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Nota n °965
da angeloantonio il 02/01/2008 • 18:41

Diverbio dopo un contatto tra una Thema e una Fiesta: una coppia e una giovane investiti da un Suv ad Agnano 
Il veglione di fine anno s’è concluso in tragedia per una coppia di Sant'Anastasia e per una ragazza di 25 anni di Poggiomarino che alle due di notte rientravano in auto con i familiari verso le loro case percorrendo una Tangenziale di Napoli affollatissima di utenti di ritorno dalle varie discoteche dislocate nella zona flegrea. L'impatto, che ha coinvolto una terza auto, è stato devastante, al punto che restano molti punti oscuri nella dinamica. A pochi metri dallo svincolo di Agnano gli agenti della Polstrada hanno trovato due auto semidistrutte, la Lancia Thema sulla quale viaggiavano Gennaro Auriemma 61 anni e la moglie Giuseppa D'Ambrosio di 54 (deceduti sul colpo) e la Ford Fiesta nella quale era rimasta incastrata la giovane Nunzia Verde (morta alcune ore dopo al San Paolo) che viaggiava accanto al fidanzato. La terza vettura era un Suv Bmw con a bordo due persone. Feriti il fidanzato di Nunzia Verde, che era nativa di Torre Annunziata, ed una coppia che aveva festeggiato il Capodanno con i coniugi Auriemma: la figlia con il fidanzato. Pressochè illesi i passeggeri della Bmw. A quanto risulta dalle indagini, le due prime vetture erano già ferme nella terza corsia e gli anziani coniugi erano scesi dalla Lancia e stavano andando a piedi in direzione della Fiesta quando è sopraggiunta la Bmw provocando la tragica carambola. Sia la coppia di Sant'Anastasia con figlia e genero che Nunzia Verde con il fidanzato avevano trascorso la serata in differenti locali nella zona flegrea. Non si conoscevano. Forse un diverbio banale, dopo un contatto fra due auto, a notte fonda, su una corsia di sorpasso della Tangenziale di Napoli. Poi il tragico epilogo. Sul fatto sono intervenuti i vigili del fuoco, il 118 e la sezione tangenziale della Polizia stradale diretta dal sostituto commissario Fulvio Papa. Poco dopo lo svincolo di Agnano, dove la strada si presenta in lieve pendenza, subito dopo una curva a destra erano stesi sull'asfalto privi di vita i due coniugi, la donna sotto la parte anteriore della Bmw. Poco più indietro veniva rinvenuta la Ford Fiesta con la parte anteriore rivolta in direzione quasi opposta a quella di marcia: dentro, i due giovani. Il fidanzato di Nunzia veniva immediatamente fatto scendere dal veicolo e soccorso mentre per la ragazza è stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco per estrarla dalle lamiere contorte. Poi il trasporto in ambulanza al San Paolo dov’è morta nella mattinata di ieri. Ancor più indietro si trovava la Lancia Thema fortemente incidentata ma senza nessuno a bordo. Conducente e passeggero della Bmw sono stati medicati al Fatebenefratelli. Dai rilievi della polizia stradale è emerso che la Thema e la Ford Fiesta provenienti da Pozzuoli e dirette verso le autostrade giunte al chilometro 7 dopo lo svincolo di Agnano si erano fermate sulla terza corsia di sorpasso, per motivi che si possono solo ipotizzare. Forse c'era stato un impatto, ma le condizioni in cui sono ridotte le auto rendono impossibile rilevare segni di un eventuale precedente scontro. Dalla Thema scendevano Gennaro Auriemma e la moglie Giuseppa andando verso la Ford. Il guidatore della Ford cercava di spostarsi verso il centro della carreggiata ma in quel momento veniva urtato violentemente dal Bmw che sopraggiungeva da Pozzuoli e nell'urto la Ford effettuava tre quarti di giro urtando anche contro la Lancia, ferma più avanti, mentre gli anziani discesi dall'auto venivano sbalzati in avanti finendo sotto la Bmw. Continuano le indagini per verificare tutti i particolari, e le responsabilità, dell'ennesima tragedia sull'asfalto.


Massa Lubrense. Alba del 2008 insaguinata dall’asfalto killer a Sant’Agata sui due Golfi: nel primo giorno del nuovo anno le famiglie di Aldo Insigne, giovane imprenditore edile di Sant’Agata sui due Golfi (fratello del consigliere regionale dell’Udeur Vittorio Tiberio Insigne), e quella di Vito Cacace, di professione pescatore, piangono la morte di due loro figli: Antonino Insigne e Antonino Cacace, entrambi di 17 anni. Alle 4,30 di ieri mattina i due ragazzi, il primo studente al liceo scientifico Salvemini di Sorrento, il secondo bagnino in uno stabilimento balneare della spiaggia delle Sirene tra Marina del Cantone e la baia di Recommone, stavano rientrando a casa a bordo di una moto Aprilia 125, guidata da Antonino Insigne, dopo aver partecipato ad un paio di feste di Capodanno: da Sant’Agata sui due Golfi, poco al di sotto del complesso monumentale de Il Deserto, i due erano diretti lungo il secondo corso Sant’Agata in direzione del rettilineo di via Reola per recarsi verso Torca, dove abita in via Giuseppe Gargiulo, Antonino Cacace. Con tutta probabilità Antonino Insigne, che abita in via Ghezi, una traversa del secondo corso Sant’Agata, stava accompagnando l’amico verso casa. Per cause ancora da accertare la moto con i due