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Vergogne del 2003

Vergogne luglio 2003 " Pubblicità A.C.I."

Di fronte a titoli così esplicitamente trasgressivi, non c’è da meravigliarsi che fioriscano le gare clandestine tra auto spinte a folle velocità. Ed è ancora più vergognoso che la testata sia edita dall’ACI!

Come da manuale, la rivista spiega anche quando farlo: “se vuoi lanciarti a tutta velocità sull’autostrada in un giorno infrasettimanale, l’ora di pranzo è quella giusta!” (p. 78)

E inoltre è ancora la velocità che potrà dire qualcosa su di te: “la velocità in curva, sull’asciutto, dipende solo da quanto sei coraggioso o stupido” (p. 116). La chiarezza è d’obbligo per far capire che certe aspirazioni alla velocità vanno realizzate solo in pista: sulle strade ci stanno le persone comuni e non quegli “stupidi” che le auto potenti e la passione per la velocità hanno il compito di uccidere.

 

Se conoscete qualcuno che ancora compra EVO, fatelo riflettere: avere bisogno dell’auto per sfogarsi (p. 116) è da sfigati!

Ditegli di non comprare più EVO, fatelo veramente EVOlvere!


14 luglio 2003

I FAMILIARI DELLE VITTIME COME I TERRORISTI DI AL QAIDA

Tre nostri soci, De Felice, Fossatelli e Ludovici, volevano manifestare incatenati dinanzi al Ministero della Giustizia, per dire basta alle vessazioni operate dalla stessa giustizia e delle quali hanno avuto esperienza nei loro processi.

E volevano farlo nell’emblematica data del 14 luglio, avendo come unica arma non certo la baldanza della giovinezza, bensì la forza del loro dolore. Una forza di cui le istituzioni debbono prendere atto perché s’impegnino ad operare un cambiamento in favore di una “giustizia giusta”, che ponga fine alla ulteriore vittimizzazione delle vittime e riconosca loro dignità e diritti.

Sono stati prelevati dalle forze dell’ordine e condotti al Commissariato di P.S. “Trevi”: un comportamento gravissimo, totalmente scollato dalla motivazione della manifestazione e dalla concreta realtà delle persone che manifestavano.

Quale cambiamento è necessario per avvicinarsi con buon senso alla realtà e per non scambiare con i terroristi di Al Qaida chi sopporta le sofferenze inflitte dalle stesse istituzioni?

Giuseppa Cassaniti Mastrojeni presidente



Data di creazione: 03/11/2005 • 00:48
Ultima modifica: 07/04/2006 • 15:58
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