Opuscoli 11° volume 2010: Roberto Cantone
Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada onlus |
Roberto Cantone, 25 anni - Cermenate (CO) - 16 giugno 2007 |
Oggi 16 giugno 2007 a Milano la giornata sembra essere soleggiata . . . mi alzo, mi affaccio alla finestra e il mio sguardo cade fisso sulla porta del garage, è li che dorme la MIA BAMBINA si la mia bambina. . . proprio lei . . . quella che mi da tante emozioni la mia Suzuki GSX 750R il mio gioiellino . . . ci penso e ci ripenso e infondo mi dico: Roby, c’è il sole, al bar di famiglia c’è chi lavora. . . io al massimo ci passo il pomeriggio ma si, doccia, jeans, magliettina tuta e via in pista a Como Prima però di percorrere quelle curve con la mia Bambina, passo al bar, un saluto veloce un bacio alla mia mamma e la solita raccomandazione: Roby stai attento . . . Io la solita risposta: mamma ti voglio bene torno presto! . . . Mi infilo il casco, quello nuovo in onore del mio grande mito: Valentino Rossi, e su in sella, mi divertirò sicuro . . . infondo la moto è la mia passione! Arrivo in pista e l’adrenalina sale, quanto mi piace correre in moto, quanto questo tracciato mi piace, e tra me e me sorrido anche pensando ala faccia della mia famiglia se mi vedesse fare le curve alla Rossi. . . si perché in pista io mi sento un campione proprio come VALE!. . . Mentre sono in pista guardo l’ora, bhe il tempo passa in fretta quando fai qualcosa che ti piace. . . allora decido di fermare la corsa, una bottiglietta d’acqua minerale e via verso il Bar . . . ritorno altrimenti il capo, ovvero mia mamma mi licenzia . . . Mentre percorro la statale ripenso al bel pomeriggio trascorso e a quanto tempo avrò per ripetere la bellissima giornata, chissà magari qualche volta ci porto anche la mia fidanzata . . . anche se lei non è che sia tanto contenta di questa mia passione. . . meglio sorridere va, le donne sono sempre pessimiste. . . . Da lontano vedo una macchina, un ombra, la mia moto cammina nei limiti consentiti, forse l’ostacolo che mi è dinnanzi mi ha visto arrivare, cosa fa sbuca improvvisamente e non cammina. . . si sposterà. . . dentro sento un forte vuoto, una forte paura, un adrenalina che non so spiegare, speriamo acceleri . . . ad un tratto vedo tutto bianco . . . una forte luce. . . mi sollevano con un aeroplano, era uno dei pochi sogni che non avevo realizzato, volare con un aeroplano . . . Poi ho sentito come qualcuno chiamarmi: Roby, tu sei un altro angelo volato in cielo troppo in fretta da quassù però vedo quanto vuoto ho lasciato nel cuore delle persone a cui voglio bene . . . eppure io sorridevo sempre . . . chissà forse un giorno anche loro ricordandosi di me sorrideranno . . Ora che vi ho raccontato come sono volato in cielo, torno tra i miei amici ANGELI. . . quando siamo tutti insieme ci divertiamo tanto . . .
. Roby era una ragazzo che affrontava la vita con il sorriso, non aveva mail il broncio aveva parole dolci per tutti e quando fuori al bar di famiglia vedeva passare qualche vagabondo, si allungava al centro commerciale vicino per comprargli scarpe e vestiti
d’inverno gli donava sempre qualcosa di caldo . . . Era un ragazzo che aveva tante passioni, da Vasco alla Juventus alle MOTO.. e proprio una sua passione l’ ha fatto volare via troppo in fretta. . . Aveva gli occhi color OCEANO
. E proprio da quello forse che si notava l’immensità nei suoi occhi . . . Era un pazzo, estroverso, adorava la famiglia aveva mille ogni e progetti . . . voleva sposarsi, condividere con tutta la sua famiglia sia quella di Milano che di Napoli il momento piu bello della sua vita
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