Opuscoli 7° volume 2006: Angelo Sabia
Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada onlus |
Angelo Sabia 39 anni Potenza : 22 maggio 1961 - 30 Marzo 2001 |
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Angelo doveva ancora compiere 40 anni, era un uomo speciale, buono, generoso e altruista, sempre disponibile e pronto a lasciare il posto agli altri, spesso mi arrabbiavo perché volevo che pensasse più a se stesso , era bello dentro e fuori, paziente e cordiale, riusciva a farti ridere anche se non ne avevi voglia; era il trascinatore, sprigionava allegria e la nostra casa era un porto di mare, tantissimi amici, tanto che ora lo confesso, quando desideravamo stare soli, spegnevamo tutte le luci, abbassavamo la serranda della finestra e felici guardavamo un film distesi sul divano; a volte ho visto una sua lacrima scorrergli lungo il viso di fronte ad una scena commovente, anche i veri uomini piangono, se hanno un cuore, ed il tuo cuore era tanto grande, c’era posto per tutti, soprattutto i bambini riuscivano a trasformare il tuo sguardo che diventava colmo di tenerezza; non avevamo figli, ma ci dicevamo che a questo c’era una spiegazione, tanti orfanelli o bambini abbandonati aspettavano un papà ed una mamma, così iniziammo un lungo percorso burocratico di tribunali dei minori, carte bollate , incontri con assistenti sociali e psicologi che fecero scempio della nostra intimità, accettammo di farci analizzare nel modo più crudele perché era troppo grande il nostro desiderio di donare l’amore , una famiglia ed una casa vera a chi era stato sfortunato, ma dopo 5 anni ci rendemmo conto che in Italia l’adozione è un sogno per pochi, così decidemmo che saremo andati all’estero per realizzare il nostro sogno di genitori. Era tutto programmato ormai, ma qualcuno aveva deciso che per noi non ci sarebbe stato tempo, che la tua vita stava per essere distrutta dalla negligenza umana.
Il 30 marzo 2001 ci svegliammo per recarci al lavoro , fu l’ultima volta che mi accompagnasti a scuola, ora che ci penso qualcosa di diverso era accaduto, di solito non aspettavi che varcassi la soglia dell’istituto , andavi subito via, invece quel giorno per ben 3 volte ci siamo salutati e guardati, il buon Dio sapeva cosa sarebbe accaduto, sono sicura che predispose quegli attimi in più, in modo che la tua ultima e dolce immagine rimanesse impressa per sempre nella mia mente, è così è stato!
A metà mattinata mi telefonasti per raccontarmi quello che avresti fatto tutto il giorno, e ci lasciammo fissando l’appuntamento per la sera, saremo andati al corso di ballo e poi a cena con i nostri amici per divertirci come sempre, ignari del crudele destino che ti attendeva.
Verso le 14,40 circa è avvenuto l’incidente , sulla S.S. Basentana, altezza Scalo Vaglio di Basilicata, pioveva e la strada era deserta a quell’ora, e tu non immaginavi ciò che avresti trovato lungo quel tratto di strada, mancava il guardrail, le ruote della tua macchina in una semicurva non hanno aderito all’asfalto perché sporco di olio e cleansan, così l’urto è stato inevitabile.
Ora lotto per ottenere giustizia , te lo devo, mi hai donato tanto amore, è il minimo che posso fare per te oggi, ma la mia battaglia continuerà sempre in difesa di chi ha avuto lo stesso tuo crudele destino; sono stata fortunata a conoscere l’Associazione Italiana Familiari e vittime della strada, grazie alla quale ho dato un senso alla mia vita ; troppe vite insanguinano le nostre strade, troppa indifferenza finchè la morte riguarda gli altri, troppi interessi economici prevalgono sul buon senso, troppe volte la giustizia è negata nelle aule dei tribunali!
Ho un solo conforto e una sola certezza : tu resterai sempre al mio fianco e nel mio cuore, mi guiderai lungo il sentiero tortuoso della vita.
Angelo , il Cielo ti ha guardato e non ha saputo rinunciare a te . E tu , con la stessa discrezione con la quale hai vissuto , sei andato via , lasciandoci una grande eredità : i tuoi insegnamenti . Eravamo i tuoi tesori , non ti dimenticheremo mai ! Eri amico e fratello di tutti : elargivi sorrisi a quanti incontravi , porgevi la mano a chiunque , giocavi con tutti i bambini che incontravi , non avevi altra bandiera che l onestà , la lealtà , l amicizia , la famiglia e il lavoro . Poi , un giorno , uno schianto , il buio , e i tuoi ridenti occhi azzurri si sono spenti . Ora , una lapide fredda racchiude il tuo corpo , ma non la tua anima pura che è volata lassù , accanto al Padre Nostro , da dove pregherai per tutti noi che siamo affranti e inconsolabili . Nella tua immensa bontà , se tu potessi , ci diresti : Non piangete per me , sono nella Luce . Dal Cielo vi amerò come vi ho amato sulla terra . Signore , ci affidiamo alla tua infinita misericordia , ascoltaci , spalanca le porte del tuo Paradiso , un altro Angelo è in arrivo. |
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*Rosalba Romano Responsabile dell'associazione per la provincia di Potenza |
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