Ospiti

Nota n °356
da cate48 il 21/06/2006 • 23:31

Che dirvi, ieri sera gli amici di Stefania hanno festeggiato i suoi 18 anni con una messa: bellissima,straziante. C'erano tutti, nessuno dimentica il giorno del suo compleanno anche perchè tre giorni dopo c'è l'anniversario dell'incidente e dopo altri due quello del suo volo lontano. Sono cresciuti gli altri ragazi in questi anni, sono cambiati nell'aspetto e nei pensieri, lei no, lei avrà sempre 15 anni, il suo tempo si è fermato e con il suo anche il mio. Sono immobile, ferma a quel maledetto 23 Giugno 2003 che ha sconvolto la vita di tutta la nostra famiglia. C'è anche un fratello in questa storia, Luca, più piccolo solo di un anno, che non è mai più riuscito a fare il nome di sua sorella nè ha mai parlato con nessuno del suo dolore.

Anche lui è cambiato: ha abbandonato da un giorno all'altro tutte le amicizie comuni,  ha rotto con tutto ciò che fuori potesse ricordargli sua sorella, in compenso si è installato immediatamentenella sua stanza e, a distanza di tre anni, non ha ancora spostato assolutamente nulla. E' sempre triste e taciturno e a volte molto nervoso. Non ha più nessuno col quale litigare ma anche condividere pensieri ed emozioni. E' sceso un silenzio opprimente nella nostra casa prima piena di vita. La sua presenza è importantissima  ed è l'unica ragione per continuare ma non è abbastanza, sono daccordo con Maria un figlio non compensa

l'altro ma ognuno di loro è tutto. Vorrei  dire a tutti i fratelli "deprivati" che non devono assolutamente sentirsi in colpa, nessun genitore preferirebbe un figlio all'altro ma ognuno di loro rappresenta per noi la totalità e il dolore sarebbe comunque identico, anche se a volte diamo l'impressione che non sia cosi. Perdonateci. Un abbraccio a tutti Caterina