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ss.romea la strada della morte - il
04/09/2008 • 23:19 da SABINOPREZIOSI
Come ha ampiamente pubblicizzato il comitao F.Paglierini la strada in questione per incidenza di evento mortali deve dieventare una priorità assoluta sui tavoli di tutti gli amministratori,tutti i suoi 124 km sono sostellati di evnti luttuosi con una frequenza di den 1 moto ogni 2 km nel tratto rovigo.ferrare che scende ad 1 ono 9 km in quello ferrarese per scemare ulteririormente in territorio ravennate salvo l'impennata degli ultimi due gioni che portano al totale di 7 morti su questa arteria contro 1 dell'anno 2007.Ma al di là dei numeri quello che sconcerta è che i primi documenti ufficiali riguarodo ad un suo rifacimento o al decollo della fantomativa E55 risale ad ub decreto ciamoìpi del 1996,da allora si sono succeduti i comitati ma nulla in concreto è cambiato.Qui si tratta di creare una alternativa per quella che è divenuta una camionabile in cui i medesimi si sentono incontrasti padroni della situazione, forse meno velox e più pattuglie potrebbero essere un momentaneo deterrente,forse dolo la creazione di un percorso alternativo per le alte correnti di traffico e i camion medesimi potrebbe rallentare quest strage inaccettabile.Io stesso ricordo di essere stato vittima del secondo atto di pirateria su quella strada insieme a mia moglie e per fortuna amici che mi precedevano ma che hanno ancora negli occhi la scena da fil dell'orrore,un camion che lanciato a velocità no gradì di arrestarsi violentemente di fronte ad un cantiere ben segnalato da giorni ( e dove due gg,prima per scherzi del destino avevo soccorso inutimente un bimbo tedesco schiacciato nella sua autovettura da un altro TIR pirata) ebbene fummo ripetutamente affiancati con intenzione di gettarci fuori strada e se lo racconto molto lo devo a Santa Rita e un po' alla tranquillità che mio moglie mi infuse in quel momento,tanto che tentò inutilmente di contattare la sala operativa del 113 ma inutilmente...non avevano pattuglie in loco....come questo tanti altri episodi,alcuni purtroppo finitib tragicamente,sarà che oggi i TIR viaggiamo con il carburante e le ore contate,sarà che a bordo c'è una professionalità più scadente,tutte queste cose calate in un budello senza scampo come la romea non lasciano scampo al più debole.Pertanto al di là della lodevole iniziativa del Comitato Pagliarini penso che sia un problema che tutti le sezioni afferenti sul territorio debbano affronatre preparando però una linea comune di richieste,alcune a breve scadenza su cui vigilare ed altre in una prospettiva che però abbia una scadenza.Solo così penso che onoreremo veramente tutti i nostri morti.Scusatemi tanto per l'intrusione.