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Inchiesta urbanistica a Milano, le "famiglie sospese" davanti al Tribunale: "Siamo gli unici condannati"
Presidio davanti al Palazzo di Giustizia di Milano del comitato "Famiglie sospese" che, in una lettera aperta rivolta a Magistratura, Comune di Milano, governo e forze politiche, chiede "perché la nostra condizione continua a essere ignorata. Siamo quelle famiglie che hanno acquistato abitazioni in modo pienamente legale, con atti notarili, mutui regolarmente concessi, titoli edilizi rilasciati dagli enti competenti e controlli effettuati secondo la normativa vigente. Abbiamo rispettato le regole dello Stato in ogni passaggio. Oggi, però, continuiamo a essere gli unici condannati nell'inchiesta urbanistica". Tante le domande senza risposta. "Fino a che punto si può spingere l'inerzia delle istituzioni prima che questa emergenza sociale diventi irreversibile? Chi si assumerà la responsabilità delle conseguenze economiche, psicologiche e sociali prodotte da una paralisi che dura da oltre un anno?".
Presidio davanti al Palazzo di Giustizia di Milano del comitato "Famiglie sospese" che, in una lettera aperta rivolta a Magistratura, Comune di Milano, governo e forze politiche, chiede "perché la nostra condizione continua a essere ignorata. Siamo quelle famiglie che hanno acquistato abitazioni in modo pienamente legale, con atti notarili, mutui regolarmente concessi, titoli edilizi rilasciati dagli enti competenti e controlli effettuati secondo la normativa vigente. Abbiamo rispettato le regole dello Stato in ogni passaggio. Oggi, però, continuiamo a essere gli unici condannati nell'inchiesta urbanistica". Tante le domande senza risposta. "Fino a che punto si può spingere l'inerzia delle istituzioni prima che questa emergenza sociale diventi irreversibile? Chi si assumerà la responsabilità delle conseguenze economiche, psicologiche e sociali prodotte da una paralisi che dura da oltre un anno?".
(17/12/2025 • 19:45)
Monza, un'altra scuola cancella Gesù
Scoppia il caso anche alla scuola Buonarroti di Monza: i docenti hanno deciso di cancellare il nome di Gesù da un canto natalizio, "Carrol of the bells", per non offendere alcune famiglie musulmane. In particolare, il corpo docenti ha ben pensato di sostituire la frase "Suonan le campane Gesù è nato" con "Suonan le campane, è arrivato...". Insomma, una bella x sopra il nome di Gesù e addio alla nostra tradizione. Nei giorni scorsi era successo anche in una scuola del Milanese e in una materna di Carate Brianza che aveva messo al bando tutti i canti natalizi con riferimenti religiosi.
Scoppia il caso anche alla scuola Buonarroti di Monza: i docenti hanno deciso di cancellare il nome di Gesù da un canto natalizio, "Carrol of the bells", per non offendere alcune famiglie musulmane. In particolare, il corpo docenti ha ben pensato di sostituire la frase "Suonan le campane Gesù è nato" con "Suonan le campane, è arrivato...". Insomma, una bella x sopra il nome di Gesù e addio alla nostra tradizione. Nei giorni scorsi era successo anche in una scuola del Milanese e in una materna di Carate Brianza che aveva messo al bando tutti i canti natalizi con riferimenti religiosi.
(17/12/2025 • 19:39)
Roma, il disastro delle case popolari
A Roma, nei 50mila alloggi dell'Ater, l'azienda territoriale per l'edilizia popolare, la metà degli inquilini non paga e gli affitti arretrati ammontano a un miliardo e 250 milioni. Numeri che non tengono conto delle case che appartengono al Comune e che, tra degrado e mancata manutenzione, non sembrano essere in una situazione migliore.
A Roma, nei 50mila alloggi dell'Ater, l'azienda territoriale per l'edilizia popolare, la metà degli inquilini non paga e gli affitti arretrati ammontano a un miliardo e 250 milioni. Numeri che non tengono conto delle case che appartengono al Comune e che, tra degrado e mancata manutenzione, non sembrano essere in una situazione migliore.
(17/12/2025 • 19:37)
Open Arms, per Matteo Salvini arriva l'assoluzione definitiva | Giulia Bongiorno: "Il processo non doveva neanche iniziare"
Il vice premier e ministro dei Trasporti su X: "Difendere i confini non è reato"
Il vice premier e ministro dei Trasporti su X: "Difendere i confini non è reato"
(17/12/2025 • 19:36)
Famiglia nel bosco, la curatrice dei fratellini: "In un contesto nuovo, ma sono sereni"
Sono grati e felici, partecipano ai giochi e "spesso esprimono il desiderio di restare al caldo". Vivono così nella casa famiglia di Vasto (Chieti) i tre fratellini, figli di Nathan e Catherine. Dalla relazione dei servizi sociali emergono anche alcune difficoltà, come la riluttanza ad adattarsi al nuovo ambiente. La famiglia del bosco aspetta così la sentenza sul ricongiungimento che potrebbe arrivare dall’oggi al domani. Nathan al lavoro, Catherine nella casa protetta insieme ai figli, che però può vedere solo a colazione, pranzo e cena. "Vivono in un contesto diverso da quello a cui sono abituati, ma mi sento di dire che stanno bene e sono sereni", conferma la curatrice speciale Marika Bolognese. I giudici della Corte d’appello dell’Aquila hanno scelto di riservarsi, hanno tempo fino al 27 gennaio.
Sono grati e felici, partecipano ai giochi e "spesso esprimono il desiderio di restare al caldo". Vivono così nella casa famiglia di Vasto (Chieti) i tre fratellini, figli di Nathan e Catherine. Dalla relazione dei servizi sociali emergono anche alcune difficoltà, come la riluttanza ad adattarsi al nuovo ambiente. La famiglia del bosco aspetta così la sentenza sul ricongiungimento che potrebbe arrivare dall’oggi al domani. Nathan al lavoro, Catherine nella casa protetta insieme ai figli, che però può vedere solo a colazione, pranzo e cena. "Vivono in un contesto diverso da quello a cui sono abituati, ma mi sento di dire che stanno bene e sono sereni", conferma la curatrice speciale Marika Bolognese. I giudici della Corte d’appello dell’Aquila hanno scelto di riservarsi, hanno tempo fino al 27 gennaio.
(17/12/2025 • 19:21)
Sesto San Giovanni (Milano), 18enne accoltellato fuori da scuola
Dalle testimonianze raccolte pare che tra la vittima e i suoi assalitori in precedenza fosse avvenuta una lite, a bordo di un autobus
Dalle testimonianze raccolte pare che tra la vittima e i suoi assalitori in precedenza fosse avvenuta una lite, a bordo di un autobus
(17/12/2025 • 18:45)
(17/12/2025 • 18:18)
(17/12/2025 • 17:52)
Tra Natale e la Befana 19,3 milioni di italiani in viaggio
La maggior parte resterà sul territorio nazionale, mentre una quota minoritaria andrà all'estero
La maggior parte resterà sul territorio nazionale, mentre una quota minoritaria andrà all'estero
(17/12/2025 • 17:17)
(17/12/2025 • 13:58)
(17/12/2025 • 13:48)
Le mani dei clan su politica e affari nel basso lazio
Tra gli arrestati figura un esponente ritenuto vicino al clan camorristico Licciardi di Secondigliano
Tra gli arrestati figura un esponente ritenuto vicino al clan camorristico Licciardi di Secondigliano
(17/12/2025 • 13:44)
Napoli demolisce la Vela Rossa di Scampia, finisce un'era
Dopo l’abbattimento della Vela Gialla nel settembre 2024, si completa la demolizione della Vela Rossa, il penultimo edificio ancora in piedi dell’ex polo abitativo di Scampia. Delle Vele, definite il simbolo assoluto del degrado partenopeo, un focolaio di criminalità organizzata, perfino un “cancro” da estirpare per permettere la rinascita della città, non resta quasi più nulla.
Dopo l’abbattimento della Vela Gialla nel settembre 2024, si completa la demolizione della Vela Rossa, il penultimo edificio ancora in piedi dell’ex polo abitativo di Scampia. Delle Vele, definite il simbolo assoluto del degrado partenopeo, un focolaio di criminalità organizzata, perfino un “cancro” da estirpare per permettere la rinascita della città, non resta quasi più nulla.
(17/12/2025 • 13:17)
Open Arms, pg di Cassazione: "Confermare l'assoluzione per Salvini"
Chiesto il rigetto del ricorso dei pm di Palermo "perché il fatto non sussiste". Contro l'allora ministro dell'Interno le accuse di sequestro di persona e rifiuto di atti d'ufficio
Chiesto il rigetto del ricorso dei pm di Palermo "perché il fatto non sussiste". Contro l'allora ministro dell'Interno le accuse di sequestro di persona e rifiuto di atti d'ufficio
(17/12/2025 • 11:52)
Roma, la metro C diventa un museo: ecco cosa c'è nelle nuove stazioni
E' stata una giornata definita storica per il trasporto pubblico di Roma. Sono state consegnate alla città due nuove stazioni della linea C della metropolitana: Porta Metronia e Colosseo-Fori Imperiali. Le nuove fermate hanno rafforzato il collegamento tra la periferia est e il centro della Capitale, migliorando la mobilita urbana per cittadini e visitatori. Ma l'apertura non ha riguardato solo i trasporti. All'interno degli spazi sotterranei sono emersi reperti archeologici, strutture antiche e percorsi espositivi che hanno trasformato le stazioni in veri e propri luoghi di cultura. Un viaggio quotidiano che si intreccia con la storia millenaria della città. Il progetto ha restituito ambienti che uniscono funzionalità e valorizzazione del patrimonio, rendendo l'attesa del treno un'esperienza immersiva. Un nuovo modo di muoversi a Roma, dove il trasporto pubblico incontra l'archeologia e accompagna i passeggeri nel cuore della storia.
E' stata una giornata definita storica per il trasporto pubblico di Roma. Sono state consegnate alla città due nuove stazioni della linea C della metropolitana: Porta Metronia e Colosseo-Fori Imperiali. Le nuove fermate hanno rafforzato il collegamento tra la periferia est e il centro della Capitale, migliorando la mobilita urbana per cittadini e visitatori. Ma l'apertura non ha riguardato solo i trasporti. All'interno degli spazi sotterranei sono emersi reperti archeologici, strutture antiche e percorsi espositivi che hanno trasformato le stazioni in veri e propri luoghi di cultura. Un viaggio quotidiano che si intreccia con la storia millenaria della città. Il progetto ha restituito ambienti che uniscono funzionalità e valorizzazione del patrimonio, rendendo l'attesa del treno un'esperienza immersiva. Un nuovo modo di muoversi a Roma, dove il trasporto pubblico incontra l'archeologia e accompagna i passeggeri nel cuore della storia.
(17/12/2025 • 11:30)
Lo spettacolare gelicidio sull'Appennino ligure
Panorama suggestivo sul monte Beigua, sull'Appennino ligure, per effetto del fenomeno conosciuto come "gelicidio". La combinazione tra pioggia e temperature inferiori allo zero termico ha portato alla formazione di uno strato di ghiaccio sui rami degli alberi e degli arbusti, trasformandoli quasi in sculture.
Panorama suggestivo sul monte Beigua, sull'Appennino ligure, per effetto del fenomeno conosciuto come "gelicidio". La combinazione tra pioggia e temperature inferiori allo zero termico ha portato alla formazione di uno strato di ghiaccio sui rami degli alberi e degli arbusti, trasformandoli quasi in sculture.
(17/12/2025 • 11:17)
Povertà a Roma, il Natale amaro tra pagamenti a rate e rinunce: "Impossibile risparmiare"
A "È sempre Cartabianca" la testimonianza di Monica, banconista in un mercato rionale
A "È sempre Cartabianca" la testimonianza di Monica, banconista in un mercato rionale
(17/12/2025 • 10:56)
Varese, a Malpensa sequestrati oltre 18mila farmaci illegali
Nell’ambito dei controlli alla frontiera doganale, il personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e i finanzieri del Gruppo Malpensa hanno intensificato le verifiche per intercettare farmaci privi delle necessarie autorizzazioni per l’immissione in commercio in Italia. Le operazioni, basate su un’analisi dei flussi passeggeri e delle spedizioni merci e supportate da strumenti avanzati di screening, hanno portato al sequestro di 18.597 prodotti farmaceutici importati dall’estero, tutti privi dei requisiti di legge e potenzialmente dannosi per la salute pubblica. Undici persone sono state deferite all’autorità giudiziaria. I medicinali erano contenuti nei bagagli dei passeggeri, nelle spedizioni postali e nei colli transitanti tramite corriere espresso. Tra questi, prodotti destinati al trattamento di patologie cardio-cerebrovascolari, sclerosi multipla, lesioni del midollo spinale, alla perdita di peso e all’ambito della medicina estetica, tutti non conformi alle normative sanitarie italiane.
Nell’ambito dei controlli alla frontiera doganale, il personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e i finanzieri del Gruppo Malpensa hanno intensificato le verifiche per intercettare farmaci privi delle necessarie autorizzazioni per l’immissione in commercio in Italia. Le operazioni, basate su un’analisi dei flussi passeggeri e delle spedizioni merci e supportate da strumenti avanzati di screening, hanno portato al sequestro di 18.597 prodotti farmaceutici importati dall’estero, tutti privi dei requisiti di legge e potenzialmente dannosi per la salute pubblica. Undici persone sono state deferite all’autorità giudiziaria. I medicinali erano contenuti nei bagagli dei passeggeri, nelle spedizioni postali e nei colli transitanti tramite corriere espresso. Tra questi, prodotti destinati al trattamento di patologie cardio-cerebrovascolari, sclerosi multipla, lesioni del midollo spinale, alla perdita di peso e all’ambito della medicina estetica, tutti non conformi alle normative sanitarie italiane.
(17/12/2025 • 10:35)
Cortina d'Ampezzo (Bl), Natale nel lusso tra ostriche ad alta quota e "capricci" da 8mila euro
"È sempre Cartabianca" è nella località dolomitica che si prepara ad ospitare le Olimpiadi invernali 2026
"È sempre Cartabianca" è nella località dolomitica che si prepara ad ospitare le Olimpiadi invernali 2026
(17/12/2025 • 10:10)
Medicina, il ministero è pronto a modificare l'accesso alla facoltà: programmi ridotti e periodi didattici più lunghi
Anna Maria Bernini presenta la sua proposta al Consiglio nazionale degli studenti: esclusi passi indietro come il ritorno ai test d'ingresso ma ok a rivedere il nuovo sistema
Anna Maria Bernini presenta la sua proposta al Consiglio nazionale degli studenti: esclusi passi indietro come il ritorno ai test d'ingresso ma ok a rivedere il nuovo sistema
(17/12/2025 • 08:54)
Apologia del terrorismo, arrestato 15enne nel Trevigiano
L'operazione è nata dal monitoraggio degli ambienti estremisti sul web da parte della Digos di Milano e della Questura di Treviso
L'operazione è nata dal monitoraggio degli ambienti estremisti sul web da parte della Digos di Milano e della Questura di Treviso
(17/12/2025 • 08:46)
(17/12/2025 • 08:45)
(16/12/2025 • 23:53)
Siena, si finge rifugiato ma è un latitante: preso
Si era presentato all’ufficio immigrazione della Questura di Siena per presentare una domanda di protezione internazionale. Aveva fornito false generalità ed era stato assegnato a questa struttura di accoglienza straordinaria ad Abbadia San Salvatore, nella provincia senese. Peccato che quel giovane pakistano non fosse una persona in fuga da guerre o persecuzioni ma un pericoloso criminale, un trafficante di esseri umani e un assassino, ricercato in tutta Europa per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e omicidio volontario, reati commessi in Grecia. Si trova ora in carcere.
Si era presentato all’ufficio immigrazione della Questura di Siena per presentare una domanda di protezione internazionale. Aveva fornito false generalità ed era stato assegnato a questa struttura di accoglienza straordinaria ad Abbadia San Salvatore, nella provincia senese. Peccato che quel giovane pakistano non fosse una persona in fuga da guerre o persecuzioni ma un pericoloso criminale, un trafficante di esseri umani e un assassino, ricercato in tutta Europa per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e omicidio volontario, reati commessi in Grecia. Si trova ora in carcere.
(16/12/2025 • 23:09)
Disabile sfrattata a Firenze dall'alloggio popolare
"Io resto qui". Disabile sin dalla nascita e da anni costretta in carrozzina, Adriana Paoletti, 72 anni, non ne vuole sapere di essere sfrattata dal suo appartamentino nelle case popolari di via Zanella a Firenze. Stando al calcolo del Comune, la disabile non avrebbe più il diritto a un alloggio calmierato. Con i soldi ereditati dai genitori, Adriana ha superato i parametri fissati dalla Regione. "Ho di poco superato l'Isee e allora mi sfrattano e a danno agli stranieri che non pagano l'affitto, mentre io lo pago". Suo padre era un operaio metalmeccanico e la madre faceva le pulizie. Da sempre i genitori di Adriana hanno risparmiato quello che potevano per poter permettere alla figlia disabile, una volta scomparsi, di avere una badante e di passare una vecchiaia dignitosa.
"Io resto qui". Disabile sin dalla nascita e da anni costretta in carrozzina, Adriana Paoletti, 72 anni, non ne vuole sapere di essere sfrattata dal suo appartamentino nelle case popolari di via Zanella a Firenze. Stando al calcolo del Comune, la disabile non avrebbe più il diritto a un alloggio calmierato. Con i soldi ereditati dai genitori, Adriana ha superato i parametri fissati dalla Regione. "Ho di poco superato l'Isee e allora mi sfrattano e a danno agli stranieri che non pagano l'affitto, mentre io lo pago". Suo padre era un operaio metalmeccanico e la madre faceva le pulizie. Da sempre i genitori di Adriana hanno risparmiato quello che potevano per poter permettere alla figlia disabile, una volta scomparsi, di avere una badante e di passare una vecchiaia dignitosa.
(16/12/2025 • 22:51)
(16/12/2025 • 22:33)
Savona, travolta e trascinata da un Tir: muore una studentessa 22enne
Immediati i soccorsi ma per la studentessa universitaria (frequentava la facoltà di Giurisprudenza a Genova) non c'è stato nulla da fare. Altro incidente mortale a Genova
Immediati i soccorsi ma per la studentessa universitaria (frequentava la facoltà di Giurisprudenza a Genova) non c'è stato nulla da fare. Altro incidente mortale a Genova
(16/12/2025 • 21:25)
Imam di Torino, lo Shahin-pensiero sul 7 ottobre
Non c’è dubbio che, dopo quel corteo Pro Pal dello scorso 9 ottobre, Mohamed Shahin, da 20 anni alla guida della moschea del quartiere torinese di San Salvario, faccia discutere e divida. Non poteva lasciare indifferenti la sua tesi, esposta ai manifestanti: "Quanto successo il 7 ottobre non è una violenza, è la resistenza". Una giustificazione delle 1.200 esecuzioni di Hamas confermata pure in Questura, con gli agenti della Digos a inviare il carteggio in Procura. Il pensiero dell'Imam è discutibile, ma per i giudici non ci sono gli estremi di reato penale. Pochi giorni dopo Shahin si ripete, in forma meno netta: "Il 7 ottobre è il risultato di occupazione di 80 anni e di 11 guerre avvenute prima". La sostanza cambia di poco, come il suo atteggiamento giustificazionista verso i crimini di Hamas. In parallelo però la valutazione compete pure al Viminale. Compito non facile, come il compromesso tra l’invocata libertà di espressione e il dovere di far prevalere la prudenza a tutela degli italiani. Va dunque rispettato il provvedimento di espulsione verso l’Egitto "per motivi di ordine pubblico e di sicurezza dello Stato": avrebbe un ruolo di rilievo in ambienti dell’Islam radicale - si sottolinea - e sarebbe il messaggero di un'ideologia fondamentalista e antisemita. Si scava nel passato di Shahin: viene fuori una sua apparizione nel 2012 a San Pietro con la bandiera nera dei gruppi jihadisti, e a quanto pare, il suo nominativo era stato pure segnalato da un martire jihadista, come persona a cui fare riferimento a Torino. Episodi lontani per la Corte d’Appello. Ma l’ennesimo braccio di ferro tra poteri dello Stato è servito.
Non c’è dubbio che, dopo quel corteo Pro Pal dello scorso 9 ottobre, Mohamed Shahin, da 20 anni alla guida della moschea del quartiere torinese di San Salvario, faccia discutere e divida. Non poteva lasciare indifferenti la sua tesi, esposta ai manifestanti: "Quanto successo il 7 ottobre non è una violenza, è la resistenza". Una giustificazione delle 1.200 esecuzioni di Hamas confermata pure in Questura, con gli agenti della Digos a inviare il carteggio in Procura. Il pensiero dell'Imam è discutibile, ma per i giudici non ci sono gli estremi di reato penale. Pochi giorni dopo Shahin si ripete, in forma meno netta: "Il 7 ottobre è il risultato di occupazione di 80 anni e di 11 guerre avvenute prima". La sostanza cambia di poco, come il suo atteggiamento giustificazionista verso i crimini di Hamas. In parallelo però la valutazione compete pure al Viminale. Compito non facile, come il compromesso tra l’invocata libertà di espressione e il dovere di far prevalere la prudenza a tutela degli italiani. Va dunque rispettato il provvedimento di espulsione verso l’Egitto "per motivi di ordine pubblico e di sicurezza dello Stato": avrebbe un ruolo di rilievo in ambienti dell’Islam radicale - si sottolinea - e sarebbe il messaggero di un'ideologia fondamentalista e antisemita. Si scava nel passato di Shahin: viene fuori una sua apparizione nel 2012 a San Pietro con la bandiera nera dei gruppi jihadisti, e a quanto pare, il suo nominativo era stato pure segnalato da un martire jihadista, come persona a cui fare riferimento a Torino. Episodi lontani per la Corte d’Appello. Ma l’ennesimo braccio di ferro tra poteri dello Stato è servito.
(16/12/2025 • 20:58)
Ostia, Battilocchio (FI): "La Palestra della Legalità cresce"
“Una bellissima notizia per Ostia e il suo territorio. Ci sarà infatti l'immissione in possesso e la consegna dell'area esterna adiacente alla Palestra della Legalità all’Asp Asilo Savoia che potrà così realizzare un intervento per il quale sono stati concessi 700mila euro nell’ambito del bando Sport è Periferie", così il presidente della Commissione Parlamentare sulle Periferie Alessandro Battilocchio, di Forza Italia. Il bene, in possesso della malavita e ora requisito, "aggiunge un passo importante a un percorso portavo avanti all'insegna dalla legalità", sottolinea Battilocchio. Alla Palestra della Legalità di Ostia, uno dei beni confiscati nell'ambito dell'inchiesta mondo di mezzo, simbolo di riscatto sociale, con rette agevolate, servizi gratuiti per i più bisognosi e 15 dipendenti regolarmente assunti, si aggiunge dunque un'altra area strappata alla criminalità, "proprio di fronte a quella della Palestra, che sarà consegnata a breve", conclude il presidente della Commissione.
“Una bellissima notizia per Ostia e il suo territorio. Ci sarà infatti l'immissione in possesso e la consegna dell'area esterna adiacente alla Palestra della Legalità all’Asp Asilo Savoia che potrà così realizzare un intervento per il quale sono stati concessi 700mila euro nell’ambito del bando Sport è Periferie", così il presidente della Commissione Parlamentare sulle Periferie Alessandro Battilocchio, di Forza Italia. Il bene, in possesso della malavita e ora requisito, "aggiunge un passo importante a un percorso portavo avanti all'insegna dalla legalità", sottolinea Battilocchio. Alla Palestra della Legalità di Ostia, uno dei beni confiscati nell'ambito dell'inchiesta mondo di mezzo, simbolo di riscatto sociale, con rette agevolate, servizi gratuiti per i più bisognosi e 15 dipendenti regolarmente assunti, si aggiunge dunque un'altra area strappata alla criminalità, "proprio di fronte a quella della Palestra, che sarà consegnata a breve", conclude il presidente della Commissione.
(16/12/2025 • 20:10)
(16/12/2025 • 19:35)
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