Ospiti

Nota n °1251
da rosalba il 31/05/2009 • 22:20

Carissimo Raffaele, dopo aver letto la tua lettera , ho acquistato maggior forrza e speranza ; ogni giorno che passa non allieva il nostro dolore , come sempre e spesso mi capita la mia mente va al passato , a quando eravamo ragazzi e mai immaginavamo un destino così crudele ; certo c'era la consapevolezza che la strada che dovevamo percorrere ci avrebbe a volte messo di fronte a tante difficoltà , che ci aspettava impegno e lotta , ma che alla fine avremmo raggiunto i nostri obittivi , avremmo realixxato i nostri progetti , ma di fronte alla mortenon si può nulla , o quasi nulla . Dopo la mia tragedia , ho cercato disperatamente un appiglio a cui a grapparmi , ma niente mi convinceva . Poi , ho conosciuto l'Associazione Italiana Familiari e Vittme della strada ; piano piano ho compreso quanto dolore c'era intorno a me , ma ero distratta , ero concetrata sul mio piccolo mondo , sulle persone più vicine , non riuscivo a vedere i pericoli , e come tante persone non  si rendono conto di ciò che può succedere da un momento allìaltro . Lo scopo mio e dell'Associazione è lottare per fermare la strage stradale , è salvare quanti ignorano , anch'essi sono distratti , come lo ero io prima della tragedia . Vorre che questa grande famiglia (l'Associazione ) cresca sempre di più , che quelli che si uniranno a noi siano sempre coloro che non sono stati toccati dalla tragedia . Ecco questo è la mia speranza .