Sei qui: Home » Archivi forum » Omicidio stradale » Oggetto n°113
LogoA.png
it.png   Associazione Italiana Familiari e Vittime della STRADA A.P.S. 
Associazione di Promozione Sociale 
eu1.png mfevr.png  Aderente alla FEVR  (Federaz. Europea delle Vittime della Strada) 

Archivi forum - Omicidio stradale - Oggetto n°113

Oggetto n°113
risarcimento danni materiali econseguenziali
   da francesco il 26/03/2006 • 01:52

Buonasera,

chiedo gentilmente di conoscere un modo di procedere per segnalare quanto mi è successo, ma soprattutto un consiglio su cosa fare... ai fini risarcitari, pur essendo uscito "indenne" da quanto segue:

il giorno 23 marzo 2006, transitando sull'autostrada A3 "Salerno-Reggio Calabria" tra gli svincoli di Pontecagnano e Battipaglia in direzione di quest'ultima, la mia autovettura collideva con un "pezzo" di ferro delle dimensioni di 50cm circa x 10cm circa ed uno spessore di 0,25cm circa, che penetrava all'interno dell'autovettura sfondando il parbrezza anteriore, attraversava tutto l'abitacolo terminado la sua corsa sul sedileposteriore e sfiorandomi il volto, mi colpiva alla spalla. In conseguenza della rottura del parabrezza il mio volto risultava una mschera di sangue per le particelle di vetro. Tempestivamente avvisato il 113 e il 118, venivo trasportato all'ospedale di Battipaglia scortato da una pattuglia della polizia stadale di Eboli. Prognosi di cinque giorni e vivo per opera divina.

Non sono stato in grado di stabilire con certezza se il "pezzo" di ferro che è entrato nell'auto era sull'asfalto ed è stato sollevato da una vettura che mi precedeva, è stato perso da un camion in corsa (sembra una balesta di un vecchio camion) oppure è stato lanciato dal calcavia contrassegnato con il numero 119 sulla corsia sud dell'autostrada SA/RC.

Come fare a stabilirlo, come posso chiedere i danni all'ANAS ovvero al Fondo Vittime delle Strada?

Come posso ancora una volta segnalare la pericolosità di un'autostrada che, proprio perchè in continuo rifacimento, è ancora rischiosa anche nei tratti appena rifatti per il transito di mezzi obsoleti senza tralasciare la scarsissimavigilanza dell'ente proprietario e delle forze dell'ordine?

Ringrazio anticipatamente quanti vorranno darmi un loro commento e suggerimento.

Risposta n °1
da avvocatocesari il 26/03/2006 • 14:02

Gentile Francesco le rispondo con una certa emozione perchè quel che a lei è successo è capitato anche a me e ne ho scritto sul forum. E' assolutamente necessario esporre una denuncia del fatto ai fini penali; la responsabilità è da addebitarsi al gestore della autostrada soltanto nel caso in cui, in seguito alle indagini penali, si accertasse che quel "pezzo" era da tempo sull'autostrada e nonostante una o più segnalazioni precedenti il tempo utile per eliminare il pericolo non sia stato sfruttato con diligenza, altrimenti la responsabilità per giurisprudenza costante è esclusa. Qualora si appurasse che il pezzo sia un rottame non custodito nel trasporto con diligenza allora la responsabilità sarebbe del vettore per mancata diligenza nel vincolare il carico. Il Fondo di Garanzia interviene per sinistri cagionati da veicoli non identificati e la previsione normativa si presta a controverse interpretazioni. riguardo al caso di specie. La associazione potrà comunque aiutarla per esperire quanto sia possibile per la tutela dei suoi diritti.

Il caso comunque merita una riflessione da parte della associazione su quanto sia utile nell'interesse collettivo proporre di apportare delle modifiche all'impianto normativo del fondo di garanzia che anche nel nuovo codice delle assicurazioni non dà garanzia a tutti i sinistri che si verificano durante la circolazione stradale. Già dopo i mortali eventi dei sassi l'associazione aveva segnalato la necessità di una legge che prevedesse ampia copertura per tutti i sinistri e non solo per quelli cagionati da veicoli non identificati o non coperti da garanzia assicurativa ma nel nuovo codice delle assicurazioni l'occasione di riforma non è stata sfruttata in tal senso...... .  

 

Risposta n °2
da francesco il 26/03/2006 • 18:08

Egregio avvocato,

nel ringraziarLa per la cortese e soprattutto sollecita risposta, posso intendere da quest'ultima che è il caso di introdurre da subito una denuncia penale nei confronti dell'ANAS -ente gestore della A3 ad oggi- mentre in ogni caso è escluso che la Consap possa essere coinvolta se non laddove emergesse un maggior danno fisico rispetto a quello riscontrato all'atto dell'accesso al pronto soccorso.

Può darmi, inoltre, qualche indicazione circa i professionisti cui rivolgermi nella provincia di Salerno affinchè possa essere correttamente impostata la procedura di messa in mora di quanti possano essere individuati come corresponsabili dell'evento e soprattutto se ritiene che convenga una prosecuzione dei giorni di prognosi e dove ottenere una certificazione pinamente valida...

Grazie e saluti

Torna alla lista degli argomenti