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Opuscoli 10° volume 2009: Andrea e Alessandro

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Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada onlus

Andrea e Alessandro   20 anni,  -A21  Castelnuovo Scrivia (AL)  29 marzo 2009

Andrea_e_ Alessandro.jpgNella foto, due amici inseparabili, anche nella morte: a sinistra Andrea, a destra mio figlio Alessandro, entrambi ventenni e con tanti Sogni nel cassetto ancora da realizzare!
Era l'una di notte del 29 marzo 2009 quando, dopo una serata trascorsa con gli amici, sull'autostrada Piacenza-Torino (nei pressi di Castelnuovo Scrivia), l'auto di mio figlio Alessandro venne violentemente tamponata da una potente BMW M3, auto con gomme lisce e con a bordo un conducente a cui riscontrarono, oltre ad una elevata velocità in una serata piovosa, un tasso alcol emico di 0,69.
L'impatto, così violento, fece sì che l'auto del mio adorato ragazzo carambolasse e, dopo aver divelto il guard-rail, finisse la sua corsa nel fossato, capovolta.
Alessandro venne sbalzato a 5 metri di distanza dall'auto, il suo amico invece rimase schiacciato dal longherone dell'auto.
Nonostante il tempestivo intervento del 118...nessuna possibilità...entrambi morirono sul colpo.
I due passeggeri della BMW, dopo l'impatto, si fermarono a 130 metri di distanza e ne uscirono incolumi. Vorrei precisare che mio figlio Alessandro viaggiava su una Ford Focus Diesel, un'auto piuttosto pesante (robusta).
La Polizia Stradale (Sezione Polizia della Strada Torino-Piacenza, sede di San Michele) precisò, nei rilevamenti del verbale, che l'auto di mio figlio viaggiava regolarmente nella corsia di destra e ad una velocità moderata, mentre quella dell'investitore sopraggiungeva ad una velocità elevata oltre i limiti consentiti (fonte Polstrada, non personale).
Vorrei rivolgere, a tal proposito, un ringraziamento particolare alla sezione Polizia Stradale di cui sopra, per l'attenzione, la professionalità e, in primis, per la sensibilità con cui si è avvicinata a noi, genitori increduli e straziati.
Sono trascorsi cinque mesi dall'incidente, ma nulla ancora si è mosso ed io non ho potuto vedere nemmeno l'auto distrutta di mio figlio!
Rimane un dolore immenso e quotidiano, un quid con cui dovrai faticosamente imparare a convivere per il resto dei tuoi giorni.
Questa mia viva esperienza vuole essere un contributo, come nuovo associato , per sensibilizzare tutti coloro che, fortunatamente, nel loro cammino non hanno dovuto vivere una tragedia simile.

 


Data di creazione: 22/08/2009 • 16:30
Ultima modifica: 23/08/2009 • 18:44
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