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Torna il memorial dedicato ad Andrea Scaglione - il 12/05/2018 • 17:22 da admin

Torna il memorial dedicato ad Andrea Scaglione
Sabato 12 e domenica 13 maggio all’ITS Verona Trento

Anche quest’anno torna il IV Memorial all’insegna della solidarietà e della passione per lo sport: il Festival del Fitness in memoria di Andrea Scaglione, l’angelo dell’asfalto investito da un’auto sulla litoranea il 26 luglio del 2014 all’età di vent’anni. A ospitare l’evento la palestra dell’I.T.S Verona Trento. Il Memorial, arrivato al suo quarto anno consecutivo e fortemente voluto da genitori, amici e da quanti vogliono ricordare ancora Andrea attraverso diverse attività di fitness, prevede anche per quest’anno, come è stato per la prima edizione dell’evento, un campionato di Body Building. Un’idea del papà, Giuseppe Zuccarello, per raccontare chi era Andrea, cresciuto fra body builder e professionisti dello sport.

Il IV memorial si svolgerà sabato 12 e domenica 13 maggio con un fitto programma di lezioni fitness e spazi dedicati alla scoperta di tutte le discipline aerobiche con professionisti ed esperti che vorranno divertirsi con chiunque voglia partecipare. Si comincia sabato mattina con il Festival del fitness che lascerà nella sera di sabato spazio a spettacoli ed esibizioni di danza moderna adatte a tutte le età. Si prosegue domenica con tante altre lezioni di fitness, mentre per il pomeriggio di giorno 13 maggio il via al campionato di Body Building. L’appuntamento per chi voglia partecipare al campionato è previsto alle ore 15.30 di pomeriggio con l’iscrizione e la pesatura. L’inizio della gara è programmata invece alle 17. Insieme a Patrizia Scaglione, mamma di Andrea, saranno gli amici e i compagni a ricordare, nel corso della due giorni, l’angelo prematuramente volato via. Il Festival del Fitness vuol farsi anche portavoce di un messaggio di educazione stradale per tutti i ragazzi al fine di arginare sempre più il fenomeno delle morti sull’asfalto. Accanto a Patrizia e a Giuseppe ci sarà anche l’AIFVS – Associazione Italiana Familiari Vittime della Strada con cui la mamma di Andrea da anni si è impegnata per rendere Andrea esempio di vita per tutti i ragazzi. Anche quest’anno il Festival di Andrea apre le porte alla solidarietà. Nei due giorni dell’evento saranno disposti dei salvadanai agli angoli del palco, dove ognuno potrà fare un’offerta libera che sarà destinata all’Associazione “Abc – Amici dei bimbi in corsia Onlus” impegnata al Policlinico “G. Martino” di Messina. Al termine della manifestazione, gli stessi saranno aperti e i fondi consegnati direttamente al presidente dell’associazione o alla persona da lui designata.

Andrea Scaglione manca nei cuori di tutti e nella vita di quanti ne piangono ancora la sua perdita, racconta dai suoi compagni dell’Ainis in una lettera a lui dedicata all’indomani della tragedia: “Andrea era quasi sempre allegro, non negava un sorriso a nessuno. Era pronto a discutere anche dopo un litigio perché non serbava rancore; non temeva il giudizio degli altri, pensava invece che le critiche servono a farti crescere. Voleva essere tante cose, aveva la curiosità e l’entusiasmo di un bambino e la volontà e la coerenza di un uomo. Si impegnava in mille iniziative e non era mai indifferente. Non amava studiare, ma era intelligente e aperto e voleva capire. Andrea era pronto a dare una mano, a partecipare. Era generoso e di compagnia. Lui si schierava, non restava a guardare, a volte esagerava, ma sapeva tornare indietro e farsi perdonare, riusciva sempre a strapparti un sorriso con i suoi gesti, le sue smorfie e le sue battute. Anche nei giorni più bui lui sapeva sorridere e farti sorridere. Era un ragazzo che non si arrendeva mai. Aveva vent’anni e voleva vivere. Era affettuoso e intraprendente, ma anche fragile e bisognoso di attenzioni. Non sapeva stare fermo, era un terremoto. A volte sembrava indisponente, ma era simpatico, disponibile e sincero. Le sue più grandi passioni però erano la musica, il ballo, ma soprattutto sua madre, quando parlava di lei i suoi occhi si riempivano di una luce immensa, era orgoglioso di lei, della donna forte che lo aveva cresciuto, sua madre: la sua migliore amica! Si faceva voler bene da tutti. La morte non esiste, si muore solo quando si viene dimenticati… tu allora non morirai mai!”
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