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Oggetto n°182
Pedone pirata
   da francesco il 12/08/2006 • 10:12
so che quello che andrò a descrivere è strano ma per un motociclista un pedone ubriaco che attraversa una strada ad alto scorrimento in un punto non consentito e soprattutto vicino ad un ponte pedonale per l'attraversamento della superstrada può essere un pirata. Alle 2 del mattino del 9 luglio un extracomunitario irregolare ubriaco ha attravesato la superstrada milano-meda io l'ho preso di striscio perdendo il controllo della moto e schiantandomi contro una macchina che mi precedeva nell'altra corsia. risultato un mese e passa di ospedale, faccia completamente distrutta e ricostruita grazie ad un intervento chirurgico maxilofacciale con inserimento di placche metalliche dalla mandibola all'arcata sopracciliare e inserimento di un blocco mascellare da tenere ancora per un mese, braccio con fratture multiple scomposte e inserimento di una placca di metallo dopo l'esportazione dei residui ossei e riabilitazione per il polso che non si sa quanto andrà avanti, stent all'aorta polmonare in quanto compressa da un'emorragia interna che mi ha messo in pericolo di vita, polmoni danneggiati. Il tutto condito dalle prime 48 ore passate in pericolo di vita in costante osservazione, 10 giorni in coma farmacologico e poi finalmente il risveglio. Io mi sento una vittima della strada ma l'avvocato a cui si sono rivolti i miei genitori e la mia assicurazione ci hanno detto che in questo caso non è possibile rivolgersi a voi in quanto il vostro statuto non prevede il caso di pedone pirata. cosa posso fare? a chi posso rivolgermi?
Risposta n °1
da Pino il 12/08/2006 • 13:06

E' possibile sempre rivolgersi all'AIFVS, che non discrimina le vittime della strada, ma non è chiaro in cosa potremmo essere di aiuto nel Suo caso, dal momento che non ha posto alcuna domanda specifica e mi sembra di capire che ha già un avvocato.

In ogni caso sarebbe importante conoscere il verbale dei rilevamenti effettuati; e' consigliabile inoltre presentare una querela contro gli eventuali responsabili, senza indicarne uno specificatamente, entro il termine di tre mesi dalla data dell'incidente.

Saluti e auguri.

Avv. Giuseppe Centrone


fausto

Risposta n °2
da claudio il 07/09/2006 • 23:04

Leggendo la sua domanda desumo, che lei abbia confuso l'associazione italiana familiari e vittime della strada(AIFVS) con il fondo di garanzia vittime della strada (FGVS). Questo sito non ha infatti nulla a che vedere con il fondo di garanzia vittime della strada che è competente a risarcire i danni provocati dai veicoli privi di copertura assicurativa o con conducente ignoto.

Se ha già un legale, ne segua con fiducia i consigli! 

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