Sei qui: Home » Opuscoli 13° volume 2012/2013: Alfonso Mannari
LogoA.png
it.png   Associazione Italiana Familiari e Vittime della STRADA A.P.S. 
Associazione di Promozione Sociale 
eu1.png mfevr.png  Aderente alla FEVR  (Federaz. Europea delle Vittime della Strada) 

Opuscoli 13° volume 2012/2013: Alfonso Mannari

logoaifvsnero.png

Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada onlus

Alfonso Mannari, Montecatini Val di Cecina (PI) - 18 febbraio 1924 – 27 ottobre 2008

Alfonso Mannari.jpgMio padre a causa di un incidente stradale, è morto sul colpo per le gravissime lesioni riportate e per il forte impatto . 

E' stato investito da un 'auto Panda, guidata da L. S.( classe 1923 ). 
Aveva 84 anni e quel giorno stava rientrando a piedi in paese, dopo aver fatto una passeggiata.
 
Era stata una bella e limpida giornata di inizio autunno, ora dell'incidente 17.00- 17,15 , il sole stava tramontando, l'ora solare era stata introdotta solo due giorni prima. 
Ciò è accaduto nel piccolo e tranquillo paese di Montecatini Val di Cecina in provincia di Pisa, sulla strada provinciale n° 32, a pochi metri dal cartello che segnala l'inizio del centro abitato. Sull'asfalto i carabinieri non hanno rinvenuto nessuna 
traccia di frenata. 
L'unico testimone che in quel momento, in auto, stava uscendo dal paese, ha fotografato la seguente scena: ha visto per primo mio padre,che camminava sul lato destro della strada, sul bordo e non spostato verso il centro, 
pochi istanti dopo ha incrociato l'auto Panda guidata da S. che si trovava in compagnia della moglie, subito è rimasto impressionato dall'eccessiva velocità e 
dalla guida spostata troppo a destra, dopo pochi secondi ha sentito un forte botto. 
 
Ho affrontato le pastoie e le lungaggini della giustizia italiana, sostenuta dai miei familiari e difesa dall' Avv. G.V. Il giudizio, con rito abbreviato è avvenuto l' 8/03/2012, ilTribunale di Pisa ha condannato S. a 1 anno e 4 mesi 
con le attenuanti. Nelle motivazioni, mio padre e stato riconosciuto imprudente, in quanto camminava sul lato destro della carreggiata, trasgredendo il codice stradale. 
 
Di quel tratto di strada, il lato destro per i pedoni che la percorrono, sia per entrare che per uscire dal paese è il più sicuro e spazioso in quanto adiacente ad una grande aiuola, questo purtroppo non è emerso nelle motivazioni. 
La mia famiglia ed io, avremmo piacere che il volto del babbo, fosse inserito e ricordato nei vostri archivi, insieme a quelli delle numerose vittime, di tutte l'età, 
che purtroppo come lui hanno perso la vita, causa il comportamento imprudente e irresponsabile, di chi guida ad eccessiva velocità, trasgredendo il codice e sentendosi "padrone" della strada. 
 
La figlia Anna



 

ãCopyright 2001/2013 tutti i diritti riservati by Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada onlus (A.I.F.V.S. onlus)

 


Data di creazione: 06/11/2013 • 23:32
Ultima modifica: 06/11/2013 • 23:35
Pagina letta 2633 volte