Ospiti
Caro Giorgio, sono d' accordo con te, i media a livello nazionale, non si sono comportati per niente bene. E' legittimo, a questo punto che la nostra rabbia venga fuori ancora di più.
Vorrei però sottolineare una cosa dando una testimonianza personale. Sono la sorella di Francesco, vittima della strada a 31 anni. Anni addietro ho lavorato come giornalista pubblicista presso la redazione giornalistica di un' emittente televisiva privata e per un quotidiano regionale. Ci tengo a sottolineare che NESSUNO ha il piacere di dare questo genere di notizie. NESSUNO aspetta le stragi del sabato sera per dare la notizia bomba della morte di 5 adolescenti. Queste sono tristi notizie per tutti.
Credimi, per me e anche per i miei colleghi era meno traumatico intervenire per un omicidio che per un incidente stradale. Vedevo i morti ammazzati e dopo andavo a dormire, di fronte ad un incidente stradale non reggevo. I pezzi si scrivevano sulla carta bagnata dalle lacrime.
Mi rifiuto di credere che ci sia qualcuno in questo mondo così cattivo da godere di queste cose.
Grazie per il tempo dedicatomi. Saluti cordiali