associazione italiana familiari e vittime della strada - onlus

Atti del convegno "Giustizia per la vita"

 

 

 

Punto unico del danno biologico e sua misura nelle macropermanenti
Paolo Landi, Segretario generale Adiconsum, Roma

    Sono lieto di avere potuto rispondere all'invito dell'Associazione vittime della strada, che in Adiconsum abbiamo visto nascere  come  Comitato e crescere poi sino a  raggiungere  dimensione nazionale, anche se il mio intervento sarа necessariamente  limitato dal poco tempo che l'impegno in una importante organismo  di difesa dei consumatori e dei cittadini mi ha lasciato per  prepararlo.    

   Non  devo peraltro dilungarmi sull'importanza del punto  unico nazionale  del danno biologico, istituto discusso e  invocato  da anni  e ad oggi perт non realizzato: la diversitа di  trattamento rispetto alla lesione di un diritto, quello alla salute, che  nel nostro  Paese tutti hanno o dovrebbero avere allo stesso  modo  e nella stessa pienezza, и un dato inaccettabile in quanto distingue invece in cittadini di serie A e B e C e cosм via lungo tutte  le lettere dell'alfabeto a seconda che ci si trovi al sud o al nord, si  sia piщ o meno belli e giovani, si abbia o no la  fortuna  di imbattersi in legali capaci e in giudici comprensivi.

   Devo  dire  invece  che   nel  lavoro  delle  Associazioni  di consumatori  verso questo obiettivo, lavoro teorico e  lavoro  di contatto e confronto serrato e continuo con le controparti e  con le  istituzioni, qualche risultato intermedio si и raggiunto:  mi riferisco al rapporto recentemente costituito tra le dette  Associazioni  e il Governo, laddove c'era prima soltanto un  rapporto tra  le Compagnie di assicurazione e il Governo; ma mi  riferisco anche alla recente legge che stabilisce per le micropermanenti un valore  unico,  uguale  per tutto il Paese e  idoneo,  in  quanto liquida il danno con criterii semplici e uniformi, a rendere  piщ facile  la  composizione stragiudiziale e piщ brevi i  tempi  del contenzioso giudiziale, cioй i tempi processuali e ciт,  ovviamente,  anche  a favore dei processi relativi a lesioni  di  maggiore gravitа.

      Devo per lealtа esporre una posizione che potrebbe  risultare in  contrasto  con  quella della proposta di  legge  della  quale discutiamo  laddove questa prevede o comunque comporta  un  forte aumento dei risarcimenti per i piщ gravi reati colposi; se  l'aumento conducesse ad una maggiorazione dei premi assicurativi  per la  responsabilitа  civile auto e se, diciamo  anche  questo,  le compagnie non riuscissero a battere con decisione la strada - che le Associazioni di consumatori indicano da tempo per il riequilibrio  dei loro portafogli relativi a tale responsabilitа -  della contestazione e della denuncia dei microincidenti truffaldini, ci troveremmo  in  una  situazione di rischio  economico  per  molte famiglie  italiane  con una sola auto ma con un solo  reddito  da lavoro o con piщ redditi e piщ auto; il costo di diverse  polizze nella stessa famiglia rischierebbe di diventare allora  difficilmente  sostenibile e al limite incompatibile con  la  prosecuzione dell'attivitа lavorativa, specie per quanto riguarda l'occupazione  femminile  e  quando questa fosse, come  spesso  accade,  una occupazione a tempo parziale.

      Credo si possa e si debba invece, o comunque, puntare ad una diversa congruitа del risarcimento, ad esempio rendendolo rapido, ciт che con ogni probabilitа e in gran parte dei casi pacificherebbe  notevolmente i danneggiati, attraverso la   previsione  di una sanzione penale nei confronti delle Compagnie che lo ritardino  senza motivo o con pretesti e cavilli come  purtroppo spesso accade.

      Mi  permetto, concludendo, un'osservazione su un aspetto  che esula dal mio tema e che и perт  senza dubbio importante oltre che di  attualitа: non so se e quanto un aggravio delle pene  per  le lesioni  stradali  anche gravissime o mortali  raggiungerebbe  un effetto  di deterrenza o non indurrebbe invece i  colpevoli  alla fuga piщ spesso di quanto non facciano giа ora.

      Ritengo in sostanza, come certamente tutti voi, che il modo migliore di ridurre la gravitа  della  strage  stradale  sia ancora  non  tanto  punirla quanto prevenirla.

 

 

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