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Oggetto n°225 -
RISARCIMENTO
- da catia il 28/11/2016 • 08:51
uongiorno, sono la mamma che all'epoca dell'incidente (esattamente un
anno fa) aveva la figlia minorenne affidata ai servizi sociali e
collocata in una comunità.
La ragazza ha avuto un frontale con un
auto e lei si trovava su una bicicletta (di proprietà della comunità)
alle 6 e mezza del mattino, senza fanale, senza giubbino, e accertato
oggi, procedeva contromano,
La pratica di risarcimento è stata
seguita in toto dal curatore speciale nominato dal tribunale dei
minorenni, in quanto mia figlia, una settimana dopo l'incidente, è
diventata maggiorenne e quindi fin da subito sono stata completamente
esclusa sia per la parte "burocratica" che per la parte che riguardava
lo stato di salute e di ripresa di mia figlia dall'incidente.
Oggi, a
distanza di un anno, ricevo una richiesta danni, che tra l'altro
ritengo esorbitante (9.200 euro) per i meri danni all'autovettura,
causati dall'incidente,
Preciso che in tre anni di affidamento alla
comunità, io mi sono sempre rifiutata categoricamente di firmare
documenti che autorizzassero mia figlia alle usicte dalla comunità, il
padre le autorizzazioni le ha firmate,
Mia figlia si recava a scuola,
e il sinistro per itinere è stato aperto, cosi come credo abbia avuto
un risarcimento dalla comunità (ma non ne sono certa)
La richiesta danni, per quello che so, è stata rivolta solo a me.
Attendo commenti
Grazie
Catia
Risposta n °1
- da avvocatocesari il 06/12/2016 • 14:32
Tutto dipende da come è stata gestita la pratica relativa al sinistro stradale dal curatore speciale nelle immediatezze, di certo ora la richiesta di risarcimento non la riguarda ma riguarda sua figlia maggiorenne e/o la comunità cui era stata affidata da l Tribunale; ritengo che sia il caso di farsi assistere da un avvocato che rappresenti a chi le richiede il risarcimento del danno subito i dettagli del caso che lei ha scritto.Avv. Gianmarco Cesari - Aifvs
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