Ospiti
Nota n °1059
Penso che il mancato contatto sia una esperienza comune,questo amplifica ulteriormente il dolore ma mi permetto di dubitare assai che in questo caso si tratti di un atto spontaneo,questo signore è ben supportato,lo dimostra il fatto che è riuscito ad avere una pronta derubricazione della accusa grazie all'intervento "provvidenziale" del G.I.P. di turno in vena di fare il bastian contrario,la condotta del mezzo,l'omissione di soccorso e la fuga rientrano nel profilo del pirata "tipo" ormai ben delineato da fior di specialisti in materia,in questo caso la lettera di "mea culpa" è una stonatura,che penso non sarà di alcun conforto per i familiari dei ragazzi,voglio essere una volta tanto cattivo,a me sembra una "presa per i fondelli" ben ispirata da legali ben avvezzi a solcare i mari tempestosi dei nostri palazzi di giustizia in cui affogano solo i galantuomini e coloro,come i nostri cari,che in quanto morti non hanno nessun diritto alla difesa.Ribadisco che abbandonare sulla strada una persona in stato di necessità è un atto abietto e privo di alcuna giustificazione....indipendentemente da cosa possa pensare questo G.I.P di turno....ma una laurea non è garanzia nè di buon senso,nè di umanità. sabino AIFVS Ravenna