Forum - Assistenza e consulenza Legale - GRAVE INFORTUNIO A SEGUITO CADUTA IN BICI A CAUSA DI UN DOSSO ARTIFICIALE SU STRADA PUBBLICA A FROS


il 21/07/2015 • 10:27
da BABBONI
 
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Gent. Sigg.con la presente intendo manifestare il mio ringraziamento per l'impegno da Voi profuso e segnalare il mio caso.Il 1° luglio 2015 alle ore 18,30 percorrendo in Frossasco (TO) via del vallone in prossimità del n° civico 5 sull'elevato dosso artificiale colà realizzato ed a causa dello stesso, cadevo rovinosamente dalla bici a terra riportando la rottura di sei costole e della scapola sx.La bici, di ottima fattura, di recente costruzione ed in ordine, era da me condotta nei limiti di velocità previsti di 30km/h ma l'eccessiva altezza del dosso ed il brecciolino accumulatosi, non rimosso colpevolmente da chi ha in cura la manutenzione della stessa strada e dei dossi artificiali, han fatto sì che perdessi il controllo del mezzo e mi causassi ferite così gravi da richiedere l'urgente intervento dell'ambulanza ed il ricovero al pronto soccorso dell'ospedale Agnelli di Pinerolo con prognosi di gg.35.Chiedo pertanto cortesemente quali azioni devo intraprendere al fine diottenere congruo risarcimento dall'ente responsabile (ritengo il comune di Frossasco),rimozione del citato dosso sostituendolo con altri dissuasori innocui alla collettività. 
Preciso inoltre che testimonianze in loco già segnalano incidenti analoghi a ciclisti;di aver relazionato verbalmente il citato comune di quanto accaduto;di aver fotografato il retro della cartellonistica in loco priva sul retro degli estremi dell'ordinanza.In attesa di Vs. cortesi indicazioni colgo l'occasione per inviare cordiali saluti.Giorgio Pietro Rodolfo BabboniPiscina di Pinerolo.
  
Risposta n ° 1
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il 06/08/2015 • 17:31
da avvocatocesari
 
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Nel suo caso sarebbe quanto mai opportuno far svolgere un rilievo fotografico a colori dell'insidia stradale e della segnaletica verticale e quindi richiedere un accertamento tecnico preventivo al Giudice competente per territorio tramite avvocato di comprovata esperienza in modo da ottenere in contraddittorio la prova della pericolosità obiettiva e della imprevedibilità soggettiva che assieme hanno causato le lesioni e la menomazione invalidante. Sarà comunque anche utile una denuncia querela alla Procura della Repubblica che può depositare presso il più vicino comando di Polizia o Stazione dei Carabinieri entro e non oltre tre mesi dall'evento dannoso. La richiesta di risarcimento dovrà essere quindi completa di ogni allegazione tecnica ingegneristica e medico legale. Avv. Gianmarco Cesari - AIFVS 
  
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