Ospiti

Nota n °97
da guestbook il 31/10/2005 • 00:46
103 18.07.2005 um 21:20
Autore: Topina
Per Pilar: leggendo quanto è accaduto a tuo fratello ho provato ad immaginare la pena tua e della tua famiglia, che in tanti anni deve essere rimasta identica e tremenda. Quando il mio Amore lottava immobile contro la morte in un letto d'ospedale, ho tanto pregato che Qualcuno da lassù si impietosisse e lo rimandasse indietro da me, ma le mie suppliche sono rimaste inascoltate. Non mi importava in che condizioni, era sufficiente che potessi parlargli ancora, stringerlo ancora: mi sarei presa cura di lui in ogni modo.. Ora tutto quello che posso fare è portare i fiori più belli e colorati sulla sua tomba e piangerlo, ogni giorno come se fosse il primo. A volte penso che questa sia un'atroce punizione. Ma quale delitto giustifica tutto questo dolore? Dicono che il Signore sia duro solo con i prescelti.. Ma non so se posso accettarlo. Quando la bara è stata sigillata sopra di lui, forse nessuno sospettava che lì dentro in realtà giacevo anch'io. In uno o in due, noi rimaniamo una sola cosa, anche se questo non basta per vivere.. Eppure Francesco è presente e vivo in un qualche modo che la ragione non può spiegare ed io lo sento accanto a me distintamente: solo questo mi fa accettare ogni nuova alba. E poi è anche vero che ogni nuovo giorno porta con sè la promessa di una nuova notte, in cui lui verrà da me.. Dicono che sia rarissimo sognare un defunto: io non ho mai sognato nessun parente che fosse morto, ma ora la mia vita continua solo nei bellissimi sogni che lui è capace di farmi fare.

"Ogni giorno ha la sua pena. E così, pian piano, venne la sera."Che la sera scenda presto sulla mia esistenza così vuota e triste senza di Te. Prendimi per mano e portami nel tuo cielo Amore mio.. Ti amo, più di me stessa.

Un abbraccio affettuoso a tutti.