Ospiti
Nota n °1086
Caro Giovanni leggo in ritardo il tuo sfogo,mi rimane in mente la parola "sono stanco" sai perchè?Forse perchè nonostante tutte le lotte e le iniziative in cui mi sono gettato e pur passando i mesi e gli anni,ritorna ancora nella mia testa,ho pensato addirittura di essere particolarmente bersaglaito dalla sventura,perchè la morte di mio fratello è stata la goccia finale di un cammino assai travagliato,poi ho iniziato a guardarmi attorno,ho scoperto che anche altre persone pativano come me,senza voler fare scale di peso o di importanza,ognuno porta o cerca di portare la sua croce come meglio ci riesce e non è detto che proprio perchè uomini,non di debba o possa di tanto in tanto essere stanchi,mettere un ginocchio o entrambi aterra,sentirsi talmente stanchi da voler fermersi,tanto per chi e che cosa continuare a patire?Forse proprio per le persone che ti stanno attorno,per far in modo che anch'esse non debbano sobbarcarsi un altro dolore...comunque sarà sempre una grande lotta interiore fino a quando non raggiungeremo la spiaggia di una nuova e ancora possibilie serenitò,credemi da qualche parte,esiste,anche se ora ci pare una vera utopia.Un abbraccio è bello comunque sapere che si è per lo meno stanchi in due,io ho sempre sospettato di quei marziani che divorano la vita asserendo che tutto va bene,una vera vita da bere...a noi comunque non piacerebbe.Sabino non sono psicologo scusami