relazione della presidenza |
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Il
21/22 settembre 2002 ha avuto luogo a Lido di Classe (Ra), presso
l’Hotel Zeus, la 3a Assemblea Nazionale della nostra
Associazione.
Un’assemblea
numerosa e partecipe, che ha seguito con interesse la relazione della
presidenza e ha dato, con le sue proposte, un notevole apporto alla
delineazione degli indirizzi generali dell’attivitа.
La
relazione, dopo aver posto il problema di fondo – credere nelle
scelte e impegnarsi fortemente per sostenerle – ed averlo
contestualizzato nell’itinerario “dal sacrificio, la vita”
attraverso la solidarietа, ha brevemente illustrato la situazione
organizzativa e le attivitа, correlate ai problemi ed agli obiettivi.
Una
situazione in crescita, quella dell’Associazione, caratterizzata da
vitalitа e ricchezze di iniziative, tutte riconducibili al comune
obiettivo di fermare la strage stradale e dare giustizia ai
superstiti. Obiettivo ben lontano dall’essere raggiunto: per esso
l’Associazione deve porsi sempre di piщ, nella societа e di fronte
alle istituzioni, come struttura forte e credibile.
Il
cammino fatto finora si и caratterizzato in tal senso: le due
proposte di legge – la 1885 sulla giustizia e la 2690 sulla
prevenzione, giа in Commissione giustizia la prima, e alla lX
Commissione Trasporti la seconda – i convegni, le manifestazioni
anche per la Giornata del ricordo nelle varie sedi, la presenza nelle
scuole, l’attenzione al territorio e la sollecitazione alle
istituzioni e a diversi livelli, con indicazione di proposte o con
segnalazione di situazioni di pericolo stradale, la convenzione con i
legali, il sostegno ai casi singoli, sono giа un’ampia indicazione.
Ma
poichй non c’и mai un punto di arrivo che non sia anche punto di
partenza per un ulteriore percorso, ci sono anche altri traguardi da
raggiungere, continuando a sviluppare quanto fatto finora: - crescere
come base associativa;
-
collegarsi sempre di piщ col territorio e proporsi come struttura di
aiuto nell’immediatezza dell’incidente;
-
sostenere o cercare collaborazioni;
-
chiedere di partecipare a tutte le Commissioni Ministeriali che
legiferano sul tema delle vittime; ma riuscire anche a costituirsi
parte civile nei processi e far percepire nei tribunali che dietro il
singolo caso c’и una struttura agguerrita e decisa a non fermarsi
nelle battaglie legali;
-
diffondere meglio le nostre notizie, rendendo piщ articolato e ricco
il Notiziario;
-
produrre documentazione nostra, oltre agli efficaci “opuscoli
vittime”, da diffondere nel territorio, a livello sia di depliants
informativi sia di elaborazione di problemi, come giа proposto col
questionario relativo a incidenti, processi, risarcimenti. Iniziativa
che, a tutt’oggi, ha avuto un insignificante riscontro ma,
per la sua specificitа, va riproposta, invitando i
responsabili di sede ad attivarsi ed a rimandare, giа compilati, dopo
averli raccolti, i questionari dei propri soci.
Come
possiamo pretendere dalle istituzioni che non facciano cadere nel
vuoto le nostre richieste, quando noi, all’interno
dell’Associazione, le disattendiamo? И proprio vero che il
cambiamento che auspichiamo per gli altri comincia prima di tutto da
noi: si tratta di porre noi per primi seria attenzione alle proposte e
ai problemi e, prima di scartarli, renderci conto, anche attraverso il
confronto, del loro significato, per contribuire alla soluzione con la
nostra impegnativa risposta personale.
La
stessa risposta che l’Associazione si attende nell’organizzare
manifestazioni di civile protesta: anche se la partecipazione comporta
sforzi e sacrifici, la presenza di tutti testimonia una grande voce
che chiede di essere ascoltata: ciascuno, nel proprio campo di lavoro,
faccia la propria parte per fermare la strage stradale e dare
giustizia alle vittime.
Di
fronte ai massacri quotidiani, continuare a porre al primo posto gli
interessi economici e di parte, calpestare il valore della vita e
della veritа, non dare peso alla responsabilitа personale, girare
attorno ai problemi – anzichй centrare le cause che li sostengono e
predisporre interventi adeguati a rimuoverle – rappresentano
gravissimi elementi di crisi nella nostra societа.
I
sacrifici dei nostri cari debbono indurre le istituzioni a riflettere,
perchй usino il loro potere per garantire i diritti dei cittadini e
per far diminuire il dolore su questa terra. Ma per tutto questo и
necessario il nostro impegno, forte e solidale.
Giuseppa
Cassaniti Mastrojeni
presidente
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