
(09/11/2025 • 19:50)
Tutti pazzi per Mimmo, il delfino della Laguna
Il secolare simbolo di Venezia è sempre stato il leone di San Marco. Adesso però in Laguna a fargli concorrenza c'è Mimmo il delfino. Lo cercano tutti - turisti e veneziani - per ammirare le sue acrobazie, i salti nell'acqua, le spettacolari nuotate che, ormai, durano da mesi.
Il secolare simbolo di Venezia è sempre stato il leone di San Marco. Adesso però in Laguna a fargli concorrenza c'è Mimmo il delfino. Lo cercano tutti - turisti e veneziani - per ammirare le sue acrobazie, i salti nell'acqua, le spettacolari nuotate che, ormai, durano da mesi.
(09/11/2025 • 19:35)
La mucca in fuga nel Lecchese è stata riscattata da Michela Vittoria Brambilla
A Casatenovo, nel Lecchese, non si parla d'altro. Ormai sembra questione di ore. La mucca scappata dal macello due settimane fa poco prima di essere abbattuta è stata individuata nei boschi della valle della Nava grazie alle fototrappole. Presto verrà catturata in modo non cruento e verrà portata nel centro di recupero per animali selvatici Stella del Nord di Leida a Calolziocorte. La presidentessa dell'associazione, l'onorevole Michela Vittoria Brambilla, ha deciso infatti di riscattata dall'allevatore che ne voleva fare bistecche. È stata chiamata Minerva come la dea dell'intelligenza per la sua rocambolesca fuga. Ora tutto è pronto. Il recinto per la cattura è terminato: "Vivrà in questa stalla con questi 4 vitellini".
A Casatenovo, nel Lecchese, non si parla d'altro. Ormai sembra questione di ore. La mucca scappata dal macello due settimane fa poco prima di essere abbattuta è stata individuata nei boschi della valle della Nava grazie alle fototrappole. Presto verrà catturata in modo non cruento e verrà portata nel centro di recupero per animali selvatici Stella del Nord di Leida a Calolziocorte. La presidentessa dell'associazione, l'onorevole Michela Vittoria Brambilla, ha deciso infatti di riscattata dall'allevatore che ne voleva fare bistecche. È stata chiamata Minerva come la dea dell'intelligenza per la sua rocambolesca fuga. Ora tutto è pronto. Il recinto per la cattura è terminato: "Vivrà in questa stalla con questi 4 vitellini".
(09/11/2025 • 19:32)
(09/11/2025 • 19:22)
Piacenza nella morsa dei maranza
"Ormai questa zona è fuori controllo, gli episodi sono all'ordine del giorno, ci sono questi gruppi di ragazzi minorenni che si ubriacano, si drogano e poi fanno danni". Ha chiesto di restare anonimo questo negoziante di Piacenza, perché ha paura di subire ritorsioni da parte delle bande di maranza che imperversano per il centro storico della città. Spesso sono minorenni, il più delle volte nordafricani. Spacciano, si picchiano. Risse, droga e coltelli.
"Ormai questa zona è fuori controllo, gli episodi sono all'ordine del giorno, ci sono questi gruppi di ragazzi minorenni che si ubriacano, si drogano e poi fanno danni". Ha chiesto di restare anonimo questo negoziante di Piacenza, perché ha paura di subire ritorsioni da parte delle bande di maranza che imperversano per il centro storico della città. Spesso sono minorenni, il più delle volte nordafricani. Spacciano, si picchiano. Risse, droga e coltelli.
(09/11/2025 • 19:14)
Ultimo aggiornamento: 10/11/2025 &b000000MondayMonday; 17:32


