Ospiti
Nota n °816
nessuno deve finire vittima della strada.
La prima causa, certo, sarà l'alcool. Sicuramente, però, anche il mancato rispetto delle regole elementari crea situazioni di rischio; può andare bene una volta ma la centomillesima finisce male.
Quanti si sono accorti del mancato rispetto della freccia? Gli automobilisti credono che gli altri utenti della strada possano leggere nella loro mente e sapere cosa loro faranno, ad es. in prossimità di una rotonda. Perchè non andiamo con cartelli anche ironici a sensibilizzare gli automobilisti, dopo avere fatto un comunicato stampa della nostra iniziativa?
E acquistare dei rilevatori di velocità da usare sui rettilinei in città per mostrare agli automobilisti e ai passanti il rischio del loro comportamento, non è altrattanto utile? In contemporanea, si potrebbe allestire una mostra sui morti innocenti sulle strade. E magari appoggiare un iscritto alla nostra associazione che chiede di abolire una situazione concreta di rischio.
In fondo, dire ad un automobilista che gli indiani sono meglio di lui, visto che le frecce le sanno usare, potrebbe sempre servire a redimerne almeno uno. Che magari imparerebbe anche a fermarsi non sulle strisce pedonali mentre attende al semaforo.
Mille disattenzioni, giudicate in base a propri parametri arbitrari conducono poi a disastri tremendi.
Felice
La prima causa, certo, sarà l'alcool. Sicuramente, però, anche il mancato rispetto delle regole elementari crea situazioni di rischio; può andare bene una volta ma la centomillesima finisce male.
Quanti si sono accorti del mancato rispetto della freccia? Gli automobilisti credono che gli altri utenti della strada possano leggere nella loro mente e sapere cosa loro faranno, ad es. in prossimità di una rotonda. Perchè non andiamo con cartelli anche ironici a sensibilizzare gli automobilisti, dopo avere fatto un comunicato stampa della nostra iniziativa?
E acquistare dei rilevatori di velocità da usare sui rettilinei in città per mostrare agli automobilisti e ai passanti il rischio del loro comportamento, non è altrattanto utile? In contemporanea, si potrebbe allestire una mostra sui morti innocenti sulle strade. E magari appoggiare un iscritto alla nostra associazione che chiede di abolire una situazione concreta di rischio.
In fondo, dire ad un automobilista che gli indiani sono meglio di lui, visto che le frecce le sanno usare, potrebbe sempre servire a redimerne almeno uno. Che magari imparerebbe anche a fermarsi non sulle strisce pedonali mentre attende al semaforo.
Mille disattenzioni, giudicate in base a propri parametri arbitrari conducono poi a disastri tremendi.
Felice