associazione vittime della strada - onlus

NOTIZIARI


Notiziario n° 2


del 25 aprile 2001

Questo numero viene inviato:

- a tutti gli iscritti all’Associazione come familiari o vittime in proprio, che abbiano pagato o no la quota annua per il 2000 o per il 2001;
- a tutti gli altri iscritti, non familiari o vittime in proprio, che abbiano invece pagato l’una o l’altra quota.

     Il prossimo numero, con l’opuscolo "cosa fare in caso di incidente stradale (dalla parte del danneggiato)", e cosм i successivi, verranno inviati soltanto agli iscritti in regola con il pagamento della quota per il 2001.
     Viene dunque allegato bollettino di conto corrente postale che riguarda ovviamente solo chi intende pagare tale quota e non vi ha provveduto sin qui.
     Si ricorda che la quota minima per tutti gli iscritti и di lire 20.000 e che qualsiasi sforzo in piщ, per chi puт farlo, permette all’Associazione una maggiore e piщ qualificata attivitа.

 


Modifiche al Codice della strada

Il 9 aprile 2000 il precedente Comitato si trasformт nella "Associazione italiana familiari e vittime della strada – onlus".

L’assemblea di Ravenna, nell’ottobre 2000, decise che l’Associazione prendesse come obiettivo prioritario l’approvazione del testo di modifica al Codice della strada.

Il "testo" non era del tutto soddisfacente ma conteneva novitа importanti (come patente a punti, patentino per i ciclomotori, ABS e airbag di serie) che dovevano "passare" assolutamente.

Da allora l’intera attivitа centrale dell’Associazione и stata rivolta a questo obiettivo.
Richieste ai presidenti delle Camere e dei Gruppi parlamentari cosм come ai vertici dei partiti, lettera di sollecito per la presidenza della Camera inserita nel questionario per le Scuole, incontri con le Commissioni di Camera e Senato e con singoli onorevoli, interventi a convegni, volantino-lettera a tutti i Parlamentari, da ultimo due incatenamenti collettivi in piazza Colonna e in piazza Madama a Roma oltre ad un presidio in piazza Montecitorio, presenza televisiva su reti nazionali e locali ogni qualvolta possibile, coinvolgimento di altre strutture anti-strage e delle piщ importanti associazioni di consumatori e ambientaliste, non si и tralasciato nulla.

Grazie anche e forse soprattutto a questo impegno dell’Associazione, il "testo" – che gli addetti ai lavori davano per sconfitto in partenza – и stato invece approvato il 31 gennaio dalla Camera dei Deputati; e l’8 marzo, con l’approvazione del Senato, и divenuto legge dello Stato.

E’ la prima vittoria dell’Associazione, importantissima perchй dimostra che l’azione decisa di poche persone, che perт agiscono in nome di valori fondamentali come la memoria dei propri cari e la vita e la felicitа di tutti, puт vincere sull’ostilitа e soprattutto sull’indifferenza.


Assemblea di Cosenza

Il 24 e 25 marzo 2001 si и tenuta a Cosenza la prima assemblea ordinaria per il 2001, ottimamente organizzata dagli amici di quel capoluogo.

In assemblea sono state portate (come dal precedente Notiziario di convocazione) diverse proposte di modifica allo Statuto dell’Associazione.

Alcune di queste proposte – in particolare l’attribuzione del diritto di voto a tutti gli iscritti senza distinzione tra familiari e non-familiari e l’eliminazione del termine "familiari" dal nome dell’Associazione – avevano giа diviso il Consiglio direttivo e provocato una crisi al suo interno.

Il contrasto di opinioni si и ripetuto vivacemente nell’assemblea.

Le modifiche sono state infine approvate per l’effetto soprattutto del voto postale e del voto per delega.

Le principali novitа cosм approvate - e oggi quindi in vigore – sono queste:

- tutti gli iscritti paganti, senza distinzione tra familiari, vittime in proprio, sostenitori o simpatizzanti, sono soci con uguale diritto di votare e di essere eletti alle cariche sociali (in precedenza i familiari fino al terzo grado erano "Soci" con pieni diritti e tutti gli altri iscritti erano "Aderenti" senza diritto di voto);

- il nome и "Associazione vittime della strada - onlus" (in precedenza era, come noto, "Associazione italiana familiari e vittime della strada - onlus");

- i vice-presidenti sono due (in precedenza solo uno);

- il consiglio direttivo dura in carica due anni (prima la durata non era determinata);

- il voto postale (prima previsto) и abolito;

- nelle assemblee ogni socio, anche se responsabile locale, puт avere al massimo due deleghe di altri soci, sempre senza distinzione tra familiari e non familiari (in precedenza potevano avere deleghe, in numero illimitato, solo i responsabili locali).

L’assemblea ha quindi eletto gli organi sociali come segue:

- consiglio direttivo (per numero di preferenze): Saladini, Cassaniti, Guccione, Gardini, Quaresima, Panucci, Caporicci, Montanari, Gaviani-Dellamore, Mariani, Ferraro, Carboni-Dal Fabbro, Bertei, Lerario, Castellini.

- collegio dei revisori dei conti (in ordine alfabetico): Aramini, Carlomagno, Cianfanelli, Pulvirenti, Formiconi-Sarubbi.

- collegio dei probi viri (in ordine alfabetico): Carraro, Guerra, Tazzer.


Vicende del Consiglio direttivo

Il contrasto sulla considerazione, all’interno dell’Associazione e nel suo nome, della qualitа di familiare (o vittima in proprio), si и aggravato nella riunione del direttivo del 7 aprile a Roma, estendendosi al comportamento tenuto dalle due "parti" in occasione dell’assemblea di Cosenza.

Per cercare una composizione il problema и stato rinviato ad altra riunione e si и proceduto intanto, come necessario, alla nomina delle cariche.

Sono stati quindi eletti: presidente Cassaniti, vicepresidenti Gardini e Guccione, segretario Quaresima, tesoriere Gaviani.

Nei giorni seguenti si sono perт dimessi dal consiglio quasi tutti i componenti favorevoli alle modifiche introdotte a Cosenza: Carboni-Dal Fabbro, Castellini, Gardini (questi assicurando comunque la propria opera per la gestione del sito Internet sino alla nomina di un nuovo incaricato) e Panucci.

Nella successiva riunione del 21 aprile il direttivo, poichй gli inviti al ritiro delle dimissioni non hanno avuto effetto, sostituisce i dimissionari con i primi dei non eletti e cioи, dopo la rinuncia di Ruggeri, con Gori, Benenati, Carraro e Dellamore.

Nella stessa riunione – e poichй Guccione, pure restando nel direttivo, rinuncia all’incarico di vice presidente – il consiglio nomina vice presidenti Caporicci e Lerario.

Ad oggi dunque il direttivo и cosм composto: presidente Cassaniti, vice presidenti Caporicci e Lerario, segretaria Quaresima, tesoriera Gaviani-Dellamore, componenti Benenati, Bertei, Carraro, Dellamore (Gianfranco), Ferraro, Gori, Guccione, Mariani, Montanari e Saladini.

Il consiglio decide ancora di rinviare all’assemblea autunnale la proposta, avanzata da Saladini con scopi conciliativi, che prevede 1) l’accettazione del diritto di voto per tutti gli iscritti come deciso a Cosenza, perт con 2) l’istituzione della categoria dei soci familiari e vittime in proprio, 3) la riserva in favore di tale categoria di 2/3 dei posti in tutti gli organi centrali (direttivo, revisori e probi-viri) oltre che della presidenza e di una vice presidenza, 4) la possibilitа di modificare tale situazione soltanto con la maggioranza qualificata dei 4/5 degli stessi soci familiari e vittime.

Nella stessa assemblea si deciderа eventualmente anche sul nome dell’Associazione.

Fino ad allora resteranno dunque valide le novitа decise come sopra a Cosenza.

Il direttivo ritiene infatti che una assemblea straordinaria a fine maggio risulterebbe troppo pesante per la attuale situazione della struttura e dei suoi soci

Il consiglio del 21 aprile distribuisce poi gli incarichi al proprio interno come segue, affermando i principii che 1) nessun consigliere puт restare privo di incarico specifico, 2) nessun incarico va attribuito a piщ di un consigliere, 3) ogni incaricato dovrа anzitutto studiare e presentare in termini operativi gli interventi che ritiene utili e possibili nel suo settore:

- Cassaniti : presidenza, decisione su spese correnti, giornata del ricordo;
- Caporicci : vice presidenza, rapporti con le sedi locali
- Lerario : vice presidenza, scuola cattolica, sport, convegno Roma
- Quaresima : segreteria nazionale, sede nazionale, rapporti con i soci
- Gaviani : tesoreria
- Benenati : impegno con e per i disabili della strada
- Bertei : redazione, stampa e invio Notiziario e altri documenti
- Carraro : osservatorio statistico sulla incidentalitа stradale
- Dellamore : presa di posizione sulla cronaca stradale, rapporti con FEVR
- Ferraro : scuola
- Gori : stand e tavoli di propaganda
- Guccione : rapporti con i media, rapporti con le istituzioni
- Mariani : stragi del sabato sera
- Montanari : rapporti con altre strutture anti-strage
- Saladini : attivitа di interesse giuridico, assistenza legale, opuscoli vittime

Il sito Internet continuerа, come si и detto, ad essere temporaneamente gestito da Enrico Gardini sino alla nomina di un nuovo incaricato.


Linee di lavoro per il 2001

L’assemblea di Cosenza non ha avuto il tempo di definire, e neppure di discutere, le linee di lavoro per il 2001.

Il direttivo del 21 aprile decide le seguenti linee di massima, seguendo la traccia della relazione presentata a quell’assemblea:

- ripresentare in Parlamento: 1) per la prevenzione le norme relative all’insegnamento della  educazione stradale nelle scuole e alla penale non assicurabile in caso di omicidio stradale, aggiungendo norme per anticipare la chiusura delle discoteche e di maggiore sicurezza per i pneumatici, 2) per la giustizia il disegno di legge giа arrivato alla competente Commissione della Camera su accelerazione dei processi, aumento ed effettivitа delle pene, congruitа dei risarcimenti relativi alla strage stradale;

- chiedere al Governo 1) la rapida attuazione della delega per le modifiche al Codice della strada, 2) un deciso e duraturo aumento dei controlli su casco e cinture, limiti di velocitа, tasso alcoolico, droga e stragi "del sabato sera", sicurezza pneumatici;

- chiedere all’industria 1) campagne informative, 2) disponibilitа a trattare su meccanismi di limitazione della velocitа nei termini di legge, 3) abolizione totale della vendita di alcoolici in autostrada, 4) incentivi e disincentivi assicurativi.

Ciт oltre a quanto risulta dalla distribuzione degli incarichi ed alle attivitа concrete svolte a livello locale anche se talora su impulso centrale: contatti sul territorio con le istituzioni, i mezzi di comunicazione, le forze sociali, i parlamentari; partecipazione a tavoli unitari per la sicurezza stradale; invio di questionario 2001-2002 alle scuole; nuovi particolareggiati esposti alle Procure della Repubblica contro i soggetti istituzionali responsabili della strage stradale, ecc.


Terzo opuscolo "vittime della strada"

Diversi Soci hanno da tempo fornito all’incaricato Saladini storie e foto dei loro Cari perduti per la redazione e la stampa del terzo opuscolo Vittime.

Ad essi vanno le scuse piщ sentite per il grave ritardo, dovuto a due motivi concorrenti.

Da una parte si и presentata la possibilitа, ancora non confermata, di pubblicare invece ad ampia tiratura un libro comprendente tutte le "storie" pervenute e dunque anche quelle del primo e del secondo opuscolo.

Dall’altra il numero di "storie" giunte sin qui per il terzo opuscolo continua ad essere insufficiente (ne mancano 4) per luna pubblicazione a sй.

Chi vuole partecipare puт dunque ancora farlo inviando con urgenza "storia" e foto a Francesco Saladini, via Trivio 1, 63100 Ascoli Piceno o chiedendo a lui informazioni.

Provvederemo poi, in un modo o nell’altro, con altrettanta urgenza.


Altre questioni

Vi sono altre notizie da fornire ai Soci e diversi altri argomenti sui quali sollecitare l’interesse di tutti, per avere e darci a vicenda consigli e aiuto.

Non и possibile trattarne in questo numero del Notiziario, che era necessario dedicare soprattutto alle vicende interne della nostra struttura.

Ne tratterа dunque il prossimo numero col quale, come si и detto, verrа inviato a tutti i Soci in regola l’opuscolo "che fare dopo un incidente stradale (dalla parte del danneggiato)".

Sarа quello, come pure si и detto, l’ultimo Notiziario inviato anche ai soci non paganti.

Chiediamo dunque a tutti i "vecchi" Soci, a quelli cioи iscritti quando eravamo ancora un Comitato, di regolarizzare la loro iscrizione: il dolore e i motivi, la solidarietа e gli scopi sono gli stessi di allora: si tratta di non perderci, di andare avanti insieme.

 


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