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Associazione di Promozione Sociale 
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Psicologi convenzionati

 Psicologici convenzinati con l'AIFVS onlus

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Nella riunione del 14 gennaio 2006 il direttivo della Associazione ha deciso di avviare in tutta Italia la creazione di una rete di sostegno psicologico per i singoli soci che ne faranno richiesta.

Gli psicologi convenzionati opereranno a condizioni di favore per gli associati. L’associazione resterà completamente estranea ai rapporti istituiti tra i singoli soci e gli psicologi, salvo il diritto di disdire la convenzione se non venissero rispettate le clausole.

 Riunione del 3 febbraio 2013 tenutasi a Roma con la coordinatrice responsabile dei  psicologi Giusi Bruno 

Nel documento sottostante Parte integrante  degli accordi presi in convenzione valide per tutti gli psicologi convenzionati.


Il documento

Nomi e recapiti degli psicologi convenzionati

Per conoscere i nominativi dei legali convenzionati della tua zona telefonare alla segreteria dell'AIFVS
Tel. 06/41734624 - fax 
06/81151888 cell. 340/9168405; email: info@vittimestrada.org

 

Oppure rivolgersi direttamente al responsabile della sede provinciale AIFVS Clicca qui


Data di creazione: 23/02/2006 • 17:36
Ultima modifica: 18/02/2015 • 23:58
Pagina letta 77013 volte

Commenti a questo articolo

Commento n °10 

da giuseppe il 05/05/2008 • 10:13

Il mio commento di Padre ( n.7 )non era finalizzato ad attivare gli  " interessati " ( commento nn.8 e 9 ) ma a richiamare l'attenzione del Presidente della ASFVS da cui avrei gradito un Suo commento.

Giuseppe


Commento n °9 

da avvocatocesari il 25/04/2008 • 17:15

Apprezzo molto il chiarimento che hai dato tra psicologia, posicoterapia e psichiatria e per sgombrare il grande campo che separa la psicologia dlala medicina, troppo spesso il medico prevale sull'opinione pubblica quale competente anche in psicologia quando è inconferente..

Voglio inoltr eprecisare che degli avvocati non può farsi come l'erba riferendomi al fare di tutta l'erba un fascio .. è vero che esistono delgi avvocati che considerano le vittime quali portafogli che camminano e sono attenti solo al profitto che ne può derivare dalla assistenza sommaria assicurandosi gli onorari che l'assicuraizone offre magari pe runa transazione misera, ma co sono anche avvocati come il sottoscritto che sono anche vittime della strada anche essi e che dopo l'essere sopravvissuti per ben due volte, come è toccato a me che ho visto la morte passarmi vicino per due volte per la strada quando avevo 24 e 27 anni..,  danno maggior valore alla vita  e dedicano la vita alle vittime ed ai sofferenti ogni giorno di sopravvivenza della propria esistenza, ci sono avvocati seri e preparati che affrontano il ruolo di difensore delle vittime e assumono la convenzione della aifvs con responsabilità, professionalità, onestà e serietà e sopratutto con sensibilità, quella sensibilità che deve contraddistinguere chi difende ed assiste le vittime e per sua libera scelta di vita professionale non difende nè imputati di alcun genere di reato, e quindi non solo omicidio derivante da sinistro stradale, proprio per essere sempre e soltanto dalla parte della vittima. Al giorno d'oggi nella aifvs ci sono due avvocati nel consiglio direttivo, due avvocati anch'essi vittime della strada, Colazza e Lucisano, due tecnici al servizio della aifvs come il sottoscritto, sono socio perchè sono anche io una vittima della strada sopravvissuto a due truami cranici, l'Aifvs ha bisogno al suo interno per il ruolo che ha di esperti e tecnici, di medici legali, periti, psicologi, avvocati,  per essere concretamente  il più importante centro di assistenza e sostegno alle vittime  della strada nazionale. Oggi l'Aifvs è la associazione di promozione sociale  che rappresenta il diritto e l'interesse collettivo alla vita sulla strada, domani sarà quella cui la legge che darà riconoscimento legislativo per la assistenza alle vittime dei reati.

Gianmarco Cesari    


Commento n °8 

da Psicologa_Torbidone il 25/04/2008 • 12:58
Salvepurtroppo negli ultimi tempi non ho la possibilità di collegarmi spesso al  sito e di conseguenza mi sono passati inosservati alcuni interventi a quali ritengo opportuno dare una risposta anche se a distanza di tempo (circa 2 mesi). In particolare ritengo importante evidenziare i seguenti punti: 1-      Non c’è nessun riferimento normativo che affermi che per poter fare psicoterapia o colloqui di sostegno sia necessaria la prescrizione medica, al massimo per poter usufruire dello psicologo offerto dal Sistema Sanitario Nazionale potrebbe essere utile un certificato del medico di base…. Ma sinceramente sono conoscenza di persone che si sono rivolte ai psicologi della Asl senza necessariamente avere una prescrizione medica  2-     Rispetto al fatto che per potersi curare si debba andare esclusivamente da uno specialista psichiatra credo che su questo punto ci siano da chiarire alcune cose. Lo psichiatra cura principalmente attraverso la somministrazione di psicofarmaci e svolge, principalmente, incontri di tipo mensile per controllare come va la cura farmacologica. Solo alcuni psichiatri “illuminati” hanno una formazione come psicoterapeuta o psicoanalista. Nella psicoterapia la cura avviene tramite la relazione terapeutica e la parola (questo per usare parole semplici e concrete). Nella psicoterapia la persona rivolge la propria  attenzione agli aspetti introspettivi  e intrapsichici, analizzando e lavorando su quelle che sono le cause del suo malessere. Per fare un esempio banale e semplicistico: se una persona ha difficoltà a dormire durante la notte un professionista con competenze medica solitamente prescrive un ansiolitico o un farmaco per agevolare il sonno… questo forse aiuterà a dormire ma non permetterà di capire ed elaborare i pensieri e le ansie che non permettono di prendere sonno… Semplificando ancora il discorso: un medico-psichiatra cura lavorando sul sintomo, un professionista esperto nel settore psicologico (psicologo-psicoterapeuta-psicoanalista) lavora sulle cause del problema e sulla loro elaborazione 3-      Lo Psichiatra e lo Psicoterapeuta hanno due differenti modi di lavorare sul problema, tuttavia una collaborazione tra queste due figure professionali è molto importante… infatti vi sono dei casi in cui è molto utile affiancare alla psicoterapia una consulenza psichiatrica…questo permette di lavorare sulle cause del problema e al tempo stesso di alleviare, tramite un apporto farmacologico, quei sintomi che causano eccesivo malessere e sofferenza psichica. E’ importante chiarire che gli psicologi e gli psicoterapeuti non possono prescrivere farmaci 4-     è importante chiarire la differenza tra psicologo e psicoterapeuta… a volte infatti la distinzione non è chiara a chi non è del settore e possono esserci dei fraintendimenti. Lo psicoterapeuta ha un percorso di studi più lungo e approfondito rispetto al semplice psicologo…  si tratta di studi complessi che gli permettono, appunto, di lavorare con la malattia mentale ed il disagio psichico nei suoi aspetti più sofferenti: depressione, ansia, disturbi di personalità, ecc. 5-      Infine è importante capire la differenza tra consulenza psicologica e psicoterapia… infatti uno psicologo che non ha una specializzazione in psicoterapia non può fare psicoterapia ma solo consulenze psicologica (sostegno, orientamento, ecc.), inoltre la differenza tra una psicoterapia e una consulenza psicologica non sta solo nel titolo del professionista che si ha davanti ma dipende anche da altri aspetti tecnici: 1- le tecniche e le modalità utilizzate nel colloquio, 2- il numero di incontri di settimanali (ad esempio per poter dire che si fa psicoterpia è necessario avere, almeno, un incontro a settimana... andare 2 volte al mese non psicoterapia) Per concludere riporto alcuni stralci della n. 56  del 18 febbraio 1989 che ordina la professione di psicologo e di psicoterapeuta Art. 1 (Definizione della professione di psicologo) 1. La professione di psicologo comprende l'uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alle persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità. Comprende altresì le attività di sperimentazione, ricerca e didattica in tale ambito.  Art. 2 (Requisiti per l'esercizio dell'attività di psicologo) 1. Per esercitare la professione di psicologo è necessario aver conseguito l'abilitazione in psicologia mediante l'esame di Stato ed essere iscritto nell'apposito albo professionale.  Art. 3(Esercizio dell'attività psicoterapeutica)

Commento n °7 

da giuseppe il 29/02/2008 • 19:23
In veste di Padre a cui un incidente stradale a tolto la vita in modo barbaro al Suo unico figlio Alessandro, la cui tragedia è nel sito alla testimonianza 6, voglio esprimere il mio pensiero in merito.
Premetto che avendo vissuto in prima persona il dramma, e svolgendo la mia attività lavorativa in ospedale, ho appurato che il bisogno di affidarsi ad uno Psicologo, tra l'altro messo a disposizione gratuitamente dalla Sanità Pubblica su tutto il territorio nazionale, deve essere PRESCRITTO da un MEDICO.
Nella fattispece da uno Specialista Psichiatrico in Malattie Depressive causate da accadimenti traumatici.
Affidarsi senza aver sentito il proprio MEDICO CURANTE direttamente ad uno Psicologo può essere controproducente.
L'Associazione bene farebbe a dare questo indirizzo, e non ad assimilare la convenzione decisa con gli Psicologi agli Avvocati.
Gli Avvocati nulla hanno a che vedere con la salute psicofisica di quei genitori  o familiari che imboccano il tunnel della disperazione.
Inoltre lo Stato ad oggi non  fornisce assistenza legale in forma gratuita.
Resta ben inteso che , anche con gli Avvocati convenzionati, l'Associazione deve tenere alto il controllo sia per impedire che che gli Stessi assumano all'interno della Associazione ruoli improri e che gli Stessi non sfruttino gli Associati che, in buona fede indirizzati dalla Associazione, si rivolgono a Loro.
Non posso e non potrò mai dimenticare che in una assise della Associazione un Avvocato disse che noi ( colpiti da tali tragedie ) siamo  per Loro " EURI CHE CAMMINANO "!!!
Giuseppe

Commento n °6 

da cry il 09/02/2008 • 22:39
sono cristina spetto anche io notizie per cagliari vorrei sapere di piu.

Commento n °5 

da psicologa_torbidone il 08/11/2006 • 12:52

Salve,

prima di tutto volevo dire che considero molto buona l'iniziativa dell'associazione di creare una lista di psicologi (ma anche di avvocati) convenzionati poichè ciò è anche una garanzia di professionalità.

in secondo luogo volevo rispondere alle giuste osservazioni fatte da Veronika e Francesca. E' vero che un percorso psicologico privato ha un costo che non tutti possono sostenere e che il sistema sanitario nazionale non offre molto, tuttavia vi sono alcune strutture pubbliche dove è possibile accedere per poter  fare un percorso psicologico o psicoterapeutico. Si tratta principalmente dei Consultori Familiari o Consultori Giovanili. Queste strutture pubbliche svolgono diverse attività tra cui anche consulenze psicologiche individuali e psicoterapie individuali (gratis o con ticket). Si tratta però di percorsi brevi (20/25 incontri, circa 6 mesi) poichè le richieste nel pubblico sono tante (ciò permette di dare a tutti i richiedenti la possibilità di usufruire di questi servizi ). Ci tengo a precisare che i consultori sono distribuiti su tutto il territorio nazionale, si tratta principalmente di individuare quello più vicino alla propria zona.

Saluti a tutti.

 

 

 


Commento n °4 

da Francesca il 31/10/2006 • 18:00

Ovunque servono iniziative di questo genere. Ha ragione Veronika, chi non può permettersi lo psicologo privato che fa? Non ha diritto ad essere aiutato?

A me piacerebbe aiutare persone che vivono la situazione che viviamo un po' tutti i soci AIFVS, ma non ho le competenze.

Se qualcuno sa darmi delle indicazioni su Agrigento e provincia, sarei lieta di impegnarmi. Gradirei sapere se esiste o eventualmente se si può fare qualcosa perchè venga istituito un servizio simile anche nella nostra zona. Grazie 


Commento n °3 

da veronika il 31/10/2006 • 14:02

Considerate l'ultima notizia qui riportata oggi, mi viene da dire che forse ci dovrebbero essere piu psicologi convenzionati. Spesso per la malasanita' si è costretti a rivolgersi a privati...che se fate un sondaggio vi renderete conto che una seduta settimanale di 45 min o un'ora al max costa tra i 60 e gli 80 euro. fate 80 per 4 settimane. Chi ha 320 eur mensili da utilizzare per questo? insieme a tutte le altre spese...affitti...medicine....bollette....inconvenienti...?

Cordialmente ringrazio per la cortese attenzoine auspicando che pure la sanita' alzi il .............livello di ........lascio a voi la conclusione....

Con affetto.


Commento n °2 

da rita il 06/04/2006 • 11:13
...... e Napoli e provincia?

Commento n °1 

da maria il 06/03/2006 • 02:13
ho capito che questo è un nuovo servizio, importante e molto utile. aspetterò i nominativi  per la provincia di cagliari. buon lavoro