Ospiti

Nota n °956
da angeloantonio il 26/12/2007 • 00:22

Auguri di Buon Natale a…
tutte le famiglie d’Italia che hanno pianto quest’anno la morte sul lavoro di un familiare, a tutti i genitori che hanno perso i propri figli in terribili incidenti stradali, agli onesti che si credono stupidi pagando le tasse, al giudice Nicola Gratteri, che ama la verità e la giustizia, a tutti quei magistrati che rischiano la vita, per il solo fatto di fare il proprio dovere “liberamente”, a Clementina Forleo, a Luigi De Magistris, a quei papà e quelle mamme che piangono per i loro figli senza fortuna, per quelle coppie che vorrebbero creare una famiglia ma non hanno nè un lavoro nè casa, a quei “bamboccioni” che fanno sacrifici per costruirsi l’avvenire, ai congiunti delle vittime per mani di mafia, camorra o n’drangheta,  a quei sacerdoti che portano la Parola di Dio in terre senza Cristo, a quei missionari che hanno perso la vita per predicare la “buona novella”, alla comunità “Giovanni XXIII” di Rimini, perchè moltiplichino i frutti lasciati da don Oreste Benzi, a don Luigi Ciotti, uomo e sacerdote esemplare per la lotta convinta a tutte le mafie, dai territori confiscati fa crescere il grano della legalità, alle donne che hanno abortito, perchè pur volendo un figlio, non avevano i soldi per mantenerlo, alle donne violentate, ai bambini abusati, perchè domani non diventino essi stessi adulti abusatori, ai laureati che dopo anni di studio si umiliano nei lavori più umili per non avere le tasche vuote a 30 anni o più, a quegli anziani che vivono sempre soli, Natale come Pasqua, a quei bambini oggi adulti che hanno subito traumi, a quelle mogli tradite, a quei mariti, lasciati, ai lavoratori sfruttati o sottopagati, alle suore che alleviano le sofferenze di malati o anziani, poveri o emarginati, a tutti i bambini down, perchè angeli caduti in Terra, a quegl’imprenditori che non pagano il pizzo, a quelle  operaie che accettano lavori durissimi purchè ai figli non manchi nulla, ai monsignori, vescovi e cardinali che disdegnano la forma per la sostanza, rimanendo sacerdoti in vestiti di porpora, ai medici per la vita, agli studenti, che soffrono per ingiustizie scolastiche, alle ragazze che cercano l’amore, confondendolo con quello che amore non è, a quelle ragazze madri che hanno scelto di dare la vita per non rinunciare a dare alla luce il proprio pargolo, ai nonni, che hanno finito già al giorno 20 la pensione e non potranno regalare nulla ai nipoti, alle donne che lottano per conquistare ciò che gli è dovuto, ai puri di cuore, che pur nel mondo, non sono del mondo, a quelli che preferiscono la disubbidienza all’essere vigliacchi, ai disoccupati di lungo corso, agli abitanti di case che, case non sono, a quelli che non accettano il compromesso, a quelli che attendono giustizia e a quelli che non l’hanno mai avuta.

 Auguri di Buon Natale a tutti quelli che non attendono nessuna festa perchè i valori “cristiani” li onorano tutto l’anno.