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Tribunale di Ferrara, sentenza nella direzione del cambiamento - il 02/04/2009 • 20:43 da AIFVS_onlus

 Uccide guidando ubriaco, oltre quattro anni di carcere e deve risarcire per danni l’Aifvs

Tribunale di Ferrara, sentenza nella direzione del cambiamento

1/04/2009


L’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada, costituitasi con l’avv. Domenico Musicco parte civile nel processo penale per l’uccisione di Cormac Page, apprezza la sentenza pronunciata dal Giudice Silvia Marini del Tribunale di Ferrara, che ha inflitto a Marco Calura quattro anni ed un mese di reclusione, l’interdizione per cinque anni dai pubblici uffici, la sospensione della patente per quattro anni e tre mesi, condannandolo inoltre alla refusione delle spese processuali ed al risarcimento danni in favore della nostra Associazione.

Era la sera del 14 marzo 2007 e Cormac Page stava tornando a casa, dalla sua famiglia, quando sulla Ferrara-Mare, all'altezza di Corte Centrale, verso le ore 22, la sua vita si è incrociata con quello di Marco Calura. Quest’ultimo sopraggiungeva alle spalle di Page e il suo piede premeva sull’acceleratore. Stava andando a 135 km/h in una strada con il limite dei 90, e nelle vene aveva un tasso alcolemico altissimo (3,80 mg/dl) quando tampono’ l’auto di Cormac Page, uccidendolo sul colpo.
La sentenza pur non applicando in modo pieno il massimo della pena – cosa che noi auspichiamo quando i comportamenti sono scellerati e le conseguenze devastanti – rafforza, tuttavia, l’attenzione ai diritti delle vittime.

Il Tribunale di Ferrara ha riconosciuto all’AIFVS il merito di una battaglia a favore della civiltà e questa sentenza si pone come punto di riferimento per le ulteriori costituzioni di parte civile dell’AIFVS, vedendosi finalmente riconoscere una funzione sociale efficace nella difesa dell’interesse collettivo concernente la vita e la salute sulla strada, e quale unico ente rappresentativo delle vittime della strada in Italia.

Riteniamo che per i giudici degni di tale nome sia giunto il tempo di porre fine a sentenze aprioristiche con pene minime e sospese a fronte di danni gravissimi ed irreversibili, frutto di trasgressione delle norme e della sottovalutazione del diritto degli altri alla vita: non possiamo continuare ad accettare passivamente sentenze discriminanti pronunciate In nome del popolo italiano, che sottovalutano il danno arrecato alle vittime ed ai familiari e attenuano le responsabilità dei colpevoli! 

Tuttavia guardiamo con fiducia al cambiamento, poiché vediamo crescere il numero dei giudici che, nell’applicazione della norma, tengono conto del diritto alla giustizia delle vittime e considerano colpa grave il difetto di percezione sociale.

Auspichiamo che tutta la Magistratura, compresa la Corte di Cassazione, sappia realizzare un’inversione di tendenza, e si decida finalmente a non sottovalutare la gravità della distruzione del diritto alla vita ed alla salute sulla strada.
                               
                                                                                 Giuseppa Cassaniti Mastrojeni
                                                                                           presidente AIFVS


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Il commento alla sentenza di Anna Barbieri

Ferrara, lì 10/04/09
 
Oggetto: Sentenza a carico di Marco Calura per l’uccisione di Cormac Page
 

“Una sentenza nella direzione del cambiamento” ha scritto giustamente la Presidente della nostra Associazione in merito alla sentenza emessa dal Tribunale di Ferrara nel procedimento giudiziario a carico di chi, con un tasso alcolico superiore più di 6 volte a quello legale e guidando ad una velocità non inferiore ai 135 km/h (così ha stabilito la perizia) su una strada con il limite dei 90 km/h, ha ucciso la sera del 14/03/2007 mio marito Cormac Page, con una condanna a 4 anni e 1 mese di reclusione   continua.png