Ospiti

Nota n °662
da Unadonna il 13/03/2007 • 10:58

Domenica, 11 marzo 2007, durante la trasmissione “Che tempo fa”, la comica Luciana Littizzetto si è nobilmente rivolta ai ragazzi ubriachi che, usciti dalla discoteca, si schiantano con le auto contro gli alberi, seminando morte. La Littizzetto li ha definiti (parole sue) “teste di minchie” ed inoltre “individui che credono di dimostrare di avercelo duro, mentre ce l’hanno molle” ed infine “individui che dovrebbero corteggiare le ragazze con altri espedienti, non esibendo sbronze”. Bellissime parole. Complimenti, giacché giudicare azioni e motivazioni è sempre impresa ardua. Io sono invece molto cauta.

Forse (e sottolineo forse) i giovani che prendono le sbronze e che lanciano le automobili a folle velocità, non intendono dimostrare “durezza”, anzi, probabilmente taluni desiderano eludere la società per poter venire meno ad alcuni obblighi, per esempio proprio quello di doversi misurare con gli altri maschietti per stabilire chi è dotato del maggior numero “di centimetri duri”. Immergendosi nei fumi etilici, l’alcolista può finalmente permettersi di tenerselo “molle” senza vergognarsi.

Corteggiamenti da pavoni? Questi ragazzi sperano di attirare l’attenzione del gentil sesso, ammesso che sia sempre gentile? Boh! Cara Littizzetto, ne sei sicura? Quando mai l’alito di uno sbronzo o la pericolosità di un’auto lanciata a folle velocità, sono stati buoni argomenti? Capita, ma non è detto!

Da quali pulpiti provengono i moniti rivolti a questi ragazzi? Divertente! Durante una puntata televisiva delle Iene, un genitore si è sottoposto al test per accertare il grado di etilismo ed è risultato semiubriaco. Ridendo, ha confessato le ramanzine rivolte al proprio figlio nei giorni precedenti, per indurlo a non ubriacarsi ed alla prudenza in auto.

Che cosa dire? In effetti l’etilismo ha implicanze dannose e talvolta obnubilanti, un po’ come la televisione, ovvero la utile (per certi aspetti) furbacchiona da cui comici e company ci parlano, porgendoci talvolta invisibili divise (parlano anche ai genitori e agli insegnanti e ai predicatori......). Un saluto da www hanto it