L' Associazione AIFVS
-
Aderisci all'AIFVS
-
Sedi in Italia
-
Tutti i contatti AIFVS
Giornata del Ricordo
delle vittime della strada
-
Giorn. Mondiale ricordo 2019
Assistenza online
e comunicazione
-
Giustizia e assistenza legale
-
Assistenza Psicologica
-
In caso di incidente
-
Appelli e ricerca testimoni
Memorie
-
Opuscoli Memorie
-
I luoghi della memoria
-
Testimonianze
Video
-
Video Memorie
-
Video di sensibilizzazione
Attività
-
Iniziative
-
Convegni
-
Recensione libri
Archivi del sito
-
Archivio del sito
-
Giorn. Mond. ricordo 2018
-
Giorn. Mond. ricordo 2017
-
Giorn. Mond. ricordo 2016
-
Giorn. Mond. ricordo 2015
-
Giorn. Mond. ricordo 2014
-
Giorn. Mond. ricordo arch.
Policy socialnetwork
Policy blog, Forum, Chat, Social network e motori di ricerca.
Avvertenze rischi e condizioni di utilizzo.
newsletter AIFVS


News
Le news anteriori sono consultabili nelle Archivio News

Chi uccide non può restare impunito
Riaffermiamo il valore dell’osservanza della norma
Testo unificato adottato dalla Commissione Giustizia del Senato il 20/5/2015
Apprezziamo l’impegno della Commissione Giustizia del Senato ad uscire dalla sottovalutazione del reato colposo legato alla circolazione stradale.
Trasgredire le norme, assumendo un rischio irragionevole ed incontrollabile alla guida attività di per sé pericolosa ed uccidere è sempre frutto di una decisione autodeterminata, e di essa si risponde penalmente.
Possono concorrere altre concause nella determinazione dell’omicidio stradale, sarà compito del giudice valutare caso per caso, ed a lui chiediamo che non venga più sottovalutata la trasgressione delle norme, come spesso è avvenuto nella gestione dei processi legati alla circolazione stradale.
Ci aspettiamo che si passi dalla considerazione che il Tizio voleva correre ma non voleva uccidere, alla chiara rilevazione che il tizio ha corso ed ha ucciso ed invece non poteva e non doveva né correre e né uccidere perché vietato dalle norme.
Il vero processo di cambiamento che attendiamo è fare uscire l’Italia dalla convinzione diffusa che la norma è fatta per essere trasgredita, e riaffermare, piuttosto, che la norma è a fondamento dello Stato di diritto e la sua osservanza garantisce la civile convivenza.
È chiaro che la società ha bisogno di buone norme e di istituzioni che ne garantiscano l’osservanza e sappiano, con il loro esempio, orientare i cittadini al cambiamento, e cioè al rispetto reciproco dei diritti umani.
Giuseppa Cassaniti
Presidente AIFVS
22/5/2015