Opuscoli 6° volume: Alessandro Gobbetti
Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada onlus |
Alessandro Gobbetti 30 anni Pioltello (MI) 18 giugno 1975 - 2 dicembre 2005 |
|
Non so se mio fratello sia contento che vi stia inviando una sua foto con la sua storia finita il 02/12/2005 ...non lo so perché mio fratello era la persona più allegra e gioiosa del mondo ed era anche molto riservato rispetto alla sua famiglia e alle sue emozioni. Ormai però mi resta solo questo che come qualsiasi piccola cosa mi fa rimanere disperatamente attaccata a mio fratello. Vedendo il vostro sito mi sono comunque accorta di quante giovani persone perdono la vita e che è proprio vero che fino a quando le cose non le provi sulla tua pelle non te ne rendi neanche conto. Comunque mio fratello è nato il 18/06/1975 e ci ha lasciato il 02/12/2005 a soli 30 anni, abitavamo a Pioltello - Mi - fino a luglio del 2005 e ora abitiamo a Ricengo Cr Scusatemi se parlo al presente, ma né il mio cuore né la mia mente, hanno ancora accettato il fatto che non tornerà più a casa alla sera con noi. Mio fratello era il fratello migliore del mondo non solo per me che ormai sono rimasta sola, ma anche per tutti i bambini e i ragazzi che negli anni hanno avuto la fortuna di averlo come catechista e come animatore nell’oratorio San Giorgio di Limito di Pioltello. Mio fratello è impegnato in mille attività, dove c’è da aiutare lui è sempre presente: appunto in oratorio, in chiesa, nella festa del paese, nel teatro parrocchiale. Proprio quella terribile sera doveva andare a fare insieme alla Sua compagnia uno spettacolo in Comune a Pioltello. Mio fratello è la gioia trasformata in persona ..la terribile mattina del 02/12/2005 è uscito dal negozio che lui, io e mio papà gestiamo e io che ero impegnata con dei clienti non ho neanche alzato gli occhi per salutarlo siamo arrivati dopo tre ore e mezza dall’incidente in ospedale, senza che nessuno ci ha avvisati, come in un brutto incubo dopo circa due ore che non riuscivo a mettermi in contatto al telefono ho cominciato a chiamare la polizia, i carabinieri gli ospedali della zona fino a quando dopo tre ore un carabiniere è riuscito a dirmi dove mio fratello era ricoverato e mi ha mandato un vigile in negozio che mi ha detto che mio fratello aveva avuto un piccolo incidente, arrivati in ospedale per circa un quarto d’ora i medici ci hanno rassicurato dicendo che mio fratello era critico ma non in pericolo di vita, il medico che stava parlando con me e mio papà mi ha detto di non piangere che un minuto prima stava parlando con mio fratello e che ora lo stabilizzavano e poi mi avrebbero fatto entrare in rianimazione, dopo neanche tre minuti è uscito un’altra dottoressa dicendo che il cuore di mio fratello stava battendo lentamente troppo lentamente, dopo 40 minuti di massaggio cardiaco il cuore di mio fratello ha cessato di battere ..io non lo so cosa sia successo in quei tre minuti, non so perchè mio fratello ha parlato per tutto il tempo dall’incidente a tre minuti prima, io so solo che nessun medico si è degnato di dirci cosa è successo, ci hanno piantato lì per più di un ora da soli in questa sala ovale ..e basta .il resto è solo il completamento dell’incubo il riconoscimento all’obitorio per solo due minuti e poi l’autopsia e basta a distanza di tre mesi sappiamo solo che l’autopsia è pronta, ma non sappiamo cosa ci sia scritto, non che mi interessi molto, perché ormai mio fratello non me lo riporta più nessuno però sappiamo solo che è in mano ad un giudice che ha aperto la pratica in automatico .l’avvocato che abbiamo preso consigliati dalle pompe funebri non si fa neanche sentire, molto probabilmente è troppo occupato per impegnarsi in un caso che sembra già chiuso: mio fratello l’incidente se l’è procurato da solo, è andato a sbattere contro un palo dopo che la sua macchina si è girata su se stessa forse a causa di una siepe di un distributore di benzina, ed è andata a sbattere contro quel palo forse troppo vicino alla macchina, il mio cuore di sorella crede che in ospedale non sia stato fatto tutto quello che doveva essere fatto, perchè per me è impossibile che tre minuti prima un medico mi dica che parla, è critico, ma che il giorno dopo l’avrebbero operato e tre minuti dopo il cuore si fermi. Mi dispiace solo che mio fratello quando è venuto a mancare sia stato lì senza nessuno di noi, mi dispiace solo non vedere mai più il sorriso di mio fratello che mi riempiva la vita, mi dispiace solo che il suo/nostro più grande desiderio in questo ultimo periodo era l’arrivo del mio matrimonio il 25 marzo 2006 e io dovrò affrontare quella che doveva essere la più bella giornata della mia vita senza di lui, ma non solo dovrò affrontare tutta la mia vita senza di lui con la speranza un giorno di restare insieme per sempre. Mio fratello è molto credente e io mi sto aggrappando in tutte le maniere alla Sua grande fede, ma è veramente dura vivere senza lui. Mio fratello è sempre in mezzo alla gente e io sono sicura che ora che è in Paradiso sta facendo giocare tutti i bambini che il Signore ha deciso di portare là. Ora vi ringrazio e mi scuso se forse mi sono lasciata troppo andare e mi sono dilungata, ma è più facile parlare con degli estranei visto che in casa ormai è sceso il buio più completo. Vi ringrazio molto Roberta |
|
|