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Opuscoli 14° volume 2014 - Luigi Mariano

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Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada onlus

Luigi Mariano, 20 anni; Potenza 28 agosto 1990  -  Baragiano (PZ) 10  agosto 2011.

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Luigi aveva vent’anni, era un ragazzo semplice, solare, educato e benvoluto da tutti; amava la vita, la famiglia, e con il suo sorriso, coinvolgente e pieno di amore verso gli altri, conquistava chiunque lo conoscesse.

Come tutti i ragazzi della sua età, aveva tanti sogni nel cassetto, tante passioni: Luigi amava i motori, ed era deciso, dopo il diploma, a studiare per ottenere la patente di categoria D, che gli avrebbe permesso di guidare gli autobus, per i quali aveva sempre nutrito un grande interesse.

Ma il suo sogno non si è mai realizzato.

La sera del 10 Agosto 2011, dopo aver trascorso la serata in pizzeria con i compagni di scuola ed alcuni professori, Luigi stava riaccompagnando a Baragiano Scalo il suo amico Giuseppe, il quale avrebbe dovuto incontrare lì suo padre. Procedevano tranquillamente, a velocità moderata, nella loro corsia (Luigi era un guidatore scrupoloso ed attento, sempre prudente) quando, all’improvviso, un’automobile che viaggiava in direzione opposta, a forte velocità, li colpì in pieno. L’impatto tra le due auto fu talmente violento, da non lasciare ai due ragazzi possibilità di sopravvivere.

Attraverso successive indagini, è stato accertato che il conducente dell’altra vettura aveva un tasso alcolemico nel sangue pari a 1.40, e che, ovviamente, non era nelle condizioni di poter guidare; è stato infatti denunciato per omicidio colposo plurimo.

Da quella fatidica sera, io e mia moglie non abbiamo mai smesso di porci domande, e per molte di esse non abbiamo ancora trovato risposta. Ed ecco perché abbiamo deciso di entrare a far parte di questa associazione, per condividere il nostro dolore con persone che hanno vissuto la nostra stessa esperienza, e, magari, trovare assieme a loro quelle risposte che cerchiamo. Risposte che potrebbero servire ad evitare di far vivere ad altri delle tragedie come le nostre. Avere, ad esempio, la certezza che coloro i quali commettono questo genere di reati vengano puniti, con pene commisurate alla gravità delle loro azioni; dal ritiro della patente, per i casi meno gravi, alla pena carceraria, per quelli più estremi, come quello di nostro figlio Luigi, e di molti altri come lui. Non è pensabile che, al giorno d’oggi, sia possibile per chi è responsabile di fatti tanto gravi, potersela cavare attraverso ogni sorta di sotterfugio legale: è giusto che chi sbaglia, paghi.

Luigi, ci manchi e ci mancherà tutto di te, non potremo mai dimenticarti, non lo vogliamo, e non ne saremmo capaci; da quando non ci sei più, ci sembra di vivere in un sogno, un incubo, dal quale vorremmo tanto svegliarci, per poter ridere ancora insieme a te. Sappiamo però che, da quell’orribile giorno, una stella in più brilla in cielo, e quella stella sei tu, che non smetti mai di guardarci.

Ti vogliamo bene.

Un abbraccio, da mamma Luciana e papà Angelo

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Data di creazione: 08/06/2014 • 11:38
Ultima modifica: 08/06/2014 • 11:45
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Commenti a questo articolo

Commento n °1 

da Gennaro il 04/07/2014 • 08:57
Caro Luigi,

il tuo ricordo è ancora vivo tra noi che abbiamo avuto la fortuna di conoscerti, per quanto mi riguarda non posso dire una sola parola negativa sul tuo conto, ricordo la tua educazione, mista alla timidezza, nel chiedermi alcune informazioni riguardante l’utilizzo del computer, il tuo modo gentile ed educato nel porsi sempre con gli altri.

Sia per me che per chiunque ha avuto il piacere di conoscerti è stato molto doloroso venire a sapere della tua scomparsa, soprattutto avvenuta in quel modo così drammatico. 

Si dice che probabilmente era venuta la tua ora, ma non sono convinto di questo, anche se gli eventi che ti hanno colpito dimostrano il contrario.

Caro Luigi, mi auguro che questo piccolo contributo possa in qualche modo alleviare il dolore dei tuoi genitori per la tua drammatica scomparsa.

Gennaro