Mia cugina si chiamava Fulvia, aveva 26 anni, figlia unica ed amatissima da tutti. E non era difficile, per chi l’ha potuta conoscere, capire il perché: era bella, dentro e fuori, conquistava con un sorriso, sapeva donare amore, amicizia, complicità, affetto, a chiunque le stava accanto; ed erano proprio il suo sorriso, la sua solarità, la voglia di vivere a colpire tutti.
Per me era sorella ed amica, per i miei figli una zia speciale, per i suo genitori un dono prezioso ... purtroppo è stata con noi solo per quei pochissimi 26 anni, fino alla sera del 21 febbraio 99.
Era uscita con il suo ragazzo, Massimiliano, 21 anni, per festeggiare il compleanno di un’amica in una discoteca vicino a Racconigi e alle 3 di notte, mentre tornavano a casa sulla statale per Carmagnola, la loro auto è stata toccata da un’altra che procedeva in senso opposto, ha cominciato a sbandare, ha finito la sua corsa contro un platano.
Massimiliano è morto sul colpo, Fulvia l’hanno estratta dalle lamiere i vigili del fuoco, ma nonostante la corsa all’ospedale di Savigliano è morta alle 6,20.
Da quel giorno la vita di tutti noi è fatta di dolore, disperazione, rabbia, di mille domande senza risposta ... la verità su ciò che è accaduto la conoscono solo loro due, e non potranno mai dircela ... a noi restano il ricordo e il rimpianto di non vedere più il dolce sorriso di Fulvia, di non poter sapere come sarebbe stata la sua vita, come avrebbe realizzato i tanti sogni, il lavoro, il ballo che era la sua passione, l’amore, i figli che avrebbe voluto.
Sulla sua tomba abbiamo scritto ora danzi tra le stelle e ci sorridi da ogni angolo di cielo.
Ciao Fuvy.
Nadia Laurenti |