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Nota n °878
da angeloantonio il 10/10/2007 • 20:40

DALL’INVIATO MAURIZIO CERINO Torre Annunziata.La decisione è stata presa nel primo pomeriggio: lo svincolo Torre Annunziata Sud della Napoli-Salerno, direzione sud è stato sequestrato nel tardo pomeriggio di ieri. Il provvedimento è stato adottato dal pm Barbara Trotta, titolare del fascicolo, su delega del procuratore capo Diego Marmo, relativo alle indagini per individuare responsabilità nella morte del 65enne Vincenzo Porzio, annegato nella sua auto sabato scorso, per le conseguenze dell’improvvisa e violenta ondata di maltempo. Oggi, alle 11, i funerali dell’uomo nella parrocchia di sant’Anna alla Pigna, in via Pigna 205, a Napoli. Il sequestro, materialmente eseguito dagli agenti della sottosezione «Angri» della polizia stradale, coordinati dal sostituto commissario Michelangelo Mariano, è giunto dopo il deposito in Procura, da parte degli stessi operatori della polstrada, dell’informativa relativa alla sequenza degli eventi che hanno determinato la tragedia di sabato. Nelle pagine del lavoro dei poliziotti si legge, tra l’altro, che proprio in quel tratto di autostrada, lo svincolo maledetto, anche l’anno scorso si verificarono degli allagamenti. In una circostanza poco mancò che si un automobilista ci rimettesse la vita. Quindi, in pratica, una tragedia annunciata. Siccome, come spiega lo stesso procuratore Marmo, la legge impone di evitare che l’evento delittuoso giunga a ulteriori ed estreme conseguenze, il pm Trotta ha ordinato il «sequestro preventivo» dell’area. Nell’atto del pm è specificato che la decisione trae origine da una stato di «pericolo perdurante», determinato dal fatto che, nel corso di un anno, si sono verificati episodi di allagamento di varia entità; inoltre, constatata la possibilità che una delle concause dell’evento possa essere stata la tracimazione della fogna di via Sepolcri di Boscotrecase, «si rende necessario anche un sopralluogo tecnico da un consulente di ufficio nominato a breve». Un «pericolo perdurante», ipotizzano gli inquirenti, di fronte al quale, dopo un anno dalle prime avvisaglie, nulla è stato fatto per evitare «la reiterazione dell’emergenza». Dalla società Autostrade Meridionali ribattono che «l’anno scorso, proprio di fronte a un episodio di allagamento del piano autostradale, sempre determinato dal cattivo fuzionamento di quella condotta fognaria che proviene dal comune di Boscotrecase, furono effettuati lavori di manutenzione e risoluzione tali da evitare il ripetersi dell’evento». Sul fronte investigativo, dopo il sequestro, dovranno essere raccolti elementi utili per stringere il cerchio sulle responsabilità di chi potrebbe aver peccato di superficialità, nel corso dei due anni trascorsi dall’entrata in esercizio del sottopasso. Una delle priorità è quella del collaudo: le domande alle quali i tecnici dovranno dare risposta riguardano l’esatta collocazione dei meccanismi di drenaggio. Nella serata di ieri il medico legale Angelo Mascolo ha eseguito l’esame autoptico e tossicologico sul corpo di Vincenzo Porzio, con l’assistenza del perito di parte Antonio Lombardi, indicato dall’avvocato della famiglia Porzio, Costantino D’Aulisio Gagliarota. Come si ricorderà Vincenzo Porzio, un tipografo napoletano, nella serata di sabato, in compagnia della moglie Filomena Tramontano, rimase intrappolato nella sua auto al centro del sottopasso dello svincolo Torre Annunziata Sud, travolto da un muro di acqua: la moglie miracolosamente salva; lui annegato nella sua vettura.