Manuel Foddis  17 anni   Roma    1.7.1985 – 15.1.2003 



       
Amico te ne sei andato, 
        non hai aspettato che ti salutassi ... 
        Amico il mondo e malato ... 
        Ci hai avvertito e poi sei caduto, 
        amico cosa hai combinato? 
        Non hai calcolato di noi quaggiu? 
        Amico, non hai aspettato 
        che almeno tua madre potesse baciarti? 


      Manuel, 17 anni, ragazzo speciale, pieno di amici, un vero talento per la musica, positivo, sereno, solare, a giugno finalmente saresti andato in Irlanda a sentire dal vivo le ballate celtiche e tradizionali che adoravi. 
     La sera della tragedia, dopo una cena alla quale aveva partecipato tutta la classe, dicesti all’amico che nell’incidente si e salvato “siediti davanti, allacciati la cintura”. 
      L’ultimo tuo pensiero и stato per gli altri, come sempre. 
      Nel violento impatto contro un palo di cemento armato che ancora oggi, in pieno 2003, sorregge la linea elettrica tramviaria, si sono infranti i tuoi sogni, tutti i tuoi progetti, la tua grande gioia di vivere. 
      Avresti voluto fare tante cose, mi dicevi spesso “mamma, se potessi non dormirei neppure la notte, per riuscire a fare tutto, perchй chi dorme non vive”. 
      Questa forza, questa generositа, questa speranza sono finite in una fredda notte di gennaio. 
      Ci hai lasciati insieme al compagno di scuola che guidava la macchina, Lorenzo, 18 anni. 
      Buona notte angelo mio. 

                                      La tua mamma * 

* I genitori di Manuel sono Antonio Foddis e Anna Maria Costantino 

associazione italiana familiari e vittime della strada