Ospiti

Nota n °1224
da silvia il 12/03/2009 • 17:53
Cari genitori, amici e parenti...              Vi chiedo subito scusa se nell’inviarvi queste poche righe vi provoco ulteriore dolore per la perdita di persone a voi care.  Sono una ragazza di 25 anni, non ho come voi un passato triste alle spalle ma lavoro nel campo della sicurezza stradale da 4 anni e ora sono davvero stufa di leggere nomi di giovani sui muri, di vedere nuovi fiori ai lampioni e di sentire le lacrime fredde sulle guance dei genitori a cui vengono strappati i figli. Sono stufa di vedere ogni giorno per strada gente che, pur di fare ciò che vuole senza voler vedere le conseguenze, non rispetta le regole che ci sono state imposte per la nostra sicurezza. Mi sento vicina a tutti voi, voglio poter fare qualcosa e spero che nel prossimo futuro i miei progetti di sensibilizzazione alla sicurezza stradale portino dei risultati, mi accontenterei anche di poco.   Con questa e-mail volevo stringermi a voi tutti che avete sofferto per errori di altrui e volevo rendervi partecipi della mia lotta verso strade più sicure; c’è ancora tanta gente che ci crede e spero davvero che le cose possano migliorare per voi, per noi e per i prossimi automobilisti. La mia parola d’ordine nel lavoro è la VITA e non mi stancherò mai di portare queste quattro semplici lettere con me nel mio lavoro, soprattutto davanti a tutti quelli che dinanzi il nostro stand alle fiere ci dicono ‘tacci vostra’. Se sapeste quanta gente ignorante ho trovato in giro…se potessi davvero fare qualcosa io…ne sarei davvero felice. Vorrei poter riuscire a rendere onore a tutte le vittime di incidenti stradali.  Vi auguro tutto il meglio che la vita vi riserva ancora e spero che un giorno potrò scrivervi di nuovo per dirvi che ho raggiunto il mio obiettivo. Con affetto, Silvia Lindblad