Spotlight La strage continua.

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SpotlightLa strage continua. Viaggio sulle strade più pericolose d'Italia

St 2023/2423 min
Una strage, con un costo sociale stimato 18 miliardi di euro. È quella che si consuma sulle strade italiane. Colpa della distrazione al volante, dell'eccesso di velocità. Ma quanto incidono le cosiddette 'carenze infrastrutturali', come barriere di sicurezza mancanti o inadeguate, segnaletica non visibile o non aggiornata, pavimento stradale dissestato? La stima approssimativa è intorno al 20-30 per cento. Spotlight è andato a vedere le strade dove si concentrano più sinistri. Un viaggio da Nord a Sud per capire e documentare il legame tra condizioni stradali e incidenti. "Fino al 2000 nessuno pensava che le strade andassero valutate con la sicurezza. Oggi - spiega a Spotlight Lorenzo Domenichini, professore emerito all'università di Firenze ed esperto di sicurezza stradale – le norme sono di ostacolo" perché ferme a trent'anni fa. Di Giorgio Iacoboni

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Stop al Nuovo Codice della Strage - il 08/03/2024 • 23:59 da Amministratore

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Stop al “Nuovo Codice della Strage”. Mobilitazioni nazionali dal 9 al 12 marzo

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Riportiamo di seguito il comunicato stampa diffuso il 29 febbraio con l’annuncio delle mobilitazioni contro la revisione del Codice della Strada proposta dal MIT.

3.159 sono le persone morte in collisioni sulle strade nel 2022, con un aumento del 9% rispetto al 2021 e solo una leggera diminuzione rispetto al 2019. 223.475 sono stati i feriti. Il 73% delle collisioni avviene in ambito urbano. L’assenza di sicurezza stradale è la prima causa di morte per le e i giovani sotto i trent’anni. 

Una situazione, quella italiana, che è un’anomalia in Europa: se in Gran Bretagna i morti in strada per milione di abitanti sono 26, in Germania 34, in Spagna 36, in Italia siamo a 53 (Fonte: Commissione Europea 2022), dato in crescita rispetto all’anno precedente.

Le principali cause di morte sono (secondo l’Istat) l’eccesso di velocità, la guida distratta e la mancata precedenza ai pedoni sugli attraversamenti.

Queste cause non vengono prese in considerazione dalla riforma del Codice della strada voluta dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti che sarà discussa nei prossimi giorni in Parlamento.

La riforma viene proposta “per salvare vite in strada”, ma nella sostanza prefigura il persistere della strage. Infatti, limita pesantemente l’autonomia di azione delle amministrazioni comunali, attacca e depotenzia ZTL, aree pedonali, sosta regolamentata, controlli elettronici e mobilità ciclistica. Misure che ci allontanano dagli obiettivi del Piano Sicurezza Stradale 2030

La proposta di riforma da una parte promuove “misure-vetrina”, come l’inasprimento di alcune pene o l’alleggerimento delle limitazioni ai neopatentati, e dall’altra strizza l’occhio a chi vìola sistematicamente le regole. Vengono meno i presupposti per la tutela di chi è più vulnerabile e si indebolisce la convivenza tra i diversi utenti della città. Misure inefficaci e dannose che non migliorano le norme attuali e addirittura vanno ad aggravare la situazione, poiché non agiscono sulle cause della strage e sulla prevenzione.

La richiesta: città vivibili e strade sicure, le persone al primo posto

È per fermare questo decreto e ribadire “Stop al Nuovo Codice della Strage” che dal 9 al 12 marzo in tante città italiane, a partire da Bologna, Torino, Milano, Padova, Firenze, Modena, Roma, Napoli, Lecce, Perugia, Varese si svolgeranno manifestazioni organizzate da società civile, attiviste/i e associazioni. 

La richiesta è una: città vivibili e strade sicure, la sicurezza stradale ha un’altra direzione.

Serve un approccio scientifico e sistemico: agendo sulla moderazione della velocità, non solo attraverso i limiti ma anche con controlli e ridisegno dello spazio pubblico. Occorre realizzare interventi normativi a favore della mobilità attiva e del potenziamento del trasporto pubblico, e agevolare percorsi verso le città 30, prendendo esempio da Bologna.

“Stop al Nuovo Codice della Strage è una mobilitazione che parte dalla piattaforma #Città30Subito* a cui si uniscono numerose associazioni e attiviste/i di tutta Italia. 

Il coordinamento invita ad aderire organizzando iniziative nella propria città  https://bit.ly/adesione-codicedellastrage 

Qui per approfondire le criticità più gravi del disegno di legge C. 1435. 

*La piattaforma #città30subito è composta da: Legambiente, FIAB-Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, Salvaiciclisti, Kyoto Club, Clean Cities Campaign, ASviS, Amodo, Fondazione Michele Scarponi, Associazione Lorenzo Guarnieri, fondazione Marco Pietrobono, Fondazione Luigi Guccione e Vivinstrada

ADESIONI

Capoluoghi di Regione

ROMA📍

→ Domenica 10 marzo, ore 11 Piazza Sant’Apostoli

Tute bianche macchiate di rosso e maschere senza volto rappresenteranno la violenza subìta dalle vittime che ci sono state, e quelle che continueranno ad esserci in assenza di norme in grado di tutelare la vita delle persone sulle strade. Nonostante i proclami questa riforma appesantirà il bilancio della strage stradale, per questo associazioni e cittadini hanno indetto un presidio cui tutta la cittadinanza e la stampa è invitata a partecipare.

Associazioni aderenti: FIAB Frosinone, Marco Pietrobono ONLUS, Movimento Diritti dei Pedoni, Associazione, Salvaiciclisti Roma, Aps Bike4City, AIFVS.aps Roma, Mobilità Sostenibile VIII, Roma30, Rete Vivinstrada, FIAB Roma Ruotalibera, Fiab BiciPa, Muoviti Elettrico, Comitato di Quartiere Pietralata, Coordinamento Fiab Lazio, Gruppo di Lavoro Mobilità Sostenibile IV Municipio, FIAB Roma BiciLiberaTutti, FIAB Roma Naturamici, FIAB Ostia in Bici, Associazione di Quartiere Collina della Pace odv, ACRSD Davide Marasco, Odissea Quotidiana, Movimento Difesa del Cittadino, Bike To School, Legambiente Lazio, Metrovia, Public Space is (not only) yours

MILANO📍

→ Domenica 10 marzo, ore 15:30 in bicicletta davanti alla Triennale, ore 17 presidio in Largo Undici Settembre ang Corso Monforte vicino alla Prefettura.

A Milano l’appuntamento è prima in bicicletta, con una pedalata collettiva in modalità “slow ride” trovandosi alle 15:30 davanti alla Triennale di Milano, la “slow ride” rappresenta una risignificazione dello spazio pubblico per dimostrare come abbassare la velocità renda automaticamente la carreggiata un luogo più sicuro – e comunque scorrevole – per tuttte/i. La pedalata arriverà in Largo Undici Settembre ang Corso Monforte, vicino alla prefettura, dove protesteremo con alcuni brevi interventi e ‘microfono aperto’ contro la proposta di Nuovo Codice della Strada, con installazioni che ricorderanno le persone che hanno perso la vita sulla strada.

La manifestazione è organizzata dalla comunità di associazioni e attiviste/i che si riconoscono nelle richieste di “Città delle persone” (www.cittadellepersone.it) e che agiscono collettivamente per una città, e un Paese, a misura di persona.

TORINO📍

→ Martedì 12 marzo ore 07:30-10:30 , Stazione Torino Porta Nuova lato Piazza Carlo Felice (Corso Vittorio Emanuele)

L’evento di mobilitazione prevede un presidio e due flash mob: una ciclabile umana e un die-in lungo le strisce di  attraversamento pedonale, durante i tempi verdi del semaforo pedonale. Durante questi flash mob, i partecipanti si posizioneranno lungo le strade per creare una rappresentazione visiva dell’importanza della sicurezza stradale per tutta l’utenza. Il presidio servirà anche come momento di volantinaggio e comunicazione dell’iniziativa

La mobilitazione torinese è organizzata da “Torino 30”, campagna di sensibilizzazione sui benefici di Città 30 promossa da FIAB Torino Bike Pride, Fridays For Future Torino, Future Parade, Acmos, FIAB Torino Bici & Dintorni, Eco dalle Citta’, Toroller Collective, Extinction Rebellion Torino, Legambiente Metropolitano, Legambiente Molecola, Legambiente Piemonte  e Valle d’Aosta, Legambiente GreenTO, Live the bike, Ecoborgo Campidoglio, Comitato Torino Respira.

FIRENZE📍

→ Sabato 9 marzo, ore 11, piazza Alberti

Durante il flash mob agevoleremo il passaggio di pedoni e ciclisti proteggendo gli attraversamenti ciclabili e pedonali della piazza. Contestualmente altri attivisti misureranno la velocità dei veicoli in arrivo dal cavalcavia, evidenziando il sistematico mancato rispetto dei limiti di velocità. Successivamente pedaleremo fino alla sede della Prefettura in via Cavour, per chiedere simbolicamente al Governo di cambiare direzione alla riforma del CdS. Durante il tragitto volantineremo per informare sulle criticità della riforma.

La manifestazione è promossa dalla rete Firenze30 (Associazione Gabriele Borgogni, BYCS, FIAB Firenze Ciclabile, Fridays for Future Firenze, Associazione Lorenzo Guarnieri, Legambiente Firenze)

BOLOGNA📍

→ Martedì 12 marzo, alle 18:30 in via Saragozza

Creeremo una catena umana per difendere la corsia ciclabile di via Saragozza dalla sosta selvaggia delle auto e per chiedere a Governo e Parlamento di fermare la riforma del Codice della strada.

A Cura di: Salvaiciclisti Bologna, Monte Sole Bike Group Fiab Bologna, Efesta APS

GENOVA📍

→ Lunedì 11 Marzo ore 18:30 presso la Prefettura di Genova

Appuntamento in Piazza De Ferrari alle 18:00 per chi è sulla bici o con altri mezzi di micromobilità per raggiungere l’altro appuntamento. Sotto la prefettura di Genova per tutti gli altri. Indosseremo tutti qualcosa di rosso e ci sdraieremo davanti alla prefettura per simulare la strage quotidiana che bisogna fermare immediatamente insieme col codice della strage.

Elenco associazioni aderenti: genovaciclabile, Fiab Genova, Legambiente Liguria, Triciclo Bimbi a basso impatto, Cittadini Sostenibili, Greenpeace Gruppo Locale Genova, Friday for Future, Famiglie senz’auto, Comitato San Fruttuoso, Comitato Pegli Bene Comune, Comitato Lungomare Canepa, Comitato Rivarolo, Associazione Comitato Acquasola, Ecoistituto Genova e Reggio Emilia, Federazione Ciclistica Italiana – CR Ligure, Genova cammina, Genova solving for all, Circoliamo Sampierdarena, Comitato Tutela ambiente centro ovest, Bicibusauro, Fiab Tigullio Vivinbici, Medici per l’ambiente (ISDE, Genova), Monte Gazzo Outdoor, Boom Biofficina Maddalena

NAPOLI📍

→ Sabato 9 Marzo ore 9 Piazza Nicola Amore c/o Corso Umberto

Flash Mob per protestare contro le modifiche proposte al Nuovo Codice della Strada. Per chi viene in bici, appuntamento ore 8.00 in Bicycle House con concentramento e partenza in bici collettiva

Associazioni: napoli pedala, legambiente campania, Greenpeace gruppo locale napoli, Cicloverdi fiab, napoli bike festival, TBA Acerra, Percorsi Cumani, Bicycle House

BARI📍

→ Sabato 9 e domenica 10 marzo

Azione di volantinaggio diffuso nelle giornate dedicate (9/12-03-2024) nella città di Bari e partecipazione all’evento regionale a Lecce (10-03-2024). Verrà data massima diffusione sui canali social, si coinvolgerà l’amministrazione comunale (presentazione della problematica e richiesta di pubblico commento) e dei candidati a Sindaco prossime amministrative  (presentazione della problematica e richiesta di pubblico commento)

Ci sarà il coinvolgimento di tutte le associazioni coinvolte nella costituenda Consulta della mobilità sostenibile del comune di Bari  (presentazione della problematica e richiesta di pubblico commento e partecipazione)

A cura di: CUB – Ciclisti Urbani Baresi

CAGLIARI📍

→ Sabato 9 marzo h 10:00-12:00 | Piazza Costituzione, Cagliari,

Manifestazione con attraversamenti pedonali protetti (Strisce pedonali umane) e volantinaggio

ASSOCIAZIONI ADERENTI: Donne in Bici e Micromobilità ASD APS, Ciclofficina Sella del Diavolo, Quartu in bici, Mesu, Amici della bicicletta Cagliari, Fiab Cagliari, Critical Mass Cagliari, Legambiente Cagliari e Sardegna Associazione Vittime della Strada AMI Associazione Motociclisti Incolumi UTP associazione Utenti Trasporto Pubblico

PERUGIA 📍

→ Martedì 12/03 dalle 18, Piazza Italia 11 Perugia

Flash mob e presidio davanti Prefettura per protestare contro le modifiche proposte dal Nuovo Codice della Strada.

A cura di: FIAB PERUGIA PEDALA APS – CIRCOLO LEGAMBIENTE PERUGIA E VALLI DEL TEVERE – LEGAMBIENTE UMBRIA – ASSOCIAZIONE ANDREA NARDINI

AOSTA📍

→ Sabato 9 marzo dalle 14,30 alle 18,30 | piazza Chanoux

Gazebo con cartelli e volantini sulle criticità del nuovo codice della strada e per città 30, per chiedere città e un Paese a misura di ogni persona.

Associazioni aderenti: Fiab Aosta à Vélo

Altre città in ordine alfabetico

ALESSANDRIA📍

→ Sabato 9 marzo h.11, ponte Tiziano

Alessandria dice no alla modifica del CdS: flash mob vicino ad attraversamento pedonale pericoloso su cui già comitato di cittadini ha chiesto interventi per messa in sicurezza

Elenco associazioni aderenti: FIAB ALESSANDRIA, Legambiente Ovadese, Sine Limes, BlogAL APS, Pro Natura Alessandria, CEA Centro Educazione Ambientale AL/Levata

ASCOLI PICENO📍

→ Sabato 9 marzo dalle ore 9:30 davanti al Battistero di Ascoli Piceno.

Organizzazione di un presidio/banchetto per informare la cittadinanza. Ritrovo sul posto a piedi o in bici. Le associazioni aderenti sono FIAB Ascoli Piceno e Legambiente Ascoli. Contatto  stampa: Alessandro Paoletti 329 8056938 di FIAB Ascoli

BRESSO📍

→ Sabato 9 marzo, ore 9-12 a Bresso (MI)  in via Vittorio Veneto

banchetto per informare e protestare contro le modifiche proposte al Codice della Strada.

CHIERI📍

→ Sabato 9 marzo, ore 11-12.30, Luogo di ritrovo: Piazza Cavour

Presidio per protestare contro le modifiche della proposta di Nuovo Codice della Strada

Elenco associazioni aderenti:  FIAB Chieri Legambiente e Ciò che Vale. Contatto stampa: Massimo Gaspardo Moro

DOMODOSSOLA 📍

→ Mercoledì 13 marzo ore 18, Sala CST in via Canuto, 12 – Domodossola

Incontro pubblico di presentazione delle proposte di modifica del Cds e della posizione di FIAB A cura di FIAB VERBANO CUSIO OSSOLA

FANO E PESARO📍

→ sabato 9 marzo ore 10:00 in Piazza del Popolo a Pesaro

“Pedalata di sensibilizzazione, lungo la ciclabile Pesaro/Fano, contro la riforma del ministro Salvini, una legge che vorrebbe porre limiti all’autonomia dei comuni in temi come sicurezza stradale e transizione ecologica

Organizzatori evento: Pesaro30, FIAB Fano For-Bici

Elenco associazioni che sostengono l’evento: Legambiente Pesaro, Urbico, Associazione Genitori Villa San Martino

FERRARA 📍

→ martedì 12 marzo dalle ore 7.30 | pista ciclabile di via Comacchio,

Presidio e ciclabile umana a protezione di una pista ciclabile occupata da auto in sosta per recarsi al bar di fronte

JESI (AN)📍

→ Domenica 10 marzo / Dalle 10:30 in bici ai giardini pubblici di Viale Cavallotti, oppure alle ore 11:00 a piedi, in Piazza della Repubblica

Prima parte con pedalata in bicicletta da “ciclisti”, per arrivare in Piazza per un flash mob trasformandoci in “pedoni”, così da portare la protesta di entrambe le categorie di “soggetti più deboli” della strada, che con il disegno di legge C. 1435 godranno di minor sicurezza nelle città. A cura di: FIAB Vallesina, JesiClean, WWF, Legambiente Circolo Azzaruolo Jesi e Fondazione Michele Scarponi

LECCE📍

→ domenica 10 marzo dalle 10 alle 12, piazza Sant’Oronzo

Flash mob “non siamo fantasmi” con attivisti vestiti con le tute bianche macchiate di rosso. Nel corso dell’iniziativa si promuoverà la petizione popolare per trasformare Lecce in una città 30

Associazioni aderenti: LeccePedala/Lecce30, Coordinamento interregionale delle Associazioni FIAB di Puglia e Basilicata

LECCO📍

→ Lunedì 11/3 dalle 18 alle 19 | Ritrovo: parcheggio Ventina via Cesare Beccaria 9, Lecco

Pedalata dimostrativa lungo la prossima bike lane Linea2 prevista nel PUMS in approvazione; parteciperanno biciclette, biciclette inclusive del progetto BornToBeWildByBike con persone con disabilità a bordo, monopattini e pedoni, fino ad arrivare a P.zza Diaz antistante Comune e Stazione FS Associazioni aderenti:  Fiab Leccociclabile, Legambiente Lecco, AmbientalMente Lecco.

→ Sabato 9 Marzo, dalle 10.00 alle 13.00 ,  Piazza della Vittoria – Lodi

Evento: presidio con gazebo informativo nel corso della manifestazione “BICISICURA” appuntamento che apre il calendario 2024 di eventi di FIAB LODI                                                        

Associazioni aderenti: FIAB LODI CICLODI

MODENA 📍

→ sabato 09/03/2024 ore 16:30 via Berengario .

Flash Mob Scudi a difesa dei pedoni. Una testuggine Romana si presterà in soccorso dei pedoni che vorranno attraversare la strada. Sarà occasione anche per raccogliere le firme per la petizione Modena30 Associazioni Aderenti: Modena30, ARIA, FIAB-Modena, Ciclofficina Popolare Rimessa in Movimento, Legambiente, Genitori ECOattivi

MONZA📍

→ 10 marzo dalle 10 alle 13  Gazebo al mercato di piazza Cambiaghi

Attività di volantinaggio per protestare contro le modifiche della proposta di Nuovo Codice della Strada.

Associazioni aderenti: Fiab MonzainBici, Aria Pulita Monza, Presidio Ex-Macello

OLBIA📍

→ Lunedì 10/03/2024 ore 17:00 Spazio Ciclofficina

PADOVA📍

→ Sabato 09/03/2024 ore 10:00 via VIII Febbraio | davanti a Palazzo Moroni sede del Comune.

Si svolgerà una bicicletta proposta ad associati e simpatizzanti di Legambiente e FIAB Padova Amici della Bicicletta APS ed alla cittadinanza. L’ invito verrà diffuso mediante newsletter e pagine social. Il percorso di circa 8 km si snoderà nel centro cittadino toccando i luoghi di maggiore aggregazione e terminerà davanti alla prefettura Associazioni aderenti Legambiente e FIAB

PARMA📍

→ 11 marzo dalle 17 alle 18 strisce pedonali via Emilia est nei pressi dell’ex Barilla Center

FLASHMOB dove domenica è stata uccisa una donna investita da una persona alla guida di un Suv. A cura di: Parma Bicinsieme APS FIAB PARMA

PERUGIA📍

→ Martedì 12/03 dalle 18, Piazza Italia 11 Perugia

Flash mob e presidio davanti Prefettura – per protestare contro le modifiche della proposta di Nuovo Codice della Strada. Promuovono: FIAB perugia pedala aps – circolo Legambiente perugia e valli del tevere – Legambiente umbria – associazione Andrea Nardini

PESARO E FANO📍

→ Pesaro, sabato 9 marzo ore 10:00 in Piazza del Popolo|

“Pedalata di sensibilizzazione, lungo la ciclabile Pesaro/Fano, contro la riforma del ministro Salvini, una legge che vorrebbe porre limiti all’autonomia dei comuni in temi come sicurezza stradale e transizione ecologica Organizzano: Pesaro30, FIAB Fano For-Bici Associazioni aderenti: Legambiente Pesaro, Urbico, Associazione Genitori Villa San Martino

POMIGLIANO D’ARCO📍

→ Domenica 10 marzo, | Parco San Valentino

Randonnée Arcobaleno: l’ evento ciclistico attraversa le province di Napoli, Caserta e Benevento (https://www.audaxitalia.it/index.php?pg=calendario_bri_ari&org=291&obid=3057). Ogni ciclista partecipante (circa 100) indosserà due fasce rifrangenti (una per braccia o per caviglia) a ricordare l’importanza della sicurezza sulle strade.

Organizzano: ASD Facc’e Bike

In aggiornamento

PORDENONE📍

→ Sabato 9 marzo alle 10, | Parco San Valentino

Organizzano: FIAB Pordenone Aruotalibera APS

In aggiornamento

REGGIO EMILIA📍

→ Sabato 9 Marzo piazza Fontanesi in centro città dalle 9:30 alle 13

Presidio informativo per protestare contro le modifiche proposte dal Nuovo Codice della Strada A cura di: Fiab Reggio Emilia Tuttinbici

TERAMO📍

→ Venerdì 8 marzo, ore 9:00 P.zza Martiri della libertà Teramo

PEDALATA PER NON MORIRE PIU’ IN STRADA

h. 9:15 Partenza da Teramo per Torricella Sicura dove manifesteremo aspettando la partenza della tappa. volantinaggio che sarà riproposto la mattina di sabato 9 marzo nel centro di Teramo Associazioni aderenti: FIAB Teramo

TRENTO📍

→ sabato 9 marzo ore 10 (e fino ore 11:30) | Luogo: ritrovo viale Bolognini – davanti al Liceo Galilei

Breve pedalata ad anello lungo strade scolastiche, corsie ciclabili e case avanzate messi in discussione nelle proposte di modifica del Cds A cura di FIAB Trento

TREVISO📍

→ 9 marzo, dalle 10 alle 11.30, curva Stadio sul PUT

Flash-Mob per protestare contro la proposta di Nuovo Codice della Strada

In aggiornamento

TRIESTE📍

→ Portici di Piazza Unità d’Italia, domenica 10 ore 10

FLASHMOB per protestare contro la proposta di Nuovo Codice della Strada A cura di: FIAB Trieste Ulisse, Circolo Verdeazzuro Legambiente,

Sostenitori: Adesso Trieste, Patto per l’Autonomia

UDINE 📍

→ 9 marzo piazzetta Lionello 18:00-18:39

Flash mob per protestare contro le modifiche proposte dal Nuovo Codice della Strada.

VARESE📍

→ Martedì 12 marzo h 17:30 | Piazza Monte Grappa

Presidio mobile con cartelli per protestare contro la proposta di Nuovo Codice della Strada A cura di: FIAB VARESE CICLOCITTA’ APS con LEGAMBIENTE VARESE.


Articolo stampa Adnkronos - il 29/02/2024 • 01:04 da Amministratore

    ADNKRONOS

**Milano: Cassaniti (Aifvs Aps), ‘bene Consiglio di Stato su mezzi pesanti, centrato il problema’**

Milano, 27 feb. “L’Aifvs Aps approva la decisione del Consiglio di Stato che ha dato ragione al sindaco di Milano Giuseppe Sala, perché chi ha la responsabilità della gestione del territorio deve avere anche il potere di prendere delle misure per garantire la sicurezza della circolazione, che va ricercata nel rapporto tra uomo-veicolo e strada. È l’approccio del Safe System, consolidato a livello internazionale e contenuto anche nel Piano nazionale della Sicurezza stradale 2030”. Così all’Adnkronos Giuseppa Cassaniti, presidente nazionale Aifvs Aps-Associazione italiana familiari e vittime della strada, commentando la sentenza del Consiglio di Stato che ha respinto i ricorsi contro i provvedimenti adottati nel 2023 dal Comune di Milano per limitare la circolazione dei mezzi pesanti nell’area urbana della città al fine di prevenire gli incidenti mortali di pedoni e ciclisti.

“Il Consiglio di Stato ha centrato il problema -spiega Cassaniti- perché le persone continuano a morire sulle strade delle nostre città, basti pensare che il 73,4% degli incidenti avviene in città. Più volte noi, come associazione, abbiamo scritto e inviato comunicazioni alle istituzioni, non ricevendo alcuna risposta. Questo governo sembra stia cercando di fare qualcosa, e l’auspicio è che ci sia effettivamente un cambiamento, anche perché non vogliamo e non possiamo permettere che sulle strade si combatta una guerra, di fatto, sottovalutata”. E’ per questo che, “al silenzio a livello centrale, vogliamo opporre un maggiore impegno nei territori nei quali abitiamo, cercando di stabilire una sinergia tra pubblico e privato sociale per raggiungere il nostro obiettivo, che è quello di fermare le stragi stradali, così come prevede anche la risoluzione europea del 2021, ‘Zero morti sulle strade Ue entro il 2050′”

Proprio in quella risoluzione, si sottolinea che ogni anno sulle strade dell’Ue circa 22.700 persone perdono la vita e circa 120.000 rimangono gravemente ferite. I progressi compiuti per ridurre il tasso di mortalità stradale non sembrano avanzare e, di conseguenza, l’obiettivo di dimezzare il numero delle vittime della strada tra il 2010 e il 2020 non è stato raggiunto (il numero di morti sulle strade è sceso del 36%). “Per quanto ci riguarda -aggiunge la presidente di Aifvs Aps- siamo convinti che per raggiungere quell’obiettivo non dobbiamo necessariamente aspettare il 2050, ma dobbiamo mobilitarci affinché venga individuata al più presto una soluzione”. La sinergia tra pubblico e privato sociale nei territori e nelle città potrebbe essere la chiave: “il motivo è che si tratta di un problema che riguarda ognuno di noi. Finché non ci si renderà conto che non esistono fatalità, ma responsabilità: di chi guida, di chi cammina, ma soprattutto di chi fa, o peggio, non fa in modo di evitare che si creino le condizioni alla base degli incidenti. Fermare la strage stradale e tutelare i diritti delle vittime deve essere una priorità assoluta per uno Stato civile e democratico”.


Forum in diretta

16/01/2024 • 12:22
(da Avvocatonesci)
16/01/2024 • 12:09
(da Avvocatonesci)
 Ciao. Fine anno 2011, senza alcuna percentuale di responsabilità, io in moto ho fatto un frontale veicolo che affrontava quella semicurva in contromano. Oltre cinque mesi di ricoveri in 3 ospedali di diverse città, giunto e sempre trasferito in elicottero (da tanto ero a pezzi e mezzo bruciato nell'incendio). In un mio stato di (cito la CTU psichiatrica disposta in un procedimento penale del 2015): "totalmente incapace di intendere e di volere, privo da intervalli liberi, patologia cronica ed irreversibile, presente dalla data del sinistro nonchè a tutt'oggi", a Luglio 2013 (QUINDI OLTRE 2 ANNI PRIMA  QUELLA CTU) mio marito aveva firmato una prima transazione. Di quella compagnia di assicurazioni, abbiamo poi ricevuto OLTRE TRE ANNI DOPO la Tabella di calcolo a quella transazione e, tralasciando il fatto che il numero delle pagine indica chiaramente che sono state occultate ben 6 pagine (fra queste, anche la Perizia assicurativa dei danni e responsabilità), tutte le cifre che il danneggiante ha inserito nel foglio di calcolo della Tabella Nazionale di Milano, oltre essere tutte in difetto, ED ANCORA oltre a non includere una marea di costi, danni, spese etc. etc., a mio marito assegnano anche una percentuale di responsabilità del 30%. Ma anche per cosa giudicata, mio marito NON HA alcuna responsabilità! SARO' BREVE: A seguito nostra querela, quella compagnia è anche stata riconosciuta in dolo al reato penale perseguibile di TRUFFA AGGRAVATA AI DANNI DI UN ENTE DELLO STATO; ossia, la pensione sociale di Invalidità Civile e Lavoro che è seguita a questo sinistro stradale, e che mio marito percepiva da 8 anni, erano ancora tutte a carico delLo Stato!!! La procura ha riconosciuto questo illecito nel 2019, e l'INPS è così stata risarcita. Ma il precedente Amministratore di sostegno di mio marito, lui che ha promosso una causa civile per ottenere l'annullamento di 2 transazioni da mio marito sottoscritte, nonchè l'ingente saldo di tutti i danni, ha perso la causa SOPRATUTTO PERCHE' quel Giudice monocratico ha commesso BEN 5 ERRORI, di cui 4 di fatto ed un di diritto. Ed è proprio usando questa sua "privata" interpretazione dell'art. 428 (quindi errore di diritto) che respinge il molto ingente saldo a risarcimento; anche se questa ennesima CTU psichiatrica disposta in quest'altro procedimento, pure questa ha confermato che, all'atto di sua firma, parte attrice (mio marito) era totalmente incapace di intendere e di volere, quindi PRIVO DEI SUOI DIRITTI ALLA FIRMA. Niente, ha ugualmente respinto sebbene gli stessi atti di causa DIMOSTRANO  S E M P R E  L'OPPOSTO a ciscuna di tutte quelle circostanze che sono a mio marito contestate. Senza contare un SUO evidente contraddittorio nell'pesposizione dei fatti. Questo sinistro si è già portato via 1/5° della vita di mio marito; aveva  46 anni alla data del sinistro, ora quasi 59. Quì a Brescia e intorni non sono riuscita a trovare un legale competente, uno di questi ci ha addirittura detto che non possiamo fare ricorso perchè quella sentenza in primo grado è definitiva e inappellabile. STRONZATE. E' pacifico che tutti gli Avvocati hanno capito che quella compagnia si è comprata quel Giudice e tutti quelli che gli stanno intorno, INFATTI, prima di entrare in aula, la stretta di mano che abbiamo visto fare fra il legale di quella compagnia e quella GiudiCESSA, è una proiva inconfutabiule. Per la revocazione straordinaria di quel giudizio pilotato, cerco un Legale Cassazionista disposto ad assisterci con patrocinio gratuito, perchè purtroppo abbiamo speso tutto quello che avevamo in quel procedimento,e vivere in quattro con la pensione socile di 950€ di mio marito, non riusciamo piu'. ...
20/12/2023 • 22:51
(da Franco_sono)
30/08/2023 • 16:20
(da Manuelb77_)
28/03/2023 • 22:15
(da Avvocatocesari)

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