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Chi ha sottratto le ceneri e il diario di Elena Aubry?
Chi ha compiuto un tale gesto non merita di essere chiamato persona, è da immaginare come un verme che striscia ed annaspa tra la terra e la sporcizia, incapace di volgere in alto lo sguardo.
Un tale essere non sa che la persona, al compimento della propria esistenza terrena, lascia nel mondo le proprie spoglie mortali, e vola leggera lassù verso un orizzonte infinito di luce per ricongiungersi alle sorgenti della vita.
Non sa neanche che Elena vivrà sempre nel cuore di sua madre e di coloro che la amano. Forse sa che quel gesto vergognoso e spregevole di sottrarre le ceneri della figlia Elena arrecherà dolore alla madre. Ma deve anche sapere che il suo gesto scellerato renderà ancora più vivo il ricordo di Elena e più forte l’azione di sua madre. Se voleva contrastare l’impegno della madre di Elena ha proprio fallito. Se vuole guadagnare un minimo di apprezzamento non gli resta altro da fare: ritornare le spoglie mortali di Elena alla madre, ed è accettabile anche se lo farà in modo anonimo, poiché dimostrerà vergogna e pentimento per ciò che ha fatto.
Noi dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada, che conosciamo il dolore della perdita, siamo vicini alla mamma di Elena, ed uniti nella certezza di un misterioso incontro.
Giuseppa Cassaniti
Presidente AIFVS